Substrato

Substrato

Il substrato è definibile come quella base o sostanza di cui necessita un vegetale per vivere e crescere, alla quale è fissato, dalla quale trae il suo nutrimento.

È considerato, per tutta una serie di fattori che descriveremo successivamente, un materiale differente per qualità, natura e aspetto dalla semplice terra, ed è destinato principalmente alla coltivazione in recipienti o vasi nei quali verrà seminata e curata la pianta prima d’essere trapiantata nel suolo vero e proprio. Il substrato deve necessariamente soddisfare in pieno alcune esigenze particolari per la crescita equilibrata delle piante, come per esempio una maggiore quantità di aria, acqua e sostanze nutritive rispetto a quanta ne otterrebbero con la coltivazione in orto aperto.

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SCELTA DEL SUBSTRATO

substrato Coltivati in vaso, sia gli ortaggi che le piante da frutta dispongono di uno spazio certamente più ridotto che in campo aperto. Per questo motivo occorrerà adoperarsi affinché la composizione del substrato risponda in modo dettagliato alle loro esigenze.

La maggior parte degli ortaggi ha infatti bisogno di una terra ricca di elementi nutritivi, di medio impasto (né troppo sciolta, ma nemmeno troppo compatta). Inoltre deve essere particolarmente capace di trattenere l’acqua lasciando al contempo defluire quella di troppo. La composizione della terra ideale per piante e ortaggi deve essere piuttosto tenera, morbida e aerata, in modo tale da consentire una buona penetrazione dell’ossigeno nelle radici restando al contempo sufficientemente compatta per mantenere stabile la fissità del fusto.

Uno fra i più comuni substrati venduti nei garden shop o “fai da te” è conosciuto col nome di “terriccio universale”. Il terriccio universale ha la proprietà di trattenere molto bene l’acqua e l’umidità in genere, contiene una quantità piuttosto considerevole di elementi nutrienti e si adatta bene alla coltivazione della maggior parte degli ortaggi comuni.

Ma ciascuno può avere le proprie particolari esigenze, e in questo caso può essere utile qualche consiglio pratico a chi voglia cimentarsi nella preparazione di un ottimo substrato fai da te e personalizzato.


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UN SUBSTRATO FAI DA TE

substrato Anzitutto occorre procurarsi della terra fertile da giardino (i garden shop la vendono in sacchi di diverse pesature e caratteristiche). La terra fertile da giardino contiene una discreta quantità di argilla che la rende stabile e compatta, coadiuvandola efficacemente nella ritenzione dell’umidità.

Poi serve del buon compost. Il compost è una sostanza che si ottiene dalla decomposizione di materie organiche e ha la funzione di alleggerire il terreno migliorandone la qualità mediante l’apporto di sostanze nutritive. Il compost si può creare da sé in diversi modi e con differenti tecniche, o lo si può acquistare con le caratteristiche che più ci paiono adatte (consigliamo comunque quello preparato esclusivamente con scarti vegetali perché meglio si adatta ai nostri scopi).

Oltre al compost, ci occorre del concime organico completo (il migliore in assoluto è il letame equino, ma quello bovino andrà ugualmente bene)

Infine è decisamente utile procurarsi della sabbia grossolana.

Perfetto: ora che abbiamo tutti gli elementi, creare il substrato fai da te sarà un gioco da ragazzi!

Mescolate insieme tre parti di terra fertile da giardino, due parti di compost e una di quella sabbia grossolana che vi siete procurati. Fate le dovute proporzioni, ma sappiate che ogni 10 l di terriccio vanno aggiunti 30 g di concime organico completo.

Miscelate tutto il composto che avete ottenuto e fatelo arieggiare con cura. Infine, prima di invasarlo, dovrete umidificarlo leggermente con una annaffiatura.


ALCUNI CONSIGLI

Naturalmente questa “ricetta” è calibrata su esigenze standard che possono e devono essere modificate in base alle singole esigenze e alle singole aspettative. Esistono infatti diversi altri ingredienti utilissimi qualora si voglia variare la composizione abituale del substrato: fra questi troviamo la torba e l’argilla espansa.

La torba rende il terriccio poroso e leggero, capace d’assorbire bene l’umidità. Tuttavia, a differenza del compost, è poco nutriente. Prima di mescolarla al vostro terriccio è bene inumidirla e sbriciolarla.

L’argilla espansa migliora l’ossigenazione del terreno e lo rende più poroso. La si trova in forma granulare ed è ideale per coltivazioni destinate a vasi molto grossi, perché – se usata al posto della sabbia – riduce nettamente il peso complessivo.

Altre variazioni alla nostra “ricetta” possono rendersi necessarie in alcuni casi. Per esempio, se desideriamo allestire una coltivazione di piante aromatiche, si prepareranno miscugli differenti a quello sopra descritto aggiungendo una maggiore quantità di sabbia perché, come risaputo, questo tipo di piante predilige un terriccio più asciutto, magro e ben drenato.

Un’altra miscela sarà necessaria anche per le piante da frutto, i cui fusti voluminosi e pesanti richiedono un substrato decisamente più vigoroso e compatto. In questo caso non dovremo fare altro che aggiungere alla composizione standard quantità superiori di terra fertile da giardino.


SUBSTRATO DA SEMINA

Infine, un altro tipo di terriccio molto utile è quello utilizzato in maniera specifica per le semine. È un terriccio che per sua natura deve obbligatoriamente soddisfare alcune esigenze particolari: oltre a dover garantire la germogliazione dei semi, dovrà necessariamente sostenere lo sviluppo delle piante giovani che nasceranno proprio dai semi stessi, apportando a queste il giusto e corretto nutrimento coadiuvandole nelle prime fasi, risaputamente le più delicate, della loro crescita.



  • substrato Il substrato è un insieme di sostanze organiche, inorganiche e di materiale inerte che opportunamente miscelate, servono
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