Chanousia

Generalità

Il giardino botanico alpino venne fondato nel 1897, dall'abate Pierre Chanoux, rettore dell'ospizio dell'Ordine Mauriziano, al colle del Piccolo San Bernardo; grande amante della montagna, l'abate chanoux fu per tutta la sua lunga vita un appassionato delle montagne valdostane, convinto già a quei tempi della necessità di difendere l'ambiente alpino. Fondando il Giardino Botanico Chanousia, egli intendeva coltivare le principali piante diffuse sulle montagne circostanti all'ospizio Mauriziano, con particolare attenzione alle specie in pericolo di estinzione.

Già nel 1891 l'abate cominciò a porre le basi del Giardino Botanico, grazie alla collaborazione degli alpinisti del CAI e del Comune di La Thuile, che offrì i primi fondi ed il terreno.

Sicuramente l'inizio non fu semplice, ma l'abate Chanoux lavorò alacremente, e nel 1897 il giardino venne inaugurato, contando circa 300 specie; nel corso degli anni l'orto botanico si arricchì di molte essenze, originarie delle alpi e di altri ambienti montuosi. Nella progettazione e nella preparazione delle piante di Chanousia, l'abate Chanoux venne aiutato in maniera sostanziale anche da due grandi esperti di giardini alpini: Henry Correvon, fondatore di giardini alpini in Svizzera, e Lino vaccari, allora professore ad Aosta, in seguito continuatore dell'opera dell'abate Chanoux.

Nell'arco degli anni molti furono coloro che aiutarono Chanousia, anche la Regina Margherita di Savoia.

Alla morte dell'Abate, nel 1909, Lino Vaccari divenne guardiano e direttore di Chanousia, ora di proprietà dell'Ordine Mauriziano.

Alpino Chanousia

Parco nazionale Val Grande. Sentieri, storia e natura

Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,1€
(Risparmi 3,9€)


Un po' di storia

fioriLino Vaccari divenne un grande studioso di piante alpine, pubblicando anche testi specifici a riguardo, scaturiti dalle osservazioni scientifiche sulla flora di Chanousia e delle alpi. Negli anni successivi egli promosse lo sviluppo del giardino botanico, che venne ampliato, e, grazie al mecenate dr Marco De Marchi, allora presidente della società Italiana di Scienze Naturali, si arricchì di un edificio, che ospitava la Direzione ed un laboratorio; negli anni '20 del 1900 il giardino ebbe anche una biblioteca: ora le specie presenti nell'orto botanico erano circa 4500.

Purtroppo durante la guerra Chanousia venne abbandonata, come pure l'Ospizio dei padri Mauriziani, il laboratorio, la biblioteca.

Per lungo tempo il giardino rimase privo di cure, e molte piante vennero saccheggiate.

Nel 1947 il territorio di Chanousia divenne francese.

Solo nel 1964 si giunse ad un accordo per il quale il giardino Chanousia, l'Ospizio e l'edificio con la Direzione del Giardino divennero proprietà italiana in suolo francese.

Il 4 luglio 1976 venne ufficialmente dato inizio ai lavori di recupero di Chanousia.

  • La zamioculcas è una pianta tropicale molto apprezzata per la sua facilità di coltivazione e per la sua resistenza a parassiti e malattie. La pianta si mostra resistente anche in condizioni difficili,...
  • ficus Il fico rampicante, conosciuto anche come ficus pumila, è un piccolo arbusto rampicante, sempreverde, originario dell'Asia centromeridionale. Ha portamento rampicante o prostrato, e tende ad attaccars...
  • foglie ficus Il ficus triangularis è un albero di media grandezza originario delle foreste pluviali dell'Asia; gli esemplari coltivati in vaso si mantengono di dimensioni molto più contenute rispetto a quelli libe...
  • piante grasse Questo genere comprenda un'unica specie, originaria dei deserti dell'america settentrionale e centrale. E' un cactus a crescita lentissima, e molto longevo, che può raggiungere anche i 18-20 metri di ...

Giardino delle Esperidi. Le tradizioni del mito e la storia di Villa d'Este a Tivoli

Prezzo: in offerta su Amazon a: 39,95€
(Risparmi 7,05€)


Giardino Chanousia

in montagnaOggi Il giardino Botanico Chanousia è presieduto da un consiglio italoo-francese, al cui interno è ancora presente un membro dell'Ordine Mauriziano.

Grazie anche all'opera di studenti e volontari il giardino è rinato; gran parte del terreno è ora adibito a pascolo, ma sono presenti numerose specie botaniche alpine, originarie delle alpi, della Val d'Aosta, ma anche di altre zone montane. Negli anni si è cercato di dare un ordine alle piante presenti nel giardino, avendo cura di etichettare con precisione ogni specie e varietà, indicando anche il luogo di provenienza, gli usi ed i nomi comuni.

Si stanno anche preparando delle ricostruzioni dei principali ambienti montani europei e zone dedicate alla flora di determinate regioni montuose.

Nella scelta delle essenze da coltivare alla chanousia si privilegiano le specie endemiche delle alpi orientali, ed in particolar modo della Savoia e della Val D'aOsta; si stanno anche attivando progetti per far conoscere il giardino Chanousia al pubblico, in modo da tramandare ai posteri la ricchezza della flora alpina.

Nell'introdurre nuove specie alla Chanousia oggi si fa molta attenzione a non depredare le popolazioni naturali di piante spesso in via di estinzione e a non introdurre specie di razze estranee, che potrebbero causare contaminazione genetica delle popolazioni locali.


Chanousia: Info utili

fioriIl Giardino Botanico Alpino Chanousia si trova al Colle del Piccolo San Bernardo, a 2170 m, tra la Valle d'Aosta e la Savoia, a 13 km da La Thuile.

Il Giardino è aperto dal 15 luglio al 15 settembre, tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00.

Per maggiori informazioni: giardino@chanousia.com

Questo articolo è stato scritto grazie al materiale fornito direttamente dal personale del Giardino Botanico Alpino Chanousia, che ha gentilmente collaborato con la nostra redazione; le fotografie e le informazioni provengono da un Estratto dal volume di Raimondo F. M., 1992 Orti Botanici, Giardini Alpini, Arboreti Italiani, Edizioni Grifo, Palermo. Tale Estratto è stato preparato da Giovanna Dal Vesco, del Dipartimento di biologia Vegetale Dell'Università di Torino.