Lavanda potatura

La potatura della lavanda

La potatura della lavanda viene generalmente eseguita per garantire alla pianta una crescita equilibrata ed armoniosa. All'inizio del periodo di fioritura, si può cominciare a pensare alla potatura, dato che la lavanda ha dato il via alla fase vegetativa e non c'è quindi pericolo di causare danni al suo sviluppo. Solitamente vengono eliminati i due terzi della vegetazione nata durante i mesi precedenti, oltre alle parti secche rappresentate dalle spighe. Una buona potatura della lavanda va operata nel mezzo del fogliame avendo cura di lasciare per ogni stelo almeno quattro gemme. La pianta resterà per alcune settimane un pò spoglia ma quest'operazione è necessaria per assicurarne la salute. Alla fine di settembre la lavanda sarà già tornata uniforme e compatta pronta per una nuova fioritura. Inoltre se ben curata, questa specie è in grado di sopravvivere per lunghi anni senza perdere la sua naturale bellezza. Per ottenere questo risultato la potatura della lavanda va effettuata senza tagliare troppo e lasciando intatto il legno vecchio dove crescono le gemme.
Campo di lavanda

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Come praticare i tagli in fase di potatura

ramo di lavanda Dato che la lavanda si riproduce sul legno nuovo, se si tagliano le parti di legno vecchio la pianta potrebbe morire, in quanto priva di nuove gemme. E' molto importante praticare tagli esatti in fase di potatura della lavanda utilizzando anche gli attrezzi più adatti a questa operazione. Le cesoie o le forbici infatti devono possedere lame affilate in grado di praticare tagli netti che non lascino filamenti sospesi. Un taglio mal eseguito, espone con grande facilità la pianta a malattie, infezioni o attacchi da parte di parassiti e funghi. Per lo stesso motivo, tutti gli strumenti impiegati vanno prima disinfettati e puliti con cura. La ferita procurata dal taglio dev'essere irrorata con del prodotto cicatrizzante, che, oltre richiuderla, funge da barriera di protezione contro i parassiti. I periodo migliore per la potatura della lavanda è marzo, quando si verifica la ripresa vegetativa. Le parti essiccate vengono generalmente tagliate a tre o quattro centimetri dalla base. La potatura della lavanda comunque viene effettuata al solo scopo di consentire alla pianta di crescere in salute e vigorosa, con rami e fiori irrobustiti di anno in anno.

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Perchè si esegue la potatura della lavanda

Fiore di lavanda Oltre mantenere la pianta in salute, l'obiettivo della potatura della lavanda è anche quello di garantirle la giusta ricezione della luce del sole, e favorire la migliore areazione possibile. La rimozione della parte fogliare secca e la spuntatura dei nodi apicali vengono praticate in inverno per dare modo alla pianta di arrivare alla fine del ciclo vegetativo priva di elementi che possano interferire con l'assorbimento dei raggi solari. Tagliare rami e foglie poi, origina una produzione di gemme maggiore e qualitativamente elevata, raggiungendo un perfetto equilibrio tra fase riproduttiva e fase vegetativa, e un’armonia estetica e funzionale tra radici e chioma. Anche se la lavanda è una pianta che non richiede cure eccessive, va detto che la sua potatura dev'essere praticata in modo da non danneggiare i rami e il fusto. Oltre alla potatura un buon metodo per non praticare tagli sulla pianta è quello d'incurvare i rami vecchi in modo tale che il passaggio di luce e aria agevoli la produzione di rami nuovi e la fioritura primaverile.


Lavanda potatura: Coltivare la lavanda

Vaso di lavanda Di lavanda esistono diverse varietà, ma quella che si presta maggiormente alla coltivazione è senz'altro la lavanda francese, in quanto, anche se meno profumata, più resistente a malattie e parassiti. Per coltivare la lavanda si ha per prima cosa bisogno di un vaso piuttosto grande, in quanto la pianta non sopporta costrizioni. Il terriccio da utilizzare è bene che sia mescolato con concime calcareo e sabbia drenante. Quest'ultimo elemento viene inserito perché la pianta non sopporta ristagni d'acqua, spesso causa del proliferare di funghi, e ne permette il corretto deflusso. A questo proposito le innaffiature vanno effettuate solo quando il terriccio risulta completamente asciutto, on modo da evitare marciumi fogliari o radicali. L'esposizione alla luce solare e sopratutto in zone ventilate aiuta a ricreare l'habitat collinare al quale la lavanda è abituata. Se la pianta viene mantenuta in un interno è meglio aggiungere ghiaia umida, perché la lavanda non tollera ambienti troppo secchi.


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