Parco Stelvio

Breve storia del Parco dello Stelvio

Il Parco dello Stelvio è stato fondato nel 1935 ed è uno dei parchi italiani più famosi ed importanti. Si estende su un vasto territorio alpino che attraversa ben quattro province di due regioni diverse: Lombardia e Trentino-Alto Adige. Infatti lo Stelvio comprende 24 comuni che fanno parte delle province di Sondrio, Brescia, Bolzano e Trento. È perfettamente incastonato tra il Parco dell'Adamello, il Parco Nazionale Svizzero e il Parco Adamello-Brenta. Dal 2009 il Parco dello Stelvio è controllato da un consorzio creato dalle province autonome di Trento e Bolzano e dalla Regione Lombardia. Oggi è una delle principali attrattive turistiche del nostro paese grazie ad una flora e una fauna immerse nella natura più incontaminata. La zona dello Stelvio è quindi ricca di baite, rifugi e piccoli comuni che sono dislocati in tre grandi settori: lombardo, trentino e altoatesino.
Scorcio del Parco dello Stelvio vicino Bormio

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Settore lombardo del Parco dello Stelvio

Veduta della Val Zebrù Prima di affrontare una vacanza nel Parco dello Stelvio è bene ricordare che si estende attraverso tre grandi macroaree regionali. Possiamo quindi cominciare dal settore lombardo, quello più esteso dello Stelvio e compreso tra le province di Sondrio e Brescia. Qui è possibile ammirare alcune valli alpine tra le più belle, ognuna delle quali è caratterizzata da elementi geologici e paesaggistici incredibili. Meritano di essere visitate la Valle dei Forni, la Valle del Gavia, la Valfurva, la Val Zebrù, la Val Trela e la Val Bruna. Tutte queste vallate sono ricchissime di una flora unica e variegata. Alcune delle specie più rare da trovare sono la primula della Val Daone, il semprevivo di Wulfen, la sassifraga e la miricara germanica. Anche la fauna dello Stelvio lombardo si presenta florida e comprende cervi, camosci, stambecchi, volpi, lepri e aquile.

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Settore trentino del Parco dello Stelvio

Ermellino bianco del Parco dello StelvioIl settore trentino del Parco dello Stelvio non è da meno rispetto a quello lombardo. Le vallate più belle di questa zona del parco sono indubbiamente la Valle di Rabbi e la Valle di Peio. Queste mettono a disposizione dei turisti punti informativi e centri di prima accoglienza per godere al meglio di tutte le attrattive. Il territorio è rinomato per i prati sconfinati, i ghiacciai, le rocce e i boschi che ricoprono più del 70% dell'area trentina dello Stelvio. La flora è composta prevalentemente da conifere come cembri, abeti rossi e larici europei. Come arbusti invece troviamo il rododendro, il ginepro, l'ontano verde, l'arnica, il pino mugo e le orchideee spontanee. Per quel che riguarda la fauna possiamo infatti osservare animali tipici dell'arco alpino quali caprioli, cervi, donnole, faine, marmotte, aquile reali, picchi e trote.


Parco Stelvio: Settore altoatesino del Parco dello Stelvio

Immagine di Solda in Val Venosta Per completare il 'tour' del Parco dello Stelvio non può mancare una breve visita al settore altoatesino. Quest'area racchiude 11 paesini del Südtirol che sono compresi tra la Val d'Ultimo e la rinomata Val Venosta. Oltre queste due vallate è consigliabile visitare anche la Valle di Trafoi, la Val di Lasa e la Val Martello. Sono tutte valli che consentono escursioni indimenticabili a 3000 metri di altitudine salendo verso il Cevedale. L'escursione altimetrica infatti delinea una flora diversificata composta dalle tradizionali conifere e da preziosi fiori come l'arnica, il ranuncolo, il lichene e la famosa stella alpina. Infine la fauna che popola quest'area dello Stelvio è composta soprattutto di ruminanti, volpi, tassi, scoiattoli, gufi, fagiani, galli cedroni, merli e farfalle coloratissime.



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