Alchemilla

Alchemilla

Alchemilla Vulgaris appartiene alla categoria delle ''piante officinali'': vegetali che possiedono proprietà farmacologicamente attive e che possono venire utilizzate come fitofarmaci.

E' conosciuta anche col nome di : Erba Stella o Erba Rossa.

Dal punto di vista etimologico la sua denominazione deriva dal termine latino: alchemis.

Secondo la tradizione era una pianta utilizzata dagli alchimisti con scopi curativi, ma anche magici; si pensava che l'assunzione di decotti di Alchemilla potessero far recuperare la verginità alle donne, anche dopo il matrimonio.

Appartiene alla famiglia delle Rosacee (Asteracee) che fanno parte del gruppo delle Compositae.

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Aspetto dell'alchemilla vulgaris

alchemilla Si tratta di una pianta erbacea perenne che si presenta con:

-rizomi sotterranei di medie dimensioni

-fusto verde chiaro con venature rossastre che può raggiungere una altezza fino a 30 o 50 cm.

-foglie verdi, molto ampie, palmate. con un numero variabile di lobi dai margini dentellati che tendono a disporsi a ventaglio

-fiori dal colore giallo chiaro tendente al verdognolo, disposti in infiorescenze a corimbo apicale e dotati di un piccolo calice. La corolla è priva di petali e si continua con un picciolo molto corto

-frutti costituiti generalmente da 4 acheni disposti entro il calice.

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Dove si trova

Si tratta di una pianta che predilige gli ambienti umidi, quindi cresce preferibilmente in collina o in montagna, nelle zone ombrose dei boschi.

E' diffusa in tutta l'Europa centrale ed occidentale.

In Italia cresce diffusamente nei prati dei pascoli di Alpi ed Appennini ed è un alimento molto gradito alle mandrie degli alpeggi.

Si tratta di una pianta perenne, la cui fioritura avviene tra Maggio e Settembre.


Che cosa contiene

alchemilla Dal punto di vista biochimico, l'Alchemilla Vulgaris ha una struttura simile alla luteina e viene classificata come sostanza ''progesterone like'' ovvero simile al progesterone.

Essa contiene numerosi principi attivi:

*tannini

La percentuale del 6% (che può arrivare fino al 8%) di tannini rappresenta una componente di massima importanza ai fini farmacologici.

Infatti queste sostanze svolgono una efficacissima azione di vasocostrizione agendo come anti emorragici di media entità.

*flavonoidi

Hanno un elevato potere anti ossidante contrastando la liberazione di radicali liberi e contribuendo a mantenere un equilibrio metabolico dell'organismo.

Presenti con percentuali abbastanza alte, questi principi attivi svolgono una azione analgesica e blandamente sedativa, per dolori di non forte intensità.

Hanno anche proprietà diuretiche e depurative in quanto, potenziando l'attività dell'apparato renale, favoriscono la eliminazione delle tossine attraverso la diuresi.

*fitosteroli

Sono sostanze che partecipano a numerosi processi di regolazione della attività ormonale, favorendo il benessere fisiologico dell'organismo

Agiscono anche diminuendo l'assorbimento del colesterolo e regolando il metabolismo lipidico.

*acido ossalico

*acido salicilico

Questi composti sono presenti in tracce e svolgono una attività protettiva di media entità

*saponine

Sono sostanze scarsamente presenti, la cui azione viene sfruttata principalmente per usi cosmetici del vegetale.


Come si può utilizzare

foglie secche alchemillaQuesta pianta viene utilizzata con varie modalità e per differenti scopi.

- Foglie fresche

Le foglie fresche, preferibilmente appena raccolte in quanto tendono ad appassire molto velocemente, vengono usate per insaporire le insalate verdi.

Hanno un sapore tendente all'amarognolo che si abbina molto bene con: lattuga, indivia, radicchio rosso, scalogno e rucola.

- Foglie secche

Le foglie essicate possono venire aggiunte ad infusi di tè, soprattutto quello verde.

Conferiscono un aroma leggermente speziato.

- Infuso

Per ottenere un infuso è necessario servirsi di foglie secche che devono essere lasciate in acqua per almeno 30 minuti.

Si consiglia di usare 4 cucchiaini di foglie secche in 150 ml di acqua.

Dopo filtrazione, la bevanda è pronta e può essere assunta con un dosaggio di due o tre tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

E' consigliabile berla calda, anche con l'aggiunta di un cucchiaino di miele.

- Macerato

In questo caso si deve far riposare le foglie secche in acqua fredda, per almeno 3 ore.

Si ottiene una bevanda dal gusto gradevole, che può essere dolcificata con un cucchiaino di miele.

Si beve generalmente fredda.

- Decotto

Per la preparazione di un decotto è necessario far bollire 1 grammo di foglie secche per ogni tazza di bevanda, che si assume dopo filtrazione e preferibilmente calda.

- Estratto

L'estratto si ottiene mediante un lungo processo di purificazione del vegetale.

Si utilizzano le foglie secche, lasciate riposare per parecchi giorni.

Il prodotto così ottenuto viene poi utilizzato per moltissimi scopi, sia curativi sia cosmetici.

- Estratto fluido

Si ottiene diluendo la polvere in un liquido-base, generalmente di natura alcolica.

La dose consigliata è di 2 o 3 gr al giorno.

E' raccomandabile per coloro che non siano in grado di deglutire le capsule.

Il tempo di latenza, prima che l'effetto sia manifesto, è molto basso in quanto i liquidi vengono assimilati più velocemente rispetto all'estratto secco.

- Polvere secca

Si ottiene per essicazione del vegetale e dopo successiva triturazione.

La polvere così ottenuta diventa il componente di capsule (fitofarmaco).

Generalmente si considera che la dose ottimale sia quella di 200 gr per capsula e che si possano assumere due capsule al giorno, sempre lontano dai pasti.

- Olio essenziale

In questa preparazione l'estratto secco viene miscelato ad una componente oleosa e successivamente amalgamato fino a formare un composto omogeneo.

Il suo utilizzo è principalmente cosmetico


Effetti dell'achemilla vulgaris

tisana alchemillaDal punto di vista terapeutico questa pianta presenta una notevole efficacia a vari livelli:

* sistema circolatorio

Presenta una azione vaso costrittiva (provoca un restringimento del calibro vasale) che trova applicazione nei casi di emorragie di media entità, di mestruazioni particolarmente abbondanti e dolorose, qualora sia in atto un processo di infiammazione cutanea accompagnata da arrossamento e sensazione di calore.

Risulta efficace anche come astringente ed anti infiammatorio, per azione del tannino.

Esplica anche una forte azione antisettica, coadiuvando l'azione di sostanze disinfettanti per ferite ed abrasioni con emissione di sangue.

* apparato muscolare

Ha una azione spasmolitica e miorilassante a livello delle fibre muscolari lisce.

In alcuni casi di diarrea aspecifica o di colite si è osservato che gli infusi di Alchemilla determinano una riduzione dei sintomi ed un miglioramento generale, per l'attenuazione del dolore causato da crampi intestinali.

* apparato genitale femminile

Si è notato una azione benefica anche a livello delle fibre muscolari dell'utero.

Durante le mestruazioni dolorose (dismenorrea), gli infusi di questa pianta attenuano gli spasmi della parete uterina diminuendo la sensazione dolorosa.

Sembra che tali infusi siano efficaci anche per eliminare le perdite bianche (leucorrea).

Efficace anche, sotto forma di pomata, contro pruriti vaginali e vaginiti

* apparato tegumentario

A livello dell' epidermide si è osservata una notevole efficacia conseguente all'uso di creme o oli essenziali contenenti Alchemilla.

Viene aumentata l'elasticità della pelle, vengono eliminati arrossamenti ed infiammazioni, e, per uso topico, i prodotti a base di questo vegetale hanno mostrato una efficace azione detergente e purificante, soprattutto su pelli giovani a tendenza acneica.

* gola

Nelle flogosi delle mucose oro-faringee, prodotti contenenti Alchemilla si sono rivelati efficaci anti-infiammatori, soprattutto se utilizzati per gargarismi o pennellature locali.

Indicata quindi per: mal di gola, tonsillite, raucedine e secchezza della mucosa.

In alcuni casi può essere utilizzata anche per attenuare il mal di denti.



  • alchemilla L’alchemilla, che viene spesso chiamata con il nome scientifico di “Alchemilla vulgaris”, è una pianta perenne erbacea,
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