Coltivazione avocado

Coltivazione avocado

Guacamole, insalata, macedonia tropicale. Sono molteplici i piatti possibili da realizzare con questo alimento che negli ultimi anni sta riscuotendo grande successo anche sul territorio italiano. L’avocado infatti si presta alla fantasia in cucina ed è ottimo per accompagnare differenti portate o per realizzare salse e contorni. Alzi la mano chi non si è domandato, almeno una volta, durante i suoi esperimenti culinari, se fosse possibile piantare quel grosso seme e farne una nuova pianta.
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La pianta

avocado L’avocado è una pianta tipica dell’America Centrale e Meridionale, ma si adatta bene anche al nostro ambiente, soprattutto a quello dell'Italia Meridionale. Soffre, infatti, i climi freddi.

Forse sarà impegnativo farla fruttificare, ma anche se non riusciste nella specifica impresa, con un po’ di pazienza potrete godere di una pianta molto decorativa, che può raggiungere anche i 20 metri d’altezza. Tutti ve la invidieranno, con le sue foglie grandi e oblunghe, dal colore verde vivo. La notizia più sensazionale è che anche chi non ha il pollice verde potrà cimentarsi con successo in questa coltivazione, grazie alla sua semplicità ed economicità. Basta, infatti il seme dell'avocado che avete comprato dal supermercato... Provateci! Il divertimento e la soddisfazione sono assicurati! E alla fine, vi affezionerete alla vostra piantina e la considererete una di casa!

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Come iniziare

seme avocado Far nascere una nuova piantina partendo da un seme è molto semplice: basta ripulirlo dai residui del frutto, aiutandosi con l’acqua, e seguire passo passo queste istruzioni di coltivazione.

Prendete il seme ed infilzatelo con quattro stuzzicadenti, creando una specie di impalcatura per una gonna ottocentesca. Appoggiate il seme in un bicchiere pieno d’acqua, orientando il seme come un uovo, con la parte più sottile in alto. Gli stuzzicadenti, appoggiandosi sui bordi del bicchiere, faranno in modo che il seme non tocchi il fondo.

Lo spazio tra il seme e il fondo del bicchiere è importante, perché proprio lì si svilupperanno le prime radici della vostra piantina, che prenderà dall’acqua il nutrimento per svilupparsi.

Allo stesso modo, è importante che la sommità del seme (circa metà) resti fuori dall’acqua, perché da lì nascerà il germoglio del piccolo avocado.

A questo punto, ponete il bicchiere in un luogo sicuro, illuminato ma non esposto ai raggi diretti del sole, e armatevi di pazienza, perché dovrete aspettare almeno 20-30 giorni per vedere i primi risultati. Durante tutto questo tempo, ogni giorno date il buongiorno al vostro semino: controllate che ci sia acqua a sufficienza e, se fosse evaporata, dategli da bere. E’ solo un seme, ma già vive.

Trascorso questo tempo, il seme comincerà a formare le radici e, contemporaneamente, svilupperà delle “crepe”, proprio come un uovo da cui deve nascere un pulcino.

Pian piano spunterà anche il germoglio.


Custodire e proteggere la pianta

avocado Inizialmente il germoglio è piccolissimo e di colore verdino, quasi bianco.

Col passare dei giorni si irrobustirà e crescerà in altezza. Quando raggiungerà i 2-3 cm, spunterà la prima fogliolina. Che gioia!

Per essere sicuri che la vostra creatura sia abbastanza forte da sopportare il terreno, potete lasciare il germoglio per un altro po’ di tempo nel bicchiere d’acqua, ricordandovi sempre di dargli da bere.

Spunterà un’altra foglia e poi un’altra e un'altra ancora, e il fusto comincerà a colorarsi di verde scuro tendente al marrone.

L’ideale è far crescere la piantina fino a 30-40 cm. A questo punto potete togliere gli stuzzicadenti e interrare il seme in un vaso. Ora potete anche innaffiarlo meno spesso, ad esempio una volta la settimana.

E’ importante la scelta del terreno: inizialmente si prediligerà un terreno morbido, umido, composto da terriccio e sabbia, il posto ideale in cui le radici possano trovare il loro nutrimento e crescere forti. Successivamente, si trasferirà in un terreno più drenato, dove l'acqua sia abbondante ma non ristagni. Anche se il germoglio è nato in acqua, le radici non amano restare “a mollo”: potrebbero ammuffirsi e perire.

L’ambiente ideale in cui far crescere il piccolo frutto è caldo e umido. D'estate, quindi, abbiate cura di innaffiarlo spesso. Durante i periodi freddi, invece, dovrete porre particolare attenzione a non farlo soffrire: ponetelo in un posto riparato e, se potete, copritelo con un telo, come se fosse un cappottino.

Se avrete seguito con attenzione queste indicazioni, già dopo un anno la piantina avrà raggiunto un’altezza di 50 - 60 cm, anche se non mancano le pianticelle che raggiungono facilmente il metro d'altezza in così poco tempo.

Man mano che cresce, aiutatelo a svilupparsi in altezza con de piccoli accorgimenti: togliete le foglie inferiori e i rami secondari. In questo modo la sua energia si concentrerà sulle foglie giovani e, successivamente, si creeranno dei rami principali attorno a cui si svilupperà l'albero.

Se il clima lo permette, potete anche scegliere di trasferire la pianta in terreno aperto, per dare alle radici tutto lo spazio di cui hanno bisogno per svilupparsi: infatti, tendono a crescere in profondità.

Dopo 2-3 anni sarà un piccolo alberello e, forse, comincerà a darvi i suoi primi frutti.

L'ideale sarebbe avere più di un albero. Anche loro hanno bisogno di compagnia!

Non resta che augurarvi buona fortuna... e una buona scorpacciata di avocado!



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