Albero Di Natale
Tra tutte le decorazioni utilizzate per abbellire la casa durante il periodo natalizio, sicuramente l'abete rappresenta una delle più tipiche, soprattutto per chi ama le piante ed il verde. Se abbiamo deciso di acquistare un abete vero, sicuri che provenga da coltivazione e non sia stato prelevato in natura, dovremo seguire qualche accorgimento, per fare in modo che il nostro albero rimanga bello per tutto il periodo delle feste. Tradizionalmente l'albero di Natale si addobba durante la prima metà di dicembre, palline colorate e stelle dorate verrano riposte e conservate per il prossimo anno soltanto all'Epifania. Quindi in ogni caso l'albero di Natale resta addobbato circa 3-5 settimane.
Dove?
L'albero che abbiamo scelto è vivo, quindi ha particolari esigenze: di luce, di irrigazione e di temperatura. Se vorremo nelle prossime settimane piantarlo, in piena terra o in un vaso capiente, dovremo forzatamente tenere il nostro albero in un luogo fresco, per evitare che lo stress termico abbassi le probabilità di sopravvivenza una volta terminate le feste. Se abbiamo spazio disponibile possiamo porre il nostro abete in giardino, magari già a dimora, oppure in un ampio vaso; se non possediamo un giardino possiamo tenerlo sul terrazzo, o anche in casa, ma in una stanza non riscaldata. Se proprio desideriamo tenerlo in casa, per utilizzarlo come decoro del soggiorno o della sala da pranzo, cerchiamo comunque di tenerlo lontano da fonti di calore dirette, quali termosifoni o caminetti. Infatti gli abeti sono alberi originari delle zone montuose d'Europa, ed anche quelli utilizzati come alberi di Natale vengono coltivati in luoghi freddi, dove in queste settimane le temperature massime sono generalmente inferiori ai 10°C. Tenendo l'abete lontano da caminetti ed altri apparati a fiamma libera eviteremo anche spiacevoli inconvenienti, infatti gli aghi di molte conifere sono ricchi di resina, così come i rami, anche una piccola scintilla può causarne l'accensione, con ovvi danni per la nostra casa; per questo stesso motivo evitiamo di addobbare l'albero, vero o finto che sia, con candele accese.
Alcune cure
Il luogo in cui terremo l'albero condiziona anche le cure colturali che dovremo apprestarci a fornire a questa pianta; se è posto all'aperto in genere l'abete necessita soltanto che il terreno non asciughi eccessivamente, o per periodi troppo prolungati, se è in piena terra questo albero si accontenta delle piogge, se invece è in vaso è il caso di controllare l'umidità del terreno con le mani, ed in caso annaffiarlo periodicamente.
Se invece l'albero è in casa ricordiamoci di porlo in un contenitore sufficientemente ampio, ed annaffiamolo ogni 3-4 giorni, evitando comunque di inzuppare il terreno. Se invece di un albero con le radici abbiamo acquistato una punta, ovvero soltanto la cima dell'albero, senza le radici, annaffiamo comunque il terriccio nel vaso, per evitare che la pianta deperisca rapidamente, perdendo gran parte degli aghi. Le annaffiature sono necessarie anche per mantenere il fogliame di un colore verde brillante; per evitare che gli aghi dell'abete vengano rovinati, anche dall'eccessiva secchezza dell'aria di casa, ricordiamoci di vaporizzare frequentemente la chioma.
Anticamente, presso le popolazioni nordiche, l'abete era considerato l'albero cosmico per eccellenza, che univa il mondo terreno con il mondo celeste; nei giorni vicini al solstizio d'inverno, ovvero il giorno più corto dell'anno, si usava addobbare l'abete con i simboli di ciò che si voleva ottenere durante la primavera successiva. Da questa usanza deriva l'utilizzo di addobbi dorati ed argentati, colori simbolo delle ricchezze; allo stesso modo si utilizzavano piccoli dolci, per propiziare il raccolto, ed anche luci (vere o soltanto immagini di candele e lumini) per propiziare l'allungarsi delle giornate, e l'arrivo della primavera, stagione del raccolto. La fede cristiana si è sostituita a queste usanze, attribuendo all'albero di Natale il significato simbolico della croce, mentre gli addobbi simboleggiano i doni che l'umanità ha fatto a Gesù bambino, luce del mondo.
Oggi gli abeti a Natale si addobbano con piccoli oggetti colorati, che vogliono propiziare la gioia per la nascita di Gesù; si utilizzano quindi striscioni colorati, piccole palline di vetro, oggetti generalmente di colore vivace. Nella preparazione dell'albero si ricorda di scegliere soltanto un paio di colori al massimo, per evitare un addobbo eccessivamente chiassoso; cerchiamo anche di non soffocare il nostro abete, addobbandolo eccessivamente, ed utilizziamo oggetti leggeri, per non rompere i rametti più sottili.
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Durante questa festa vengono utilizzate anche altre piante; il loro utilizzo dipende dal fatto che sono tra le poche che fioriscono o hanno un fogliame decorativo anche durante l'inverno; in effetti però nel tempo si sono caricate di molti significati simbolici, cristiani e non.
Il vischio è una pianta colma di significati, dai galli veniva ritenuta una pianta divina, poichè credevano che crescesse soltanto sugli alberi colpiti dal fulmine; l'agrifoglio è una pianta cara a molte popolazioni, le sue bacche rosse rappresenterebbero gocce di sangue del dio Baldur, ma già gli antichi romani ne regalavano ramoscelli per propiziare la fertilità.
Le stelle di Natale sono invece di origine messicana, e l'usanza di utilizzarle a Natale anche in Europa non si perde nei secoli passati; in effetti viene utilizzata principalmente perchè si tratta di una delle poche piante che fiorisce in questo periodo dell'anno, avendo inoltre grandi brattee colorate di rosso, uno dei colori del Natale. La leggenda, di origine centro americana, narra che tra i convenuti alla stalla per adorare Gesù ci fosse anche una bimba povera, che non sapeva cosa portare in dono, non avendo niente; scelse una ramoscello delle piante del sottobosco, ovvero un ramo di stella di Natale, a ricordarci che per onorare la nascita di Gesù non è necessario scambiarsi doni lussuosi, ma basta il pensiero.
Uno dei dubbi che molti amanti delle piante hanno in questo periodo è se fare un albero di Natale con un abete vero o se utilizzare un abete artificiale per la realizzazione dell'albero. I vantaggi esistono per entrambe le soluzioni e vanno valutati in base alle proprie esigenze ed ai propri gusti.
Gli alberi di natale naturali sono più belli, perchè sono naturali nella forma, perchè profumano e perchè hanno una chioma dalla bellezza unica e inimitabile da nessun altro albero artificiale. Per contro però gli alberi naturali perdono gli aghi e a volte anche la resina e non sono adatti alle persone che non tollerano il disordine e lo sporco in casa.
Gli alberi artificiali invece, anche se non hanno il fascino e la bellezza degli alberi veri, sono molto più ordinati, non sporcano e soprattutto finito il Natale vanno rimessi in soffitta senza doverli piantare all'esterno, o peggio, buttare via.
Un'alternativa che molti amanti delle piante utilizzano è piantare un Abete in giardino e tutti gli anni addobbare questa pianta con le luci e con i festoni Natalizi. Questa è forse la soluzione più ecologica anche se ha il grande svantaggio di non permettere di avere l'albero in casa. L'albero in casa porta infatti sempre un po' di calore e fa atmosfera ma tenendolo in giardino la casa potrebbe risultare un po' vuota.