Lagerstroemia

Esigenze idriche

Gli arbusti di lagerstroemia ricevono acqua a sufficienza dalle piogge, e necessitano di essere annaffiati principalmente con bassi volumi d'acqua a temperatura ambiente durante i periodi di siccità, frequenti nei periodi più caldi dell'anno. Gli arbusti che crescono allo stato selvatico presentano una tolleranza alla siccità molto marcata, il che limiterà comunque la qualità della fioritura; al contrario, le piante che vengono coltivate in vaso risultano essere molto meno resistenti alle condizioni estreme, pertanto necessitano di continue innaffiature nei mesi più caldi dell'anno. In ogni caso, l'arbusto teme fortemente i ristagni idrici, per cui è importante che il terreno di coltivazione sia ben drenante e che, nel caso di coltivazione in vaso, non venga lasciata acqua all'interno del sottovaso.
Alberi lagerstroemia

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Cure da fornire

Fiori lagerstroemia Per stimolare ed ottimizzare la fioritura, con produzione di un elevato numero di fiori color lilla, l'arbusto di lagerstroemia necessita di molte ore di esposizione alla luce solare, anche se sono tollerate zone in penombra. Richiede terreni calcarei o argillosi, ben drenanti. Sono consigliati interventi di potatura, da effettuare sempre a fine inverno o inizio primavera (quindi mai durante la fioritura, che avviene verso fine aprile), per favorire lo sviluppo di nuovi rami più resistenti dei precedenti; a questo scopo vanno rimosse tutte le parti danneggiate dal freddo invernale, e vanno accorciati i rami più lunghi, anche se in buona salute, per dare forma all'arbusto. Le cicatrici provocate dalla potatura devono essere trattate con un cicatrizzante per impedire l'attacco da parte di funghi.

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Quando e quanto concimare

Fertilizzante minerale mirto Le piante presenti allo stato selvatico, essendo molto resistenti, non vanno concimate se si trovano in un terreno adeguatamente fertile. Gli arbusti da poco messi a dimora hanno invece bisogno di essere concimati ogni 4 mesi circa, per i primi anni, con piccole dosi di stallatico maturo ternario, contenente azoto, fosforo e potassio in percentuali simili, a lenta cessione; la messa a dimora deve avvenire tra marzo e maggio. Nel caso di un arbusto coltivato, esso va concimato anche nell'età adulta almeno una volta all'anno utilizzando sempre un concime stallatico maturo bovino o equino; tuttavia, per stimolare la fioritura, è consigliabile somministrare un concime granulare per piante fiorite, ricco di azoto. Anche questo concime deve essere a lenta cessione, in modo da garantire il giusto apporto di sostanze durante tutto il periodo di fioritura.


Lagerstroemia: Malattie e parassiti

Pianta mirto crespo Può capitare che la lagestroemia venga attaccata dall'oidio, una malattia causata da funghi che collocano il loro micelio e le loro spore sugli organi vegetativi maggiormente attivi (quindi in crescita) della pianta, formando una pellicola bianca che ostacola la fotosintesi e che porta dunque a necrosi; nei casi più gravi può provocare persino la morte della pianta. I prodotti utilizzati contro l'oidio (anche definito come mal bianco) sono principalmente a base di zolfo, il quale ostacola le membrane cellulari dei funghi. È consigliato effettuare un trattamento preventivo contro l'oidio già in inverno, utilizzando delle soluzioni a base di zolfo da cospargere con molta attenzione sulle zone più sensibili della pianta. La lagerstroemia può essere talvolta attaccata da parte degli afidi; questi minuscoli insetti possono essere sia rimossi con metodi manuali, sia utilizzando prodotti specifici.



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