Clusia rosea
Il genere clusia comprende circa 150 specie di arbusti ed alberi originari delle zone tropicali dell’America; c. rosea in natura è un albero di piccola o media grandezza, mentre gli esemplari coltivati in vaso si mantengono della dimensione di piccoli arbusti, non superando i 150-200 cm di altezza. Hanno fusto largo e ben ramificato, i rami sono spessi e robusti, generalmente si sviluppano con gli apici rivolti verso l’alto; il fogliame è sempreverde, ovale, abbastanza spesso e coriaceo, ogni foglia misura circa 10-15 cm di lunghezza ed è di colore verde scuro, lucido e brillante. Durante i mesi primaverili producono grandi fiori semidoppi, che ricordano grandi camelie; appena sbocciati i fiori sono bianchi, divengono rosati con il passare dei giorni, ed emanano un gradevole profumo; ai fiori seguono frutti ovali, verdastri, gialli o arancio, che a maturazione si aprono in numerosi spicchi, assumendo l’aspetto di grandi stelle, e mostrando all’interno i piccoli semi, ricoperti da un vistoso arillo rosso. Nelle zone d’origine questi alberi vengono utilizzati anche come piante ornamentali e nell’arredo urbano, anche in zone soggette a forti venti. In Europa si tratta di piante coltivate esclusivamente in vaso, anche se potrebbero sopportare la coltivazione all’aperto, in luogo protetto dal freddo, nelle zone meridionali.
Durante i mesi freddi la clusia rosea va tenuta in appartamento, in luogo luminoso, ma non direttamente esposto alla luce solare; i raggi diretti del sole potrebbero seccare le foglie della clusia rosea. Nei mesi più caldi possono essere spostate all’aperto, in luogo semi ombreggiato.
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Gli esemplari coltivati in vaso necessitano di un terreno costantemente umido, anche se è consigliabile evitare gli eccessi, e diminuire le annaffiature durante i mesi invernali; in effetti le clusie possono sopportare anche periodi con condizioni di umidità non ideali, quindi sia brevi periodi di siccità, sia brevi periodi di terreno molto inzuppato d’acqua. Da marzo a ottobre è consigliabile fornire del concime per piante da fiore, mescolato all’acqua delle annaffiature, ogni 12-15 giorni.
queste piante necessitano di un terreno ben soffice e sciolto, abbastanza ricco di materia organica, ben drenato; spesso in natura gli esemplari di clusia hanno uno sviluppo epifita, e producono lunghe radici aeree che solo con i passare degli anni tendono a svilupparsi verso il terreno. In genere si utilizza un buon concime universale bilanciato, mescolato con una piccola quantità di terriccio per orchidee, costituito da pezzetti di corteccia ed altro materiale incoerente. Ogni due-tre anni si consiglia di rinvasare le clusie, durante i periodo primaverile.
La riproduzione della clusia rosea avviene per seme , utilizzando i semi estratti dai rutti maturi; in primavera è anche possibile prelevare delle talee apicali, avendo cura di scegliere i rami che non produrranno fiori.
In caso di clima asciutto e poco ventilato possono venire attaccate dalla cocciniglia; se coltivate in terreno scarsamente drenante o con acqua stagnante possono venire colpite da marciumi radicali.