Come curare le orchidee

vedi anche: Orchidee

Come innaffiare e curare le Orchidee

L'Orchidea è una meravigliosa pianta che ci dona affascinanti fiori di diversi colori, ma è molto esigente da curare. Durante l'innaffiatura delle Orchidee bisogna attenersi ad alcuni ed importanti accorgimenti per la salute della pianta stessa. Per evitare i ristagni idrici, la pianta deve essere nebulizzata due volte al giorno (nelle ore più fresche della giornata dai raggi solari), avendo cura di non inzuppare le foglie, in quanto, l'acqua in eccesso potrebbe far insorgere gravi malattie (anche mortali). Si consiglia di mettere sempre un sottovaso, con all'interno dell'argilla espansa inumidita, in questo modo l'apparato radicale della pianta resta a contatto con l'acqua, ma non si crea un ristagno e allo stesso tempo l'ambiente intorno alla pianta resta umido e favorisce il suo ciclo vitale.
Orchidea Catteya durante la fioritura

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Temperatura ideale per le Orchidee

Orchidea Le Orchidee, avendo origini tropicali amano e necessitano di sole e caldo. Sono fiori molto sensibili e fragili, se la temperatura è troppo bassa la pianta tende a rallentare il ciclo vitale, al contrario se troppo alta aumenta la respirazione e viene compromesso lo sviluppo della pianta creando anche gravi danni alla stessa. Le temperature ottimali variano da specie a specie. Le Orchidee Oncidium, Miltonia, Odontoglossum, Cymbidium e Paphiapedilium sono a loro agio con una temperatura massima di 27° e una temperatura minima di circa di 18°. Le Orchiedee Cattleya, Brossouda e Lelia sono a loro agio con una temperatura massima di 30° e una minima di 13°. Mentre la specie Phalanopsis e Vanda hanno un ciclo vitale corretto a una temperatura massima di 32° e una temperatura minima di 15°.

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Come rinvasare le Orchiedee

Marciume radicale Orchidea Durante il rinvasamento delle Orchidee per non favorire il marciume radicale bisognerebbe miscelare il terriccio con dei pezzi di corteccia, sabbia oppure argilla espansa, in modo che l'acqua d'irrigazione non si depositi nel fondo del vaso, in quanto, può creare gravi malattie dannose per la pianta. L'Orchidea, andrebbe rinvasata solo se il vaso non è più adatto alla pianta stessa, quando il terriccio risulta troppo umido ed è in via di macerazione, oppure quando è infestato da pericolosi parassiti o muffe. Il rinvaso va effettuato dopo la fioritura o all'inizio della stagione vegetativa. Durante l'operazione di rinvaso fate molta attenzione a non danneggiare le radici della pianta, quindi, non sforzate se non escono dal vaso ma immergete lo stesso mezz'ora nell'acqua tiepida oppure rompetelo.


Come curare le orchidee: Possibili malattie delle Orchidee dovute a parassiti

Orchieda colpida da fastidiosi Afidi L'orchidea come abbiamo già detto in precedenza è un fiore bellissimo ed eccentrico ma molto delicato e da curare al meglio. Se sulle foglie, sono presenti delle macchie marroncine vuol dire che sono state infestate dalle cocciniglie o brune o cotonose. Per prima cosa bisogna disinfettare le foglie con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. Nel caso in cui il problema non venga risolto si deve procedere al rinvaso pulendo bene le radici della pianta. Se la pianta si presenta, invece, con macchie necrotiche, le foglie tendono ad ingiallire, i boccioli non hanno nessun ciclo vitale e la pianta risulta appiccicosa è possibile che l'Orchidea si stata infestata dagli Afidi. Questi piccoli parassiti devono essere combattuti velocemente con pesticidi specifici, in quanto, in poco tempo possono provocare la morte della pianta.


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