Esistono molte specie e varietà di cotoneaster, tutte molto diffuse nei giardini. Alcune hanno portamento eretto, anche se le più diffuse sono le varietà tappezzanti e striscianti. Si tratta di un arbusto rustico, adatto a formare bordure, piccole siepi, o anche come esemplare singolo. Produce piccole foglie e in primavera piccoli fiori bianchi, che ricoprono quasi completamente la pianta. Si pone a dimora in luogo soleggiato, non necessita di un terreno particolarmente ricco e tende ad adattarsi anche in condizioni non ideali. Le giovani piante vanno anaffiate non appena poste a dimora, e in seguito è bene inumidire il terreno durante la bella stagione, ma solo dopo aver atteso che si sia ben asciugato. A fine inverno spargiamo nei pressi delle piante dello stallatico ben maturo, oppure del concime granulare a lenta cessione. Con il tempo i cotoneaster tendono a divenire arbusti disordinati, con rami contorti; per mantenere un arbusto più denso e compatto è bene potare periodicamente la pianta, accorciandone tutti i rami di almeno un terzo. Tale operazione si effettua in genere a fine estate, oppure dopo la fioritura. La potatura a fine inverno ci priva della gran parte dei boccioli, e quindi dei fiori.
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