Pervinca maggiore - Vinca major

Generalità

Di origini europee, è un genere di 7 specie di piante erbacee e suffruticose, perenni, di dimensioni ridotte. Le più diffuse sono V. minor e Vinca major, piante perenni striscianti, utilizzate anche nei giardini rocciosi. Si tratta di piante perenni sempreverdi. Sono diffuse in tutta Europa, soprattutto nel sottobosco, in zone ombrose, dove si espandono agevolate dal portamento strisciante. Nel loro ambiente naturale possono formare ampi cuscini fioriti. Di solito mantengono le foglie anche durante l’inverno. Queste crescono lungo tutto il fusto, opposte, hanno forma ovale e color (in natura) verde scuro lucido. Si allargano naturalmente tramite propaggine. I fusti, infatti, emettono radici con estrema facilità. Le specie più diffuse in natura sono la Vinca major e la vinca minor. Sono molto simili. Differiscono soltanto per la dimensione delle foglie e dei fiori. Entrambe si possono trovare in coltivazione. Si possono trovare allo stato spontaneo anche la vinca difformis, molto diffusa nell’Italia del Sud, e la Vinca herbacea, rara nel nostro paese, comune invece nell’Europa dell’Est. Si tratta in questo caso di una specie annuale. Tratteremo in modo particolare le prime due, più facili da trovare in commercio e per questo diffuse nei nostri giardini.
Pervinca

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I fiori

sono tubulosi con 5 lobi allungati e tondeggianti, in genere di colore viola-blu, il cosiddetto color pervinca, esistono cultivar a fiore bianco.

Famiglia e genere  Fam. Apocynaceae, più di 12 specie
Tipo di pianta e portamento Erbacea perenne, di solito sempreverde
Esposizione Mezz’ombra/ombra
Rusticità sì
Terreno Ricco e umido, anche subacido
Colori Azzurro, rosa, bianco
Fioritura Aprile, maggio anche a seconda dell’altitudine
Altezza 10-20 cm
Coltura Molto facile nelle giuste collocazioni
Propagazione Margotta, talea, seme
Usi Copri suolo, giardino roccioso (in zone ombreggiate)

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Concimazioni

La concimazione della pervinca maggiore, di solito, non è necessaria. Se si vuole si può però intervenire alla fine dell’inverno spargendo del concime per piante fiorite granulare (che durerà qualche mese) o liquido (da somministrare ogni 15 giorni). Non bisogna assolutamente esagerare con concimi molto azotati: questi potrebbero causare una eccessiva espansione delle piante di vinca major e allo stesso tempo scarse fioriture. In caso ogni due settimane, diluire nell'acqua delle annaffiature un buon fertilizzante liquido.


Moltiplicazione

la riproduzione delle piante di pervinca maggiore avviene per talee prelevate in maggio da getti giovani e trattati, a seconda delle varietà, con ormoni rizogeni. Le talee di vinca major si piantano in una composta formata da due parti di terriccio fertile e una di sabbia grossolana, tenendo il tutto in una cassetta da moltiplicazione, all'ombra, in ambiente umido e a circa 24 °C. A radicazione avvenuta si aumenta la luce, mantenendo però la stessa temperatura; quando le piantine sono sufficientemente robuste si trasferiscono in singoli vasetti e si cimano gli apici vegetativi. La propagazione della pervinca maggiore avviene anche per divisione dei cespi, in autunno.


Annaffiature

vinca nella stagione calda bisogna innaffiare le piante di vinca major di frequente, ma senza inzuppare il suolo o far ristagnare l'acqua, infatti queste piante vogliono umidità, ma non terreno bagnato. D'inverno, le innaffiature della pervinca maggiore vanno ridotte o sospese in relazione al clima.


Esposizione

fiori pervincaPrediligono posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate, non temono il freddo. La pervinca necessita di una posizione il più possibile ombreggiata, al massimo con mezz’ombra. Sono ideali quindi le esposizioni a Nord, Nord-Est e Nord Ovest. E’ anche ottimo posizionarla sotto la chioma di un albero. Riesce a vivere discretamente anche al sole. Bisogna però rimarcare che con l’arrivo del caldo le foglie e i fusti potrebbero seccarsi dando un aspetto molto antiestetico a tutta la pianta. Questo sarebbe un grande peccato visto che alcune cultivar (in particolare quelle variegate) sono coltivate più per la bellezza delle loro foglie durante tutto l’anno (anche in inverno), che per i fiori.


Terreno

Le piante di pervinca maggiore crescono bene in qualsiasi tipo di terreno da giardino, meglio se un po' acido, purché sia ben drenato. L'ideale è terriccio di foglie con aggiunta di torba e terra di bosco. Tenndenzialmente sono piante poco esigenti e proliferano bene in quasi tutti i suoli (ad eccezione di quelli troppo aridi e/o sabbiosi). Se vogliamo avere ottimi risultati bisognerà fornire alle piante di vinca major un terreno simile a quello del loro habitat di origine: un suolo quindi umido, ricco di humus, mediamente sciolto e piuttosto leggero. Anche un terriccio lievemente acido non sarà un problema. L’ideale è farle crescere all’ombra di qualche albero a foglia caduca o qualche conifera.


Temperatura

essendo piante spontanee nel nostro paese, tollerano il freddo degli inverni italiani e il calore delle estati, purché si trovino in ombra.


Parassiti e malattie

fiore pervincaQuesta specie può essere colpita dalla ruggine, che provoca la formazione di pustole brune e polverulente sulle foglie. Il ragnetto rosso si manifesta con numerose pustole sulle foglie, che ingialliscono e muoiono. Se ben posizionate sono piante resistentissime. Come abbiamo detto però, se posizionate al sole, possono venir attaccate dal ragnetto rosso. Questo causa, di solito, una forte defogliazione e un peggioramento estetico generale. E’ comunque sconsigliato intervenire con acaricidi perché gli esemplari difficilmente periranno per questo problema e, ad ogni modo, tenderà a ripresentarsi anno dopo anno.

E’ di conseguenza poco opportuno posizionarle in questa esposizione vicino a piante sensibili (rose, gelsomini, arbusti in genere) perché l’infestazione si estenderebbe e per loro potrebbe risultare fatale.


Messa a dimora

Il periodo ideale per metterle a dimora è l’inizio della primavera. Di solito si trovano in commercio in piccoli vasetti. Alle volte (se derivano da divisioni effettuate dallo stesso vivaista) sono disponibili anche in contenitori più ampi. Tendenzialmente vale la pena comprarne di grandi dimensioni solo se vogliamo ottenere un effetto immediato. Diversamente il consiglio è di acquistarne tranquillamente poche e piccole: se si troveranno bene non avranno difficoltà ad espandersi velocemente (anche troppo!) e colonizzare tutta l’area che volevamo dedicare loro. Per la messa a dimora è sufficiente scavare un buco poco più grandi del vasetto, inserire la pianta (eventualmente liberando le radici, se fossero troppo avviluppate) e compattare la superficie con la terra. Dopo questa operazione è bene procedere con annaffiature a giorni alterni almeno per qualche settimana ( in mancanza di piogge). Si tratta di piante che danno il meglio di loro quando possono allargarsi liberamente. E’ quindi poco consigliata la coltivazione in vaso. Possiamo al massimo pensare di inserirle in contenitori molto ampi, come coprisuolo, in compagnia di arbusti o alberelli. Da sole difficilmente danno risultati estetici interessanti.


Irrigazione

vinca Se ben posizionate, a parte il periodo iniziale di assestamento, difficilmente necessitano di irrigazioni. Può capitare di dover intervenire se l’esposizione è troppo assolata, specie in estate. Di solito, in questi casi, vedremo le foglie arricciarsi e potrebbero comparire anche parassiti come il ragnetto rosso. Sicuramente irrigare di più, in questo caso, aiuta, ma non risolve il problema. Di solito la pianta tenderà a defogliarsi (ma difficilmente perirà, emetterà successivamente altri rami).


Rusticità

Le pervinche sono molto rustiche e di solito non hanno problemi a sopravvivere fino a circa 1500 m di altitudine. Perciò non necessitano sotto questo aspetto di particolari cure. In alcune zone alpine si può addirittura avere la fortuna di veder spuntare i loro fiori da sotto la neve!


Cure

E’ una pianta che non vuole cure assidue. Può rendersi necessaria ad inizio primavera una pulizia generale dai rami secchi o danneggiati dal freddo. Se si vuole si possono anche spuntare i fusti. Non è però raccomandabile accorciarli eccessivamente perché i fiori nascono dalle ascelle fogliari anche dei rami vecchi. Quindi un intervento severo potrebbe compromettere buona parte della fioritura.

Bisogna però precisare che si tratta di piante molto invasive. Si allargano con estrema facilità e una volta inserite in giardino può diventare difficile contenerle in una zona ristretta. Questo perché tendono ad allargarsi con stoloni anche sotterranei. E’ necessario quindi, nel caso volessimo mantenerle in una determinata parte di giardino, dedicarsi con una certa regolarità al controllo della zona circostante.


Riproduzione

Riproduzione pervinca Possono essere riprodotte in molte maniere: tramite seme, talea o propaggine naturale.

Sicuramente, a meno di voler creare nuove varietà, si sconsiglia di procedere tramite seme. Questo perché si tratta di un procedimento lungo. Le altre modalità sono infinitamente più semplici e immediate. Il metodo principe è sicuramente la divisione di una propaggine naturale. Di solito i fusti crescono con varie porzioni parzialmente interrate. All’altezza dei nodi fogliari si creano velocemente delle radici. Sarà quindi necessario solamente tagliare a monte il fusto e inserire le radici in un vasetto o nella zona del giardino da colonizzare.

Si può anche procedere tramite talea. Si deve prelevare un ramo da circa 10 cm, tagliando all’altezza di un nodo, e defogliarne la parte bassa. Si può poi mettere a radicare in un terriccio leggero e umido oppure in una bottiglia di acqua. In genere sono sufficienti poche settimane per vedere i risultati.


Varietà

In coltivazione si possono trovare molte cultivar interessanti per il colore dei fiori o delle foglie.

Per esempio sono disponibili la flore pleno, con fiori azzurri doppi, la purpurea plena, a fiore fucsia doppi, la rosea, a fiori rosa, la rosea flore pleno, a fiori rosa doppi e la alba plena, con fiori bianchi doppi. Molto decorative sono le cultivar dalle foglie variegate: la cerulea marginata, con foglie dal margine argentato, la aurea con margine dorato.


Pervinca maggiore - Vinca major: Utilizzi

Per utilizzare al meglio queste piante nel nostro giardino dobbiamo riprodurre l’ambientazione in cui si trovano normalmente in natura. E’ quindi ideale utilizzarle come coprisuolo nelle zone ombrose del giardino, per coprire la base degli alberi o per rendere gradevoli delle rive scoscese all’ombra. Possono essere abbinate ottimamente a tutte le piante da sottobosco. Per esempio sono molto belle vicino a dei ranuncoli, a delle epatiche o a dell’anemone nemorosa. Ottimo l’accostamento anche con delle astilbe, delle hosta, delle alchemille. E’ anche una bella idea usarle per coprire il suolo nei pressi delle ortensie. Saranno preziose perché renderanno verde quell’area anche quando gli arbusti, durante l’inverno e l’inizio della primavera, saranno totalmente spogli. Inoltre richiedono pressoché la stessa esposizione e lo stesso terreno.


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