rinvaso orchidee

vedi anche: Orchidee

Domanda: quando si rinvasano le orchidee?

buongiorno vorrei sapere quando e come procedere per il rinvaso delle mie orchidee ringrazio e saluto
Bletilla

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rinvaso orchidee: Risposta: il rinvaso delle rochidee

Gentile Anna,

il mondo delle orchidee è molto ampio e variegato, ne esistono tante specie e varietà, ognuna con esigenze particolari; in ogni caso la maggior parte delle orchidee coltivate in appartamento sono in natura epifite, ovvero le loro radici non affondano nel terreno, ma in resti di foglie o altro materiale in decomposizione, che si insinua nelle fessure dei tronchi o tra i rami di alti alberi. Quindi, più o meno, la maggior parte delle orchidee necessita di un terriccio similare, e si rinvasa dopo la fioritura, quando tutti i boccioli sono appassiti; se oltre a cambiare il terricci, devi anche cambiare il vaso, ti consiglio di scegliere un contenitore simile a quello in cui hai acquistato la tua orchidea: molte orchidee hanno radici aeree, che devono vivere a contatto con l’aria e con la luce; per questo motivo spesso vediamo le orchidee coltivate in vasi trasparenti. Quindi, prima di tutto, se la tua orchidea sta stretta nel contenitore in cui si trova, cercane uno un poco più grande (non troppo) e di colore similare. Anche per il terriccio segui la stessa regola, se hai acquistato un’orchidea che veniva coltivata in un terriccio scuro e sottile, simile al terriccio universale, utilizza un terriccio simile anche per il rinvaso; se invece la tua orchidea era coltivata in un terriccio del tutto incoerente, costituito da pezzetti di corteccia o polistirolo, cercane uno similare. In commercio esistono miscele già pronte di terriccio per orchidee, che in genere sono una via di mezzo tra le due citate sopra, ovvero si tratta di terriccio universale, con aggiunta di corteccia o pezzetti di torba; tali terricci spesso non vanno bene né per le orchidee epifite, né per le orchidee terricole.

Quindi ti consiglio di preparare da sola una miscela ideale; se hai un’orchidea terricola prendi il terriccio per orchidee e miscelalo con una pari dose di terriccio universale non concimato (chiedi in vivaio); se hai un’orchidea epifita (come le phalaenopsis) prendi il terriccio per orchidee e miscelalo a una pari dose di pezzetti di corteccia, o di polistirolo, o di sfagno, in modo da ottenere un composto che trattenga l’umidità, ma che non si inzuppi mai di acqua.

Una volta preparati contenitore e terriccio, annaffia bene la tua pianta, in modo da poterla estrarre più facilmente dal vaso; svasala con delicatezza, per evitare di rompere le radici; pota le parti di radice secche o rovinate, e spolverizza i monconi con del fungicida (chiedi in vivaio, spiegando per cosa ti serve, ovvero per evitare che le radici vengano attaccate da funghi nei punti in cui le hai tagliate). Elimina tutto il terriccio vecchio, quindi riposiziona la pianta nel nuovo vaso, con il terriccio fresco.

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