produzione miele
Il miele, alimento naturale dalle molteplici caratteristiche e virtù, gradevole al gusto sia per gli adulti sia per i bambini, possiede innumerevoli benefici sull'organismo, noti da secoli: pare, ad esempio, che fosse conosciuto e apprezzato già nell'Antico Egitto dove era utilizzato, tra l'altro, come razione nelle spedizioni commerciali, come bottino di guerra oppure come offerta propiziatoria agli dei. Ma l'interesse per l'apicoltura e i suoi prodotti è sempre stato vivo in tutti i popoli dell'area mediterranea, e l'attività di raccolta del prezioso alimento era in voga già dalla metà del secondo millennio avanti Cristo. La produzione letteraria di epoca greca e romana è ricca di riferimenti al mondo delle api e alla loro capacità di produrre miele, il cui meccanismo rimase però oscuro a lungo e quasi confinato al rango della leggenda. Oggi l'azione benefica di questo prodotto su diversi settori del corpo umano è ormai unanimemente riconosciuta così come è nota pure la sua efficacia come trattamento di bellezza. Il prodotto è infatti componente essenziale di bagnoschiuma, creme, balsami e maschere.
Il miele è composto principalmente da zuccheri semplici come fruttosio e glucosio, acidi organici, sali minerali, enzimi e aromi. A seconda della pianta da cui è stato ottenuto, esso possiede delle caratteristiche specifiche. Si ricava dal nettare dei fiori e da secrezioni di altre parti delle piante che le api cosiddette "bottinatrici" raccolgono e ripongono in una sacca posta sul ventre. Lo trasportano poi nell'alveare affidandolo alle femmine più giovani. A loro volta esse lo cederanno alle altre sorelle: il prodotto così lavorato, grazie a speciali sostanze da esse possedute, viene via via trasformato in miele, immagazzinato nell'alveare e utilizzato, tra l'altro, per il loro stesso nutrimento. Grazie a dell'aria calda prodotta dalle stesse api esso si secca perdendo gran parte della sua umidità. Una volta tappato nelle celle esagonali dell'alveare con della cera ecco che il miele così ottenuto può essere conservato a lungo. A questo punto l'apicoltore, con perizia, lo estrae dalle celle procedendo poi alle tecniche per la purificazione del prodotto e all'invasettamento del prezioso alimento: il destinatario finale potrà usufruire delle sue molteplici proprietà grazie alla geometrica, efficiente e "intelligente" organizzazione sociale delle api (la varietà italiana è l'apis mellifera ligustica) che, oltre al miele, forniscono molti altri prodotti utili all'uomo, come il polline, la pappa reale e la propoli, tutti preziosi alleati del benessere.
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- Il miele è un alimento prodotto dalle api. Queste, posandosi sui fiori, utilizzano il nettare e la melata dando vita a una miscela composta da zuccheri semplici, ovvero glucosio e fruttosio. Alimento ...
I nonni lo dicevano sempre: un cucchiaino di miele nel latte e il raffreddore passerà in un baleno. Usanze antiche, che però trovano un riscontro immediato nella realtà. In generale, infatti, il miele viene utilizzato come "rifornimento" immediato di energia grazie alla rapida capacità di assorbimento da parte dell'organismo, ma agisce anche, con effetti positivi, sul fegato, sul cuore, sull'apparato digerente e sulle vie respiratorie, in questo caso come prezioso aiuto contro i malanni tipici della stagione invernale. Anche i reni, il sangue le ossa traggono beneficio dalla sua regolare assunzione. In Italia vengono prodotti diversi tipi di miele, tutti con azione su uno specifico "distretto". Ecco l'elenco dettagliato:
- miele di millefiori, multivitaminico, corroborante e antisettico delle vie urinarie;
- di arancio, dalle proprietà antispasmodiche e sedative;
- di eucalipto, utile contro l'asma, il catarro, la tosse, la cistite e i problemi intestinali;
- di acacia, dal gusto particolarmente delicato, adatto a neonati e bambini, indicato anche per chi soffre di forme lievi diabete;
- di corbezzolo, tra i più pregiati, dal caratteristico sapore tendente all'amaro, con proprietà antisettiche delle vie urinarie, diuretiche, astringenti;
- di tiglio, indicato soprattutto per chi soffre di nervosismo o insonnia;
- di castagno, anch'esso dalle caratteristiche note amare, ricco di sali minerali, dalle proprietà sudorifere, espettoranti, antianemico e nei casi di affaticamento e sovrappeso;
- di rosmarino, utile nei casi di affezioni epatiche, gastriche, intestinali e per combattere l'affaticamento;
- di timo, calmante, febbrifugo e noto come antisettico;
- di sulla, diuretico, corroborante, ricco di vitamina A, B, C, disintossicante epatico e regolatore dell'attività intestinale;
- di girasole, dal sapore non troppo dolce, antinevralgico e febbrifugo, consigliato contro il colesterolo e come calcificante per la salute delle ossa;
- di melata, ricco di sali minerali, ottimo nei casi di un'intensa attività sportiva.
Il miele non possiede solo eccellenti proprietà benefiche che lo rendono adeguato come coadiuvante in caso di determinate patologie, affezioni croniche e stati di affaticamento. In virtù delle sue proprietà emollienti ed idratanti, come componente di creme e maschere di bellezza, il prodotto può essere utile per risolvere problemi di aridità del viso e del corpo e nel combattere i segni dell'invecchiamento. Gli stick labiali a base di miele aiutano a combattere la secchezza tipica dell'inverno. Agisce inoltre come regolatore del sebo per cui può essere utilizzato anche negli impacchi per capelli.
In Italia l'apicoltura riveste un ruolo importante nel comparto agricolo con associazioni, piccoli imprenditori e un osservatorio nazionale che cercano da sempre di valorizzare la produzione e il consumo di miele e degli altri prodotti derivanti dal lavoro delle api. Un impegno che si inquadra in una più generale azione di comunicazione e marketing che punta a sottolineare il valore della terra, della genuinità, della sana alimentazione e del vivere bene. Ecco spiegato il successo di eventi come mercatini, fiere e sagre, occasioni utili per evidenziare le qualità dei prodotti tipici del territorio tra cui, appunto, il miele nelle sue molteplici varietà. La produzione annuale in Italia è stata stimata dall'Osservatorio nazionale miele in 23 mila tonnellate. Nel 2012 è stata scarsa, conseguenza, tra l'altro, di fattori di tipo ambientale e climatico, come l'inquinamento e un'estate eccessivamente calda. Il ruolo del produttore nell'ottenere un miele di qualità è importante, soprattutto nell'evitare possibili contaminazioni con altre sostanze, ad esempio per l'errato posizionamento dell'alveare in zone densamente urbanizzate e industrializzate o per l'utilizzo improprio di sostanze antibiotiche o disinfestanti o di repellenti chimici per allontanare le api dal melario. Grande poi deve essere l'impegno dell'apicoltore nel portare gli insetti ad accumulare più scorte di quante sarebbero in realtà indispensabili: il miele costituisce infatti per le api un alimento di riserva, a lunga conservazione. Una volta posizionati gli alveari nei più importanti luoghi di fioritura si procede poi con l'estrazione del miele per centrifugazione e alla sua purificazione per filtrazione e decantazione. Il prodotto è già pronto per la commercializzazione: per legge non vi può essere sottratta o aggiunta nessuna sostanza. Si possono solo applicare delle tecniche finalizzate a una migliore presentazione: ad esempio la cristallizzazione guidata per ottenere una consistenza omogenea o trattamenti termici al fine di fluidificare il miele cristallizzato onde procedere all'invasettamento e alla vendita.
Dalle celle dell'alveare alla tavola degli italiani: il miele è anche un alimento gustoso. L'ideale per una sana ma nutriente colazione che aiuta a iniziare bene la giornata, componente di molte ricette per dolci, soprattutto nel periodo natalizio in diverse zone d'Italia, nonché, per chiudere in bellezza, raffinato antipasto per palati esigenti, accompagnato, ad esempio, a ricotta o altri tipi di formaggio.
Un lungo elenco di proprietà per cui vale davvero la pena avere sempre a disposizione in casa una scorta di miele per tutta la famiglia.
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