Garofani - Dianthus caryophyllus

vedi anche: Garofano

I garofani

I garofani appartengono al genere Dianthus, in particolare dalla specie Dianthus caryophyllus sono state ottenute tutte le varietà di garofano da fiore; si tratta di una pianta erbacea perenne, originaria dell'Asia e dell'Europa, dove viene coltivata da millenni, è quindi assai difficile comprendere quale sia la vera zona in cui la pianta ha avuto origine. I garofani selvatici producono fiori nei toni del rosa, le varietà ottenute commercialmente producono però fiori di ogni colore, dal porpora al giallo, dal verde al bianco, comprese varietà con fiori maculati o striati. Ultimamente si sono ottenuti anche garofani lilla e tendenti all'azzurro, con la manipolazione genetica delle piante.

I garofani producono una piccola pianta, con foglie lineari, di colore verde-grigio, talvolta quasi azzurre, rigide e abbastanza coriacee; gli steli floreali sono la parte che più si nota della pianta, visto che possono elevarsi fino a 60-80 cm di altezza; sono rigidi ed eretti e spesso ramificati vicino all'estremità, per portare più fiori. I fiori sono grandi, carnosi, molto profumati, e sbocciano in genere per gran parte della primavera.

I garofani derivano il loro nome dal greco, dove dianthus significa fiore degli dei; la derivazione del nome ci ricorda come già nell'antichità questi fiori avessero un profondo significato simbolico. Anche oggi i garofani vengono spesso utilizzati come simbolo, indicando in particolare un forte e profondo rispetto; in molte nazioni i garofani vengono utilizzati per festeggiare la giornata dedicata alla mamma, in altre sono stati utilizzati come simboli di movimenti o di partiti politici.

Garofani

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Coltivare i dianthus caryophyllus

Garofani  Nei giardini italiani i garofani non vengono molto utilizzati, nonostante non siano di difficile coltivazione; si prediligono le specie annuali, o da coltivare come tali, come il garofano dei poeti o i garofanini, di piccole dimensioni, tappezzanti, dalla fioritura prolungata.

I dianthus caryophyllus producono speso delle piante di piccola ampiezza ma molto alte, che necessitano di una aiola di buone dimensioni per svilupparsi, e talvolta di tutori per sostenere i fusti floreali.

Amano posizioni abbastanza soleggiate, ma dove possano godere del refrigerio dell'ombra nelle ore più calde del giorno; più nella zona in cui viviamo l'estate è calda, e più i nostri garofani necessiteranno di ombra.

Non hanno grandi esigenze per quanto riguarda il substrato di coltivazione, è sufficiente che sia un terreno leggermente alcalino, e molto ben drenato, anche sabbioso.

Per una buona fioritura necessitano di annaffiature regolari nelle settimane primaverili, con clima mite; le precipitazioni in genere ci sono d'aiuto, ma se la primavera si presenta particolarmente siccitosa è bene annaffiare i garofani quando il terreno appare asciutto.

La fioritura si protrae per alcune settimane, in seguito è necessario asportare gli steli che portavano i fiori, per mantenere la pianta compatta; dopo la fioritura possiamo annaffiare i dianthus caryophyllus anche soltanto sporadicamente.

In ogni caso, ricordiamo di rimuovere sempre i fiori appassiti, che altrimenti rimangono per settimane sulla pianta; in genere poi se la pianta viene lasciata libera di produrre i semi, in seguito tende a smettere di produrre boccioli, e quindi la stagione di fioritura diviene brevissima.

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Come propagare i garofani

Garofani  I Dianthus caryophyllus possono venire propagati per seme, ricordiamo però che una pianta ottenuta da seme può impiegare 7-9 mesi per produrre i primi boccioli; spesso si seminano i garofani in luglio-agosto, per fare in modo di avere le prime piantine in fiore già durante la primavera successiva.

Se seminiamo invece i garofani a fine inverno, con le piante annuali, ci troveremo in primavera delle piccole piante completamente prive di fiori, almeno per il primo anno di vita.

Spesso i garofani vengono propagati per talea, prelevando le talee dai fusti che portavano i fiori: si taglia il fusto subito sotto un nodo, e lo si divide in porzioni ognuna delle quali contenente almeno 2-3 nodi. I piccoli rametti vanno cimati e interrati per un paio di centimetri in un buon terriccio che va mantenuto umido e all'ombra fino a che non comincia a produrre i primi germogli; in seguito annaffiamo solo quando il terreno si presenta asciutto.

La propagazione per talea ci permette di ottenere piccole piante che produrranno fiori identici a quelli della pianta madre; invece la propagazione per seme produrrà piante con fiori di colori casuali, in quanto la gran parte dei garofani sono ibridi. Se desideriamo seminare i garofani forse è preferibile acquistare i semi piuttosto che "rubarli" dalla pianta della vicina di casa.


Garofani - Dianthus caryophyllus: I chiodi di garofano

Garofani  I chiodi di garofano sono una nota spezia, a forma di piccoli chiodi legnosi, e dall'intenso profumo di garofano; in realtà non vengono ottenuti dai garofani, ma da un arbusto tropicale che si chiama Eugenia caryophyllata, che non è neppure parente dei garofani.

La spezia viene prodotta raccogliendo i fiori di Eugenia quando sono ancora in boccio, e facendoli poi seccare completamente.

Questa spezia ha un aroma molto intenso, e viene utilizzata anche come deodorante per ambienti, o nei pot pourri, spesso associata con la scorza degli agrumi.

In cucina invece viene da millenni utilizzata in moltissimi modi, aggiunta in piatti di carne elaborati, ma anche nei ripieni della selvaggina, nel bollito; i chiodi di garofano si utilizzano anche nei dolci speziati.