Calancola
La Kalanchoe - oppure Calancola - è una pianta da appartamento robusta e piccola, dai fiori con colori accesi, che fa parte della famiglia delle Crassulacee, di cui fanno parte le succulente sempreverdi.
Fu un commerciante tedesco di sementi, Robert Blossfeld, negli anni 30 del secolo scorso, a portare in Europa la Kalanchoe dal Madagascar.
Egli rimase colpito da questa pianta ornamentale, piccola ma forte, facile da coltivare e dall'aspetto fresco. Secondo alcune ricerche scientifiche, avere la Kalanchoe in casa puó aiutare ad avere una visione della vita molto piú positiva, dunque a far sentire meglio le persone. Si dice infatti che i fiori di questi arbusti siano il talismano della felicitá e portarla in dono é beneaugurante. Viene anche chiamata "la pianta del sorriso". I fiori della Kalanchoe sono piccoli e in genere raccolti in grappoli. Ogni fiore é composto di quattro petali che, a seconda della specie, sbocciano in tempi diversi. La fioritura puó essere particolarmente ricca e i suoi colori virano in genere sul giallo, rosso, rosa o arancio. Questa pianta, cime giá accennato, proviene dal Madagascar ma alcune speci sono originarie anche dell'Africa, dove il clima é asciutto e le temperature sono calde.
Se in Europa giunse giá negli anni 30, la
calancola arrivò in Italia solo attorno al 1970, grazie all'intervento di alcuni vivaisti danesi e olandesi.
La Kalanchoe é in genere molto apprezzata perchè, come praticamente tutte le piante che appartengono alle succulente, richiede poche e semplici cure. Esistono in natura molte speci diverse di questa pianta, sia per ció che riguarda lo sviluppo, la forma e le foglie. Alcune specie di calancola hanno foglie dentellate che lungo i bordi producono grandi quantità di pianticelle capaci di produrre tante altre pianticelle nuove, una volta cadute sul terreno. Tant'é che proprio per via di questa caratteristica sono considerate piante infestanti e vanno di conseguenza coltivate lontane da altre. La specie piú conosciuta e diffusa é la Kalanchoe Blossfeldiana, il cui nome deriva dal tedesco Blossfeld, commerciante di sementi che la scoprí. É quella pianta con foglie frastagliate carnose, verde scuro, che da vita a mazzolini di roselline fitte e dai colori vivaci.
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Il terriccio adatto alla coltivazione della calancola é quello universale al quale va aggiunta una piccola quantitá di sabbia e torba. La temperatura ideale per la sua coltivazione si assesta tra i 18 e i 25 gradi, per questo é una pianta ideale per la crescita in appartamento. Per ció che riguarda le innaffiature, nella stagione calda, ne sono necessarie due alla settimana ma mai direttamente sulle foglie. É consigliato infatti mettere l'acqua nel sottovaso affinché le radici non marciscano e in inverno é bene ridurre la frequenza dell'operazione a una volta ogni quindici giorni circa. É importante poi ricordare di far asciugare per bene il terreno tra un'innaffiatura e l'altra. Come tutte le succulente, anche la Kalanchoe vuole un terriccio ben drenato, relativamente asciutto. Dalla primavera in avanti, e per tutta la durata dei mesi caldi, é consigliato utilizzare, una volta al mese, un concime adatto, che contenga quantitá elevate di potassio ma minime di azoto.
Una volta fiorite, le Kalanchoe si potano leggermente per permettere la nascita di nuove foglie e nuovi fiori la stagione successiva. Questa pianta ha il vantaggio di essere fiorita per lunghi periodi, soprattutto in inverno: in genere i boccioli vengono fuori quando le giornate si fanno piú brevi, cioé a novembre, mentre la fioritura esplode in primavera.
Ed é proprio diminuendo o aumentando il periodo di esposizione alla luce che é possibile influire sulla fioritura della Kalanchoe. Questo é il motivo per cui ormai si trovano Kalanchoe fiorite in quasi ogni periodo dell'anno.
Questa pianta tra l'altro é una brevidiurna, cioé non necessita piú di un certo numero di ore di luce al giorno: nel suo caso, le ore sono 10.
A seconda della specie precisa a cui appartengono, le Kalanchoe possono avere proprietà diverse. Le foglie di calancola pinnata per esempio, possono lenire il mal di testa se impastate in un particolare miscuglio, oppure possono aiutare la cicatrizzazione di ferite o tagli, se applicate fresche sulla parte lesa. Le foglie, se consumate in un decotto, aiutano a curare l'influenza, la tosse e il raffreddore mentre se pestate e miscelate possono essere piacevoli sciolte nella vasca, per bagni idratanti e tonificanti. Una miscela di foglie di Kalanchoe aiuta anche nella cura delle piú dolorose mastiti.
C'é poi la Kalanchoe spathulata ad avere interessanti proprietà: in Nepal infatti, il succo delle foglie applicato sulla parte del corpo interessata, é utile per la cura degli strappi muscolari. Inoltre le foglie della Kalanchoe crenata, vengono usate in Nigeria dagli Yoroba per il trattamento di disturbi psichiatrici.