Rudbeckia

La Rudbeckia

La Rudbeckia è una bellissima perenne di grandi dimensioni, originaria dell’America settentrionale, dove se ne sviluppano circa una ventina di divere specie; in giardino, in genere si coltiva Rudbeckia hirta, e Rudbeckia bilobata, così come le varietà ibride prodotte nel corso degli anni. Si tratta di una perenne che sviluppa ampi cespi di foglie, disposte a spirale, di forma lanceolata, intera o lobata, di colore verde scuro, con vistose venature. Tra le foglie, per tutta l’estate e gran parte dell’autunno, si sviluppano sottili fusticini, che portano grandi fiori a margherita; le rudbeckie appartengono alla famiglia delle asteracee, e quindi il loro fiore è un capolino, ovvero un’infiorescenza costituita da centinaia di fiori tubolari, di colore marrone scuro, con attorno una corona di fiori che presentano un singolo grande petalo allungato, di colore giallo oro. I fiori di rudbeckia sono disposti a cono, in quanto il cerchio centrale del capolino è disposto a forma di una minuscola collinetta, e i petali esterni sono in genere rivolti verso il basso. Ogni pianta produce più fiori nel corso di una stagione, e tende ad aumentare anche la quantità di foglie, dando origine ad una vera e propria macchia di colore.

Le rudbeckie sono abbastanza coltivate in Italia, ma sono molto diffuse nei giardini europei e nord americani, proprio per la loro prolungata fioritura, che prosegue fino ai freddi autunnali, donando al giardino un accento dorato. Esistono numerose cultivar di rudbeckia, alcune d dimensioni particolarmente contenute, che non superano i 20-30 cm di altezza (rudbeckia hirta può superare gli ottanta cm di altezza), altre con fiori dai colori particolari, come ad esempio l’arancione o il rosso, o con petali che presentano fiammature o zonature in colore contrastante.

Rudbeckia

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Coltivare la rudbeckia

Rudbeckia Queste piante si prestano bene all’inselvatichimento, soprattutto nelle zone a bassa manutenzione del giardino, o lungo le aiole stradali. Amano posizioni ben luminose e soleggiate, ma nelle zone mediterranee, caratterizzate da un clima estivo decisamente torrido e da forti venti di mare, è consigliabile cercare per la rudbeckia una posizione semiombreggiata, in modo che possano godere di qualche ora di refrigerio dal caldo sole di luglio.

Non temono il gelo, in quanto all’arrivo del freddo più intenso tendono a perdere la parte aerea che rispunterà la primavera successiva; possono quindi tranquillamente trovare posto direttamente nelle aiole, o sui vasi del terrazzo più esposto.

Prediligono un terreno non necessariamente molto ricco di materiale organico, ma molto ben drenato, in modo che l’acqua non tenda a stagnare, causando la proliferazione di muffe, funghi e marciumi. Quindi, nel primo anno dopo la messa a dimora, si annaffia abbastanza regolarmente, ogni volta che il terreno è asciutto, soprattutto nel periodo estivo; negli anni successivi invece si annaffia solo in caso di siccità prolungata. Non è necessario annaffiare queste perenni durante la stagione fredda.

Le rudbeckie non amano eccessi di Sali minerali nel terreno, che tendono a favorire lo sviluppo di fusti sottili e poco robusti e di piante allungate e scarne; quindi in genere si evita di fornire del fertilizzante, salvo arricchire leggermente il terreno a fine inverno, co poco stallatico o humus di lombrico, o anche con una passata di terriccio universale fresco.

Le cure da fornire alle piante sono minime, anche durante la fioritura, salvo rimuovere i fiori appassiti, per evitare che vadano e seme, terminando così a stagione di fioritura.

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Rudbeckie da seme

Rudbeckia Tipicamente le piantine di rudbeckia si acquistano già ben sviluppate in vivaio; ma se desideriamo ravvivare una grande aiola, possiamo anche ottenere queste belle perenni anche da seme. Possiamo seminare direttamente a dimora, a spaglio, in primavera, quando le minime notturne siano superiori ai 10-12°C; prima però dovremo lavorare bene il terreno, alleggerendolo con della sabbia se riteniamo che sia eccessivamente argilloso.

Le rudbeckie si ottengono da seme anche durante i mesi invernali, per avere delle piantine già ben sviluppate in marzo aprile; prima di seminarle è bene porre i semi in un sacchetto con poca sabbia, e poi in frigorifero per almeno un mese, per simulare la stagione invernale, e stimolare la germinazione delle sementi. In seguito si tiene il vassoio di semina in luogo caldo e riparto, fino a che la stagione primaverile non si fa sentire, permettendoci di porre le piantine all’aperto.


Rudbeckia ed echinacea

coltivazione della rudbeckia L’echinacea è una asteracea che un tempo veniva assimilata alla rudbeckia, e che oggi è stata invece suddivisa in un differente genere, sempre appartenente alla famiglia delle asteracee. L’Echinacea somiglia moltissimo alla rudbeckia, salvo per il fatto che i suoi fiori sono di colore rosso o rosa o viola, colori che non appartengono al genere rudbeckia. L’echinacea, ed anche la rudbeckia, entrano in moltissimi prodotti erboristici, che ne utilizzano le foglie e le radici.

In particolare i prodotti a base di echinacea venivano utilizzati anticamente dalle popolazioni americane per preparare paste cicatrizzanti; gli studi moderni e l’utilizzo in erboristeria testimoniano invece come l’estratto di echinacea, così come le tisane a base di fiori e foglie di questa pianta, sino assai utili nel diminuire i sintomi del raffreddore, anche quando questi siano cronici o particolarmente forti.