Semi di uva

Elementi benefici presenti nei semi di uva

La concentrazione più alta degli elementi nutritivi che l'uva possiede, si trova all'interno del seme. I semi di uva infatti vengono utilizzati da secoli per vari scopi medicinali, grazie alle loro svariate proprietà benefiche. La vitamina E in essi contenuta ad esempio, è un potente antiossidante che viene spesso impiegato nella prevenzione degli stadi cancerogeni. I flavonoidi, anch'essi antiossidanti, sono interessati nella prevenzione delle malattie comuni dato che aiutano lo sviluppo di enzimi necessari alla lotta batterica. L'acido linoleico, solitamente presente nella carne rossa, è altamente concentrato anche in questi elementi. In quanto elemento non prodotto dall'organismo, è importante assumerlo tramite gli alimenti in quanto essenziale al corretto sviluppo cellulare. L'ultimo elemento presente, ma non meno importante, sono gli OPC, potenti antiossidanti interessati soprattutto nella lotta contro lo sviluppo di cellule cancerogene.
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Controindicazioni nell'assunzione dei semi di uva

Capsule di semi di uva Il dosaggio sbagliato di integratori o estratti contenenti questi elementi può essere causa di effetti collaterali indesiderati. Il quantitativo ottimale di prodotto da ingerire, dipende dal tipo di disturbo per il quale si sta assumendo l'estratto, ed in caso di dubbio è bene chiedere consiglio al medico. Potendo fare una stima approssimativa, si può dire che un quantitativo tra i 150 e i 300 mg al giorno, serve a curare una malattia di tipo cronico e non comporta rischi per l'organismo. Se si vuole assumere il preparato solo per aumentare l'apporto di antiossidanti, ad esempio a scopo preventivo o cosmetico, un quantitativo di 150 mg al giorno è più che sufficiente. In ogni caso l'estratto può essere elemento contrastante se si stanno utilizzando anticoagulanti. Infatti i semi sono un anticoagulante naturale e può essere pericoloso un alto quantitativo di diluente sanguigno. In gravidanza inoltre è assolutamente vietato l'uso di estratti o integratori a base di erbe, anche quelli di questo tipo.

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Olio e farina di semi di uva

Pane preparato con la farina di semi d'uva I prodotti maggiormente diffusi che derivano dalla lavorazione di questi elementi sono la farina e l'olio. Entrambi posseggono proprietà benefiche per l'organismo che riguardano essenzialmente l'alta percentuale di antiossidanti presenti al loro interno. Il resveratrolo, ad esempio viene impiegato nella prevenzione di malattie tumorali e cardiache. Inoltre questi prodotti aumentano il livello di vitamina C; riducono la fragilità capillare e quindi sono utili in caso di vene varicose; purificano da ossidanti e radicali liberi combattendo l'invecchiamento cellulare; inibiscono la distruzione del collagene e gli enzimi responsabili del degradamento dei tessuti connettivi. Queste loro proprietà hanno reso la farina e l'olio di questo genere utili in ambito cosmetico, sviluppando una ricca produzione di creme e preparati in grado di combattere i segni del tempo. Inoltre grazie alla regolazione e al rafforzamento dei vasi sanguigni, sono impiegati in ambito farmacologico per risolvere i problemi cardiovascolari. La farina si assume integrandola ad un succo di frutta o allo yogurt, o anche negli impasti, mentre l'olio viene in genere preso con un contagocce.


Semi di uva: Come coltivare la vite utilizzando i semi dell'uva

Frutto che racchiude i semi Se si ha molta pazienza e buone capacità in ambito botanico, si possono utilizzare i semi di uva per la coltivazione della vite. Questo processo infatti richiede esperienza e tempo, in quanto tecnica lunga e complessa ma non impossibile. Per prima cosa bisogna scegliere la varietà giusta in modo da coltivare una specie adatta al clima e la terreno che si ha a disposizione. Poi bisogna controllare che i semi siano utilizzabili e lasciarli a bagno in acqua distillata per massimo 24 ore. Quelli che restano a galla non sono in buono stato. A questo punto i semi sono pronti per essere stratificati a freddo: si depongono in un contenitore, nel quale verranno coperti da terriccio fertilizzato e poi conservati in frigo per due o tre mesi. Passato questo termine, sono pronti per essere invasati. Ovviamente il periodo migliore è in primavera quando il clima caldo permette un'ottimale germinazione. I germogli impiegheranno 8 settimane a svilupparsi, e quando la piantina avrà raggiunto i 30 cm di altezza potrà essere trapiantata nel terreno.


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