Argyroderma pearsonii

Generalità

questo genere comprende solo 5-10 specie, originarie dell'Afica meridionale, vengono spesso chiamati "sassi viventi", come altre succulente; sono piccole piante, alte 2-3 centimetri, prive di fusto, costituite da due foglie appaiate, molto carnose, che danno alla pianta una forma arrotondata, divisa da una profonda fessura centrale; A. fissum ha foglie cilindriche, lunghe 4-5 cm, molto divaricate; spesso producono numerosi germogli basali, che si sviluppano vicino alla pianta madre, dando origine a piccoli gruppi. In primavera o autunno producono piccoli fiori, che spuntano dalla fessura tra le due foglie; sono simili a piccole margherite, con molti petali lineari, di colore giallo o porpora. Durante l'estate le foglie tendono a seccare, dando origine a un nuovo paio di foglie, tra l'inverno e la primavera.
argyroderma pearsonii

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Esposizione

queste piante necessitano di essere coltivate in luogo semiombreggiato; l'esposizione per alcune ore alla luce diretta del sole da alle foglie una particolare tonalità argentata; non temono molto il freddo, e possono sopportare anche temperature vicine a 0/-1°c, ma solo se completamente all'asciutto; per uno sviluppo equilibrato si consiglia di coltivare gli argyroderma a temperature non inferiori ai 10 -12°C, in casa o in serra fredda.

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Annaffiature

da ottobre a maggio annaffiare sporadicamente, attendendo che il terreno sia molto ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra, se vengono tenute a temperature inferiori ai 4 -5°C sospendere le annaffiature; nei mesi caldi annaffiare solo quando l'epidermide delle foglie tende a ricoprirsi di sottili rughe, indice inequivocabile di disidratazione; queste piante possono sopportare periodi anche prolungati di siccità, quindi nell'indecisione è consigliabile evitare di annaffiare piuttosto di fornire acqua una volta di troppo.


Terreno

si coltivano in terreno molto ben drenato, costituito da sabbia e ghiaia a granulometria abbastanza fine. In natura crescono quasi completamente interrate, ma in vaso è bene mantenere le foglie sollevate di alcuni centimetri dal substrato di coltivazione, per controllarne al meglio l'umidità.


Moltiplicazione

avviene prevalentemente per seme, che la pianta produce con facilità, come tutte le aizoacee; si può propagare la pianta anche asportando i germogli laterali.


Argyroderma pearsonii: Parassiti e malattie

in genere possono venire colpite dalla coccniglia e dal marciume radicale.



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