Euforbia - Euphorbia milii

L'Euphorbia milii

Il genere Euphorbia è molto ampio ed eterogeneo, fanno parte di questo genere arbusti, piante succulente, piante con spine simili a cactus colonnari, piante con spine simili a cactus globosi; le tante specie sono diffuse un po' in tutto il globo, in Africa, Asia, America. L'Euphorbia milii è una semisucculenta, con fusti carnosi, foglie non succulente e i tipici fiori, presenti in tutte le specie di euphorbia, detti ciazi; l'Euphorbia milii è originaria dell'Africa meridionale, in natura diviene un ampio arbusto, con i fusti succulenti, legnosi o semilegnosi alla base, soprattutto negli esemplari anziani. I fusti, eretti, molto ramificati, portano grosse spine acuminate, che negli esemplari che vivono allo stato selvatico, servono per permettere alla pianta di svilupparsi attaccata al fusto di alti alberi, visto che i fusti, da soli, tendono a divenire eccessivamente deboli se crescono oltre il metro di altezza.

Le foglie sono ovali, di colore verde scuro, spesso ricoperte da un sottile strato di pruina, che le rende opache; il fogliame è presente solo sui germogli, e nella parte apicale dei rami; tendono a cadere se la pianta viene coltivata in un clima molto asciutto, e invece vengono prodotte in abbondanza in caso di clima più fresco e umido.

All'apice dei rami, per tutta la bella stagione sbocciano piccole infiorescenze, con fiorellini gialli sottesi da brattee di colore tipicamente rosso; esistono numerosi ibridi e varietà particolari, con brattee di colore giallo, bianco, rosato, ed anche con brattee molto ampie. Questa Euphorbia si presta molto bene a venire coltivata in appartamento, dove può capitare che continui a fiorire per tutto l'arco dell'anno.

Euphorbia milii

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Coltivare l'Euphorbia milii

Euphorbia milii Questa pianta succulenta è di facile coltivazione, e molto adatta anche come pianta da appartamento; nonostante si tratti di una pianta con fusto succulento, non ama in modo particolare la siccità ed il caldo estremi: sopporta senza problemi il clima estivo caldo ed asciutto, però si sviluppa al meglio se annaffiata regolarmente.

Poniamo a dimora la pianta in un contenitore non eccessivamente grande, utilizzando un terriccio ben drenato, soffice e incoeso, che però riesca a trattenere un poco di umidità; generalmente si utilizza un miscuglio di terriccio universale, con perlite o pietra pomice per far bene circolare l'aria e un poco di terriccio di foglie o pezzetti di corteccia, che mantengano un poco l'umidità; un cucchiaio di concime a lenta cessione per vaso garantisce una buona concimazione, utilizziamo però un concime per piante succulente, povero in azoto.

Le piante necessitano di annaffiature regolari, in particolare se il clima è caldo ed asciutto: annaffiamo quando il terriccio è asciutto, evitando di lasciarlo secco a lungo, o la nostra Euphorbia comincerà a perdere il fogliame ed a produrre meno fiori.

Queste piante amano posizioni ben luminose, con almeno alcune ore di sole diretto ogni giorno; evitiamo di lasciarle completamente al sole nelle giornate più calde ed afose, oppure controlliamo che la pianta riceva la corretta annaffiatura in questo tipo di condizioni.

Le Euphorbie milii non amano il freddo intenso, che sicuramente causa la caduta del fogliame e uno stop nella fioritura; inoltre può capitare che gelate intense rovinino le ramificazioni più esterne, e favoriscano lo svilupparsi di marciumi, che portano alla morte dell'intera pianta.

Durante l'inverno queste piante vengono coltivate in serra o in appartamento, con una temperatura minima superiore ai 4°C.

In generale queste succulente sembrano non soffrire se vengono coltivate come piante da appartamento, quindi con circa 20°C durante l'inverno e un clima più naturale durante la bella stagione; nelle giuste condizioni di coltivazione tendono a fiorire continuamente.

Soprattutto le piante ibride, le varietà nuove, spesso innestate, tendono a necessitare di annaffiature regolari, una semi ombreggiatura e una buona concimazione, diversamente da quanto accade per molte altre piante succulente.

Evitiamo però di posizionare la nostra pianta in un luogo privo completamente di luce solare diretta, o non la vedremo mai più fiorire.

L’EUPHORBIA MILII IN BREVE
Altezza Fino a 150 cm
Esposizione Sole, mezz’ombra
Terreno Ben drenato, misto di terriccio e sabbia
Irrigazioni Medie; lasciar asciugare bene il terreno tra gli interventi
Umidità ambientale media
Concimazione quindicinale, prodotti per cactacee
Temperatura minima 7,5-15°C a seconda della varietà
Temperature ottimali 16-24°C


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Un po' di leggenda

Euphorbia milii Il nome comune dell'Euphorbia milii è spina di Cristo, questo perchè la leggenda narra che sia stata utilizzata per preparare la corona di spine, posta sul capo di Gesù Cristo; le probabilità che questa leggenda sia vera non sono moltissime, infatti nonostante esistano specie di Euphorbia di origine Africana ed Asiatica, la prima Euphorbia milii giunta in Europa proveniva dal Madagascar, ed era già il 1800.

Potrebbe essere probabile che alcune specie fossero un tempo diffuse anche in medio oriente, e che quindi un semplice arbusto spinoso fosse stato utilizzato per lo scopo suddetto; però sembra strano che tali specie non siano più presenti in Medio oriente ai giorni nostri.


Euphorbia

Quando si parla di Euphorbia si deve fare attenzione a non confondere le specie con il genere perchè l'Euphorbia milli è solo una specie appartenente al genere Euphorbia. Questo genere comprende tutte piante grasse ed è composto da oltre 2000 specie dall'aspetto anche molto differente fra loro.

Queste piante nonostante le forme disparate hanno delle caratteristiche che accomunano tutte le specie e sono la presenza di un lattice biancastro ed urticante all'interno di tutte le piante del genere e il fiore o meglio l'infiorescenza che è tipica di tutte le specie.

Non tutte le piante di Euphorbia sono succulente e l'Euphorbia milli è un ottimo esempio con le sue foglie normali, diverse dalle solite foglie delle piante grasse. Molte specie sono invece dotate di foglie succulente e spine ed hanno il tipico aspetto delle piante grasse. La varietà di forme delle piante del genere Euphorbia è qualcosa di splendido e i veri appassionati di piante grasse si divertono anche ad incrociare fra loro alcune specie, dando vita a ibridi dalle forme e dalle caratteristiche molto strane.

IL CALENDARIO DELL’EUPHORBIA MILII
Fioritura Tutto l’anno
Potatura Primavera
Rinvaso Estate


Malattie euforbia

euforbia L’euphorbia milii è una pianta generalmente molto resistente e, se cresciuta nelle giuste condizioni, difficilmente va incontro a fisiopatie o attacchi parassitari.

Ciononostante può capitare che le foglie comincino ad ingiallirsi e finiscano per cadere, in particolare durante l’inverno. Ciò è causato principalmente da un riscaldamento eccessivo e un ambiente oltremodo secco. Ai primi accenni di ingiallimento è bene attivarsi applicando degli umidificatori ai caloriferi o circondando la pianta con dei sottovasi pieni di argilla espansa e acqua.

Al contrario lo scurirsi del colletto è un segno di inizio di marciumi. Regoliamo con attenzione le irrigazioni, aspettando sempre che il substrato si asciughi completamente tra una somministrazione e l’altra. In casi gravi è possibile estrarre la pianta, togliere la maggior parte del terriccio e lasciar asciugare le radici. Si sostituirà completamente la composta e si faranno diverse applicazioni di prodotti a base di fosetil alluminio o propamocarb.


Parassiti euphorbia

Il parassita più comune di queste piante è senz’altro la cocciniglia. Il primo sintomo dei suoi attacchi è il disseccamento fogliare, a partire dal margine. Se gli insetti sono pochi è possibile rimuoverli manualmente con bastoncini cotonati e alcool. Diversamente è bene ricorrere ad oli minerali addizionati con insetticidi ad azione sistemica.


Potatura euphornia

fiori euphorbia Le operazioni di potatura e pulizia vanno fatte all’inizio della stagione vegetativa. È però di estrema importante porre la massima attenzione durante la lavorazione. Il lattice che fuoriesce dai tagli è infatti estremamente tossico: vi è il serio rischio di irritazioni cutanee, ma i danni più gravi possono derivare da schizzi che giungano negli occhi o sulle mucose. Utilizziamo quindi guanti impermeabili e occhiali protettivi, chiusi da ogni parte. Il liquido inoltre, a lungo andare, danneggia irreparabilmente gli strumenti di taglio: impieghiamo quindi dei coltelli estremamente economici.

Si può intervenire in due maniere:

- Accorciando i rami e stimolando quindi la ramificazione. Otterremo un soggetto più pieno.

- Eliminando le branchee direttamente dalla base: la pianta risulterà più aperta, favorendo maggiormente il passaggio di aria e luce. Le euphorbie più vecchie possono necessitare di uno svecchiamento, eliminando le ramificazioni ormai troppo legnose.

Detto questo si sottolinea che le euphorbie milii comuni in commercio hanno la caratteristica intrinseca di crescere compatte e ramificate: pertanto la potatura di formazione, il più delle volte, è del tutto superflua.

Gli ibridi tailandesi, invece, hanno la tendenza a crescere velocemente verso l’alto, ramificandosi poco e divenendo presto poco adatti alla coltura in vaso. Si può provare ad intervenire accorciando i rami, ma non sempre questo dà i risultati sperati.


Propagazione

Le potature primaverili permettono di recuperare porzioni di rami adatte alla propagazione tramite talea. I segmenti devono essere lunghi da 7 a 10 cm. Per ottenerli tagliamo con un coltello o una lametta da barba molto affilata: in questa maniera il margine non risulterà sfilacciato e quindi facile preda di marciumi. Impegniamoci a fermare immediatamente la linfa vaporizzando i tagli con dell’acqua ghiacciata e comprimendo l’area con un panno bagnato.

Lasciamo asciugare le porzioni di ramo all’aria, in un locale asciutto, per circa 24 ore. In seguito inseriamoli in vasetti riempiti con una mistura di torba e sabbia leggermente umide. Portiamole in una zona luminosa, ma senza sole diretto e con una temperatura di circa 20°C. La radicazione avviene mediamente in un mese. In seguito si potranno rinvasare e coltivare come piantine adulte, esponendole gradatamente al sole e al caldo.


Rinvaso

fiori euphorbia La “spina di Cristo” non patisce particolarmente in seguito ai rinvasi. Possiamo scegliere se cambiare il contenitore scegliendone uno più grande o riutilizzare lo stesso, sostituendo totalmente il substrato.

Il periodo migliore per procedere è l’estate, quando la crescita vegetativa è al culmine. Si però di interrare una parte maggiore di pianta, specialmente se questa ha un aspetto alto e sottile.

Il rinvaso può essere effettuato anche ogni anno, specialmente per le piante giovani e quando si tratta di grandi e vigorosi ibridi tailandesi. Le piante adulte possono attendere anche due anni.


Euforbia: Varietà

Le varietà ufficiali di Euphorbia milii sono 8. Le più famose sono la splendens e la longifolia.

Gli esemplari che si trovano comunemente in vendita sono però per lo più dei recenti ibridi . I più diffusi e apprezzati sono stati creati in Tailandia o negli Stati Uniti. Portano fiori più grandi e in un gran numero di sfumature: comprendono il rosso, il rosa, il bianco, il giallo, il verde acido e il salmone. I fiori possono essere singoli o raccolti in mazzetti. Le foglie sono più decorative perché di maggiori dimensioni e di un bel verde brillante. Sono disponibili anche cultivar con fogliame variegato. Questo ibridi sono denominati Euphorbia x lomi.


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