lavanda

Domanda : lavanda

la mia lavanda ha due anni e dopo essere fiorita ora e completamente seccata anche le foglie alla base
Lavanda

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Risposta : lavanda

Gentile Adele,

le lavande sono piante tipiche del paesaggio mediterraneo, e per questo motivo sono molto facili da coltivare in tutta Italia, in quanto hanno poche necessità, e una volta che si sono adattate al luogo in cui le abbiamo poste a dimora, tendono a non richiedere ulteriori cure, perché si accontentano più o meno dell’acqua delle piogge, non necessitano di coperture durante l’inverno, amano il caldo estivo. Ma è necessario posizionarle dove abbiano la possibilità di vegetare al meglio. Prima di tutto è fondamentale che vengano poste a dimora in un luogo dove abbiano a disposizione un buon terreno, molto ben drenato, ovvero sabbioso e poco pesante, dove l’acqua delle piogge e delle eventuali annaffiature abbia la possibilità di scorrere via senza creare ristagni. Oltre ad un buon drenaggio, è importante che le tue lavande godano anche di una buona quantità di terreno profondo e indisturbato; quindi non sono adatte nei piccoli vasetti del terrazzo, come le balconette per i gerani, e non amano neppure avere altre piante interrate molto vicino. Questo perché le lavande presentano un apparato radicale abbastanza “schizzinoso”, ovvero non amano venire disturbate e anche brevi periodi di terreno molto umido possono far insorgere, molto rapidamente, marciumi, che portano al disseccamento della pianta. Non è necessario che la pianta rimanga immersa nell’umidità per giorni e giorni, spesso è sufficiente una singola annaffiatura eccessiva per vedere la lavanda deperire. Quindi si posizionano in luoghi soleggiati e ben ventilati, con un terreno ben drenato; in questo modo anche eventuali piogge eccessive, o un’annaffiatura di troppo, non possano causare problemi, perché il terreno asciugherà rapidamente. In linea generale è consigliabile annaffiare le lavande solo nel primo periodo di adattamento al terreno in cui sono poste; in seguito si accontenteranno dell’acqua fornita dalle precipitazioni. Nel caso di lavande in vaso, posizionate in luoghi dove non ricevono le piogge, si annaffierà circa una volta a settimana. Chiaramente, all’arrivo del clima autunnale, si sospende qualsiasi annaffiatura, che riprenderà eventualmente in primavera. Per avere piante sempre belle e rigogliose, è anche importante fornire poco fertilizzante, in primavera, alla ripresa del periodo vegetativo, spargendo una piccola quantità di concime granulare a lenta cessione attorno alla pianta. Dopo che tutte le spighe sono fiorite, si procede con la potatura: si tagliano tutti i rami, fino a lasciare solo le parti con le foglie; se le lavande non vengono potate per anni tendono a crescere in altezza, lasciando la parte bassa dell’arbusto priva di foglie.


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