Trapiantare piante

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Trapiantare le piante

Il trapianto è un'operazione indispensabile per le piante ma spesso, questa comporta enormi disagi per la pianta in quanto si vede sradicata dalla sua dimora per passare in un’altra. Eppure trapiantare le piante è indispensabile per quelle specie che non crescono bene e la primavera, è il momento adatto per effettuare questa operazione. La sera prima del trapianto, bagnate la terra del vaso dove dimora la pianta e togliete tutte le foglie ed i fiori secchi. Se necessario fate una piccola potatura e lavate benissimo il vaso dove verrà interrata la pianta e se questo è di terra cotta, lasciatelo a bagno tutta la notte. Per trapiantare le piante esistono due metodi: quello a radice nuda e quello con il pane di terra. In tutti e due i casi, bisogna stare attenti all'innaffiatura che non deve essere ne troppa ne troppo poca altrimenti il trapianto non riesce.

trapianto di una pianta

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Come effettuare il trapianto a radice nuda

trapianto di una pianta Questo tipo di trapianto, si effettua per quelle piante che riescono a rimanere meno traumatizzate delle altre perché risultano essere più resistenti e forti. Tra di esse ricordiamo il noce o il ciliegio. Comunque anch’esse debbono essere trattate con particolare riguardo perché soffrono ugualmente, specialmente il loro apparato radicale che è la parte che risentirà di più. Il luogo dove la pianta verrà trapiantata sia esso vaso o giardino, deve essere ricoperto da uno strato di sabbia sul fondo e se la pianta non viene trapiantata immediatamente, bisogna riservarle un trattamento particolare. Deve essere cioè conservata, in un composto di torba e sabbia. Una volta che si decide la messa a dimora della pianta, questa verrà ripulita di tutta la terra vecchia, mediante l’uso di una spazzola a setole morbide. Le radici verranno tagliate in alcuni punti sotto il colletto ed in maniera ben netta. Il posto dove la pianta sarà deposta, dovrà essere ben irrigato prima della messa a dimora della pianta e quando si effettuerà questa operazione, bisogna stare estremamente attenti a non far rovinare l’apparato radicale della pianta.

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Come effettuare il trapianto con pane di terra

camelia Il trapianto con pane di terra viene effettuato per quelle piante delicate che si presuma soffrano moltissimo per il cambio della dimora e soprattutto che non avranno la possibilità di rigenerare l’apparato radicale inevitabilmente rovinato dopo l’estrazione. Queste piante come la camelia e l’azalea, anche se trattate con tutte le cautele possibili, subiranno purtroppo dei danni alle radici. Il trapianto fatto in questo modo, può essere effettuato in qualsiasi periodo dell’anno a parte quei periodi di gelo o di caldo afoso perché le radici delicatissime di queste piante, non riuscirebbero ad attecchire nella nuova dimora. Questa tecnica comporta molte operazioni di rinvasatura perché la pianta possa raggiungere le dimensioni che si vogliono. I vivai adottano largamente questa tecnica che prevede che il pane di terra che la pianta ha attorno alle radici, non debba venire intaccato per non rischiare di distruggere le radici della pianta. Praticamente, siccome le radici sono rimaste tutte nella zolla di terra che è stata estratta, questa non verrà minimamente intaccata e verrà messa a nuova dimora in questo modo. Il trapianto può essere effettuato manualmente ma è preferibile farlo con una zollatrice perché è più sicuro. Al contrario del trapianto a radice nuda, questo trapianto prevede che la pianta debba essere immediatamente rinvasata e subito irrigata.


Trapiantare piante: Come trattare le piante dopo il trapianto

trapianto Come abbiamo potuto capire, le piante sono rimaste traumatizzate dopo il cambio di dimora e adesso dobbiamo trattarle con tutte i riguardi proprio come un ammalato in convalescenza. Il loro apparato radicale ha sofferto molto indubbiamente quindi collochiamole in un posto dove non arrivi troppo sole. Hanno bisogno di essere irrigate costantemente ma senza ristagno d’acqua per non far ammuffire le radici. Anche se vediamo la pianta leggermente avvizzita dobbiamo stare tranquilli perché tornerà più rigogliosa di prima in meno di una settimana. Appena la pianta si sarà rinvigorita, ce ne accorgeremo dal portamento più eretto e dalle foglie lucide e a questo punto ci conviene irrorarla tramite uno spruzzino, con dell’acqua fresca e poi esporla al sole per farle godere un po’ di tepore. La sera la rimetteremo in un posto più riparato fino a che le sue condizioni non saranno definitivamente quelle ottimali e solo allora, possiamo posizionarla nel posto dove resterà per sempre. Ricordiamo anche di concimarla periodicamente e di fertilizzarla al bisogno controllando sempre l’irrigazione che deve mantenere il terreno sempre umido. Se si tratta di piante che hanno subito il cambio di dimora in un giardino osserveremo le stesse regole di cura dopo il trapianto naturalmente senza poter spostare la pianta ma premurandoci di coprirla con un telo TNT (tessuto non tessuto) in caso di freddo o gelo improvviso e fuori stagione.


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