Una delle prime operazioni da compiere è la messa a dimora di una pianta. Essa può trovarsi in un vaso e dover essere spostata in un altro contenitore: questa operazione si chiama rinvasatura e serve per assecondare e favorire lo sviluppo di una pianta sempre in crescita. Evita inoltre la spiralizzazione delle radici, costrette in uno spazio troppo angusto. È fondamentale anche per mantenere l'equilibrio tra la chioma e le radici, oltre che a ristabilire le condizioni agronomiche ideali allo sviluppo della pianta. Fate attenzione a non rinvasare la pianta in un contenitore troppo grande che favorisca un eccessivo sviluppo delle radici: una buona regola è che sia più grane di qualche centimetro e possa ospitare la pianta per i due anni successivi.
Per procedere al rinvaso collocate sul fondo, sopra il foro di scolo, uno strato ghiaioso, per favorire il drenaggio dell'acqua e riempite parzialmente la fioriera con terriccio in modo che il pane di terra della pianta arrivi al livello del bordo del vaso. Appoggiate il pane di terra, compattato con un'abbondante irrigazione 12 ore prima, sul terriccio, poi riempite gli spazi con altra terra e compattate. Il colletto, cioè la zona di passaggio tra fusto e radici, deve rimanere appena fuori dal terriccio e in inverno va protetto con una pacciamatura di foglie secche o paglia. Nel caso in cui la pianta fosse invece a radice nuda, immergetela per 12 ore in acqua prima di rinvasarla.