Acero grigio - Acer Griseum

vedi anche: Acero

Generalità

Piccolo albero a foglie caduche, originario dell’Asia centrale, l'acero grigio ha fusto corto e ben sviluppato, con corteccia decorativa, di colore bruno rossiccio, o aranciato, che tende con il tempo a sfogliarsi in sottili lamelle, sia sul fusto che sui rami di almeno 2-3 anni. La chioma è ben sviluppata, tondeggiante o a vaso, non eccessivamente densa; le foglie sono profondamente incise in tre lobi ovali, appuntiti, leggermente seghettati, di colore verde scuro, leggermente rugose e con venature molto evidenti.

Durante la stagione tardo autunnale l’acer griseum assume una colorazione molto vistosa, rosso arancio, che persiste per alcune settimane. In primavera produce piccoli fiori verdastri o gialli, riuniti in grappoli, poco appariscenti; in autunno maturano i frutti, le tipiche samare alate prodotte dagli aceri.

Questo albero è adatto come esemplare singolo, anche in giardini non eccessivamente grandi, poiché in genere si mantiene al di sotto dei 10 metri di altezza; questa essenza viene utilizzata anche come bonsai.

Acer <em>griseum</em> - Albero

Lagerstroemia indica dynamite pianta in mastello &#248;45 cm h.2 mt

Prezzo: in offerta su Amazon a: 86,9€


Esposizione

acero grigio L’acero grigio è una pianta che necessita di un luogo assolato per crescere al meglio. Porre quindi l’acer griseum in luogo ben luminoso (meglio se la luce del sole è diretta), soleggiato o parzialmente ombreggiato; queste piante non temono il freddo e possono sopportare anche lunghi periodi di gelate intense. Nonostante cio, particolare attenzione deve essere data alle piantine più giovani, più deboli e che temono maggiormente gli sbalzi di temperatura e i cambiamenti climatici. Un'accortezza è quella di coprire le piantine più delicate e giovani con del telo per evitare che vento forte e gelate le sradichino dal terreno. Si tratta di una pianta completamente rustica per i nostri climi, anche perchè durante il periodo invernale perde il fogliame, entrando in un periodo di riposo vegetativo.

    Compo, Concime per Conifere con Guano, Fertilizzante Ideale per Piante Come Abete, Pino Silvestre, Larice, Ginepro, Agrifoglio, Cedro, Lauro, 1 kg, 11,5x3,8x17,6 cm

    Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,2€


    Annaffiature

    Gli aceri grigi non necessitano di particolari attenzioni e neppure di annaffiature particolari.

    Le piante adulte si accontentano delle piogge, anche se possono necessitare di sporadiche annaffiature abbondanti in caso di lunghi periodi di siccità durante i mesi primaverili. I giovani alberi di acero grigio appena messi a dimora vanno annaffiati, più o meno ogni 2-3 settimane, lasciando comunque che il terreno divenga ben asciutto tra un’annaffiaturae l’altra; durante l’inverno non sono necessarie annaffiature. Verso l’inizio della primavera è consigliabile spargere sul terreno, ai piedi della pianta, dello stallatico maturo, oppure del concime granulare a lenta cessione.


    Moltiplicazione

    corteccia acero grigio La bellezza dell'acero grigio ci invoglia a coltivarlo, ammirarlo in tutto il suo fascino e a riprodurre altre specie di questa pianta. Se desiderate ottenere altre piantine di acero, è opportuno seguire alcune regole fondamentali.

    La moltiplicazione delle piante di acero grigio avviene generalmente per seme, in primavera; prima di porre i semi in semenzaio è consigliabile porli in frigorifero per alcune settimane, e quindi in acqua per almeno una giornata. La propagazione avviene anche per talea semilegnosa, in estate.


    Acero grigio - Acer Griseum: Parassiti e malattie

    acero Gli esemplari di acer griseum possono venire attaccati dagli afidi e dagli acari, anche se di solito le infestazioni non sono cosi preoccupanti per la salute dell’intera pianta. Questo perchè i danni provocati non sono irreparabili e con specifici prodotti reperibili nei migliori vivai è possibile risolvere facilmente il problema.

    Al contrario, un problema piuttosto grave per l'acero grigio, come di molti altri aceri, è la siccità che può causare danni alla pianta, visibili sopratutto nelle foglie. Se l'acqua scarseggia e le temperature sono elevate, sulla pianta si possono iniziare a vedere foglie sempre più secche ed accartocciate su loro stesse. Attenzione anche allo sviluppo di funghi e batteri che si manifestano con macchie piuttosto scure sulle foglie e vanno rimossi in tempo per evitare l'indebolimento e l'infestazione completa della pianta.


    Guarda il Video

    COMMENTI SULL' ARTICOLO