SOS Spatifillo

Domanda : SOS Spatifillo

Buon giorno, vi scrivo poiché gradirei un consiglio in merito al mio amato Spatifillo. Ora che è estate lo tengo in balcone, avendo questa ubicazione buona luminosità senza sole diretto pressoché per tutto il giorno. Lunedi, però, sfortunatamente ha preso grandine e molte foglie si sono danneggiate. Come posso agire per salvarlo? Devo potare le foglie rovinate o attendere che secchino prima di reciderle? Per piacere fornitemi un consiglio, ci tengo molto a questa pianta. Nell'attesa di un cortese riscontro porgo i miei più distinti saluti.
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Risposta : SOS Spatifillo

Gentile Arianna,

lo spatifillo è un arbusto sempreverde, originario delle zone tropicali dell’America meridionale; esistono circa quaranta specie di spatifillo, diffuse in America meridionale, e in Asia. Queste piante appartengono alla famiglia delle aracee, come le calle, e infatti l’infiorescenza è molto simile a quella delle zantedeschie, per forma e colore. Quando una pianta con foglie di questo tipo viene danneggiata dalla grandine, i chicchi, oltre a rompere il fogliame, tendono a produrre contusioni e strappi, oltre a causare scottature da freddo nelle zone di contatto con le foglie. Questo tipo di lacerazioni, esposte agli agenti atmosferici, tendono a divenire zone particolarmente soggette agli attacchi da arte di malattie fungine o batteri div ario tipo; questo avviene soprattutto quando le foglie vengono colpite dalla grandine, perché il freddo dei chicchi uccide le cellule delle foglie, che quindi avranno delle zone necrotiche, che possono facilmente andare incontro a marcescenza. Quindi, per evitare che le foglie strappate siano veicolo di malattie di diverso tipo, è sempre meglio asportarle, e distruggerle; si utilizzano attrezzi ben puliti e disinfettati, in modo di essere sicuri di rimuovere eventuali zone colpite da funghi, senza apportare altre cause di infezione attraverso le cesoie; le cesoie devono anche essere ben affilate in modo da praticare tagli netti e precisi, nella zona del picciolo vicina al terreno. Una volta asportate le foglie, si procederà anche a fertilizzare la pianta, possibilmente con un fertilizzante per piante verdi, o con un prodotto che funga da attivatore cellulare, in modo da spingere la pianta a rirendersi rapidamente dal periodo di stress. Considera che la rimozione delle foglie stimolerà anche la pianta a produrre molte nuove foglie.


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