Seminare il basilico

Seminare il basilico per averlo tutto l'anno

Il basilico è una delle piante aromatiche a cui non sappiamo rinunciare, perfetto in quasi tutte le preparazioni culinarie conferisce un particolare sapore e aroma a tutte le preparazioni. Il basilico è una pianta che non pretende determinate cure e che si adatta facilmente anche al più stretto dei balconi. Il periodo migliore per seminare il basilico. è la primavera inoltrata quando il rischio di gelate notturne è ormai passato ma con qualche stratagemma possiamo provare a conservare una piantina anche di inverno. Sarà opportuno preparare il terreno, lavorandolo. E' consigliata la semina in vaso per scongiurare il rischio che qualche animale, come ad esempio le lumache, mangino i germogli che sono molto delicati. Per la semina in campo si consiglia di innaffiare sempre di mattina. Dopo aver preparato il terreno, avendo cura di scegliere un posto ben soleggiato, è preferibile concimarlo con un buon composto e bagnarlo abbondantemente. Seminiamo dunque il basilico distanziando i semi di 10cm e coprendoli con 2cm di terreno. Innaffiamo la nostra piantina senza bagnare le foglie e man mano che crescerà stacchiamo i fiori che si formano in quanto bloccano la produzione di nuove foglie.
Staccare i fiori del basilico che si vanno formando

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Come seminare la pianta in inverno

Seminare il basilico e conservarne una pianta anche in inverno Il basilico è una pianta aromatica che preserva al meglio il proprio aroma se consumata fresca. Proviamo a conservarne una pianta cercando di mantenere le condizioni a lei favorevoli per farla crescere anche in inverno. Avendo un pò di accortezza potremmo conservarla e gustarne le foglie anche in inverno. Possiamo spostarla su un davanzale più caldo, vicino ad una parete della casa, possibilmente al riparo da correnti fredde e il più possibile alla luce. Altro trucco efficace è quello di utilizzare appositi teli per proteggerne la terra evitando quindi che le radici prendano gelo. Ricordiamo di bagnare la pianta nelle ore più calde del giorno e molto poco. Se abitiamo in zone in cui il clima non è troppo rigido ciò può bastare per conservare il nostro basilico. Se invece il clima è molto rigido dovremmo spostare la pianta in casa, magari dietro il vetro di un balcone, ma prestando attenzione nell'evitare sia correnti d'aria fredde sia fonti di calore che potrebbero disturbarla come ad esempio i caloriferi. La temperatura dovrà mantenersi stabile e il terreno umido. In queste condizioni la nostra pianta continuerà a germogliare, in modo più lento di come avrebbe fatto d'estate.

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    Come conservarlo

    Come conservare il basilico per l'inverno Se abbiamo avuto un buon raccolto possiamo conservarlo in diversi modi per poterlo utilizzare in inverno per le nostre preparazioni. - Laviamo bene le foglie e asciughiamole con della carta assorbente. Congeliamo in sacchetti di plastica o in contenitori ermetici. - Laviamo bene le foglie e asciughiamole con carta assorbente. Serviamoci del contenitore per fare i cubetti di ghiaccio mettendo delle foglie di basilico cosparse di olio. Congeliamo. - Mettiamo a seccare le foglie e conserviamole in un barattolo di vetro. - Laviamo bene le foglie e asciughiamole con carta assorbente. Sistemiamone un primo strato sul fondo un un barattolo ermetico cospargendolo con del sale. Formiamo diversi strati a seconda del basilico a disposizione. Chiudiamo il barattolo e agitiamo per far penetrare bene il sale. Si conserva in qualsiasi posto asciutto e fresco.


    Usi e proprietà

    Esistono più di 60 piante di basilico Il basilico è apprezzato in tutto il mondo per il suo inconfondibile aroma, utilizzato in molteplici ricette della cucina italiana. Pesto, tocco in più in qualsiasi sugo, ottimo anche crudo in un insalata di pomodori. Originario però dell'India. Il suo nome deriva dal greco 'basielus' ossia 're'. Addirittura utilizzato dai Romani come erba medicinale nei loro famosi bagni. Il basilico è sinonimo di amore corrisposto in diverse culture. Ne esistono più di 60 varietà, la più comune è il basilico dolce, meno conosciuto quello aromatizzato al limone. Il basilico anice, il basilico rosso ecc. Ottimo utilizzato fresco, va aggiunto quindi solo a fine cottura per non perderne neanche una nota. Le foglie vanno staccate a mano dalla pianta ricordando di staccare sempre le superiori e mai le laterali. Se lo acquistiamo essiccato assicuriamoci che il profumo sia molto intenso. Da diversi studi si evince che il profumo delle sue foglie abbassa i livelli di stress. Aiuta a combattere il colesterolo e i suoi oli essenziali sono utili contro l'acne e aiutano nella guarigione delle ferite.