piante grasse con fiore

vedi anche: Piante Grasse

piante grasse con fiore

Innanzi tutto tenete presente che queste varietà sono ideali se volete immergervi come principianti nelle tecniche di coltura, perchè sono molto versatili, estremamente resistenti e inoltre riescono a riempire in maniera armonica e variopinta delle zone del giardino e della casa, in quanto la fioritura di queste piante è particolarmente bella. Tutti gli esemplari che saranno presi in esame possono essere facilmente ambientati sia all'aperto come esemplari esotici, sia al chiuso, sistemate in vasi di medie o grandi dimensioni che staranno molto bene in un davanzale soleggiato. Piantarle è davvero semplice. Per prima cosa procuratevi una miscela di terriccio, sabbia e ghiaia lavata in parti uguali, quindi inserite la pianta in questo composto ad una profondità di circa 10-15 centimetri. Per rafforzare il fusto e migliorare il processo di crescita, potete anche posizionare dei sassi vicino al gambo principale. Questa accortezza farà anche sì che mantenga l'incamerazione del calore nelle fredde notti invernali e a rinfrescarsi durante la calura estiva,richiedendo una quantità minore di acqua. L'innaffiatura va effettuata non più di una volta al mese, ma assicuratevi che questa irrigazione sia regolare e che le piante in vaso abbiano più acqua che quelle a terra. In particolare, l'operazione vera e propria del'innaffiatura va fatta con attenzione e con misura, attenendosi alle regole fondamentali. Se è vero infatti che le piante muoiono quando non ricevono acqua a sufficienza, è anche vero che muoiono se le irrorazioni sono troppo abbondanti. Tenete presente infine che dopo l'acqua piovana i migliori tipi di acque per le piante grasse a fioritura sono quella di sorgente e di lago, benchè siano spesso troppo fredde e richiederebbero di essere conservate per qualche tempo in un serbatoio prima dell'uso.
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Aloe Lilacea

aloe liliacea niziamo il nostro viaggio tra le piante grasse con fiore partendo dalla comunissima Aloe Lilacea. Questo tipo di pianta va coltivata in un terreno molto poroso, in modo da facilitare un rapido drenaggio, magari mescolando al terreno una sabbia grossolana, perlite o frammenti di mattone, con un modico apporto di materiale organico, ma facendo sempre in modo che il drenaggio non venga ostacolato. L'Aloe va coltivata in un ambiente molto soleggiato. Durante l'inverno riducete l'apporto di acqua lasciandola quasi completamente asciutta, e ricordate che si propaga molto facilmente, attraverso talee del fusto e nuovi germogli. Tra le varietà che potrete coltivare troverete la brevifolia, la jacunda, la sabra, la variegata e l'arborescens. Un'altra pianta molto interessante è l'Euphorbia. La sua famiglia è numerosissima e conta fino a 2000 specie. Se siete andati in Sicilia, sicuramente avrete notato che uno degli aspetti di colore più suggestivi della vegetazione mediterranea è rappresentata dalla macchia della Euphorbia erbacea. E' anche vero però che terminata la fioritura, si rinsecchisce molto rapidamente prima di rigenerarsi. Si può trattare come una pianta dalle caratteristiche annuali, portando i germogli all'esterno solo dopo la scomparsa dei geli invernali. Si dovrà invece propagare nella stagione calda, piantando nuovi semi almeno se il clima arriva a raggiungere i 15 gradi, in un miscuglio di torba e terra fertile.

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    Lithospermum

    LithospermumOra ci occuperemo invece del Lithospermum, della famiglia delle Borraginacee. Pianta grassa annuale, va esposta a mezz'ombra ma resiste anche al sole. La cultura però non è facilissima. I suoi fiori si presentano nelle varietà del blu e del violetto porpora. Essa cresce bene in qualsiasi tipo di terreno, essendo originaria dei boschi. Basterà quindi inserirla in una percentuale di humus o terra di foglie. Si semina da aprile a luglio in piantinaio e in ottobre oppure in primavera, si dovranno mettere a dimora le sue piantine, a una distanza di circa 50 centimetri. La pianta si moltiplica con altrettanta facilità per divisione, alla fine dell'estate o in primavera. Il Senecio grevy, originario della Nuova Zelanda è un altrettanto arbusto grasso con delle interessanti fioriture. Si presenta compatto, con una forma rotonda, e può coprire anche un diametro di cinque metri. Le sue foglie sono oblunghe, di un bel color verde scuro e coperte da lanuggine bianca. L'infiorescenza è invece costituita da una pannocchia terminale lunga circa 15 centimetri e composta di molti fiori che somigliano a graziose margherite, di un giallo vivo. Questo tipo di pianta è particolarmente indicata per le zone marittime, anche se cresce altrettanto bene in qualsiasi altro tipo di terreno di giardino, purchè sia soleggiato e moderatamente asciutto. La dovete seminare in terra, a una temperatura moderata e nel periodo compreso tra marzo ed aprile. In alternativa potete farla riprodurre per talea presa nei fusti a legno non del tutto maturo.


    Euphorbia submammillaris

    Euphorbia submammillarisTra le piante cactacee invece troviamo l'Euphorbia submammillaris, originale pianta proveniente dal Sud Africa e formata da fittissimo fiori a cespo. La sua varietà meloformis si distingue invece per i piccoli fiorellini a forma di tubero che rimangono perennemente sulla pianta, conferendole un'aria davvero originale ed unica. State però molto attenti perchè queste delicate escrescenze, essendo molto fragili, cadono facilmente ad ogni minimo urto. La Graptopetalum paraguayense infine è una pianta piuttosto grande e che si riproduce in fretta, ed ha quindi bisogno di parecchio spazio per poter crescere in totale libertà. Pensate che riesce a mettere delle radici anche con una sola foglia. I suoi fiori sono altrettanto originali e singolari, dalla forma a stella e dal colore bianco, colorato da caratteristiche macchie nei toni del rosso e del rosa scuro. Se volete una fioritura spettacolare, unica nel suo genere, niente di meglio invece del Tacitus Bellus, una pianta grassa in grado di produrre fiori in grandi quantità, nelle sfumature del rosa e del fucsia, circondati da una splendida corolla bianca.


    Cura piante grasse

    Dopo questo breve excursus, veniamo alla questione della loro cura. Generalmente queste piante presentano una fioritura periodica, centrata nel periodo primaverile ed estivo. Per far sì che crescano in maniera rigogliosa e sana, sarà utile, nel processo della concimazione, aggiungere del fosforo, del potassio e una piccola quantità di azoto. Ricordate che questa operazione è meglio farla a fine inverno e a inizio primavera, in modo da favorire la germinazione spontanea. Se volete posizionare le piante grasse in casa, preferite luoghi molto esposti alla luce, come terrazzi, finestre o balconi. Dovrete inoltre prestare le cure necessarie atte a scongiurare le fastidiose incursioni di funghi e parassiti. Nel nostro caso, gli insetti più diffusi con cui potreste avere a che fare sono le cocciniglie, ovvero dei minuscoli parassiti che si nutrono della linfa propria delle piante grasse. Osservate sempre con attenzione la parte iniziale delle radici, perchè è proprio qui che tali insetti si annidano, essendo la parte più succosa e ricca di sostanze nutritive della pianta. Basterà comunque l'azione di un semplice antiparassitario in spray per debellare qualsiasi altra infestazione.