L'olmo

Come annaffiare

Il numero di volte in cui un albero va annaffiato dipende da motivi diversi: la sua specie, il periodo dell'anno in cui si trova, le sue dimensioni. L'Olmo va annaffiato ogni 15-20 giorni, d'estate, e quando è necessario, cioè quando il substrato risulta asciutto. Fondamentale è imparare ad osservarlo per capire quando bisogna farlo. Se il terreno è asciutto, allora è meglio bagnarlo; per capirlo, basta toccare il terreno per verificarne il suo stato. Anche il terreno è importante; di solito viene usato un terriccio composto da akadama e ghiaia fine, ma se si usa una miscela che trattiene di più l'acqua si potrà anche annaffiarlo con meno frequenza. Si consiglia di non annaffiarlo nel pomeriggio, dopo che il terreno è stato scaldato dal sole, poichè con l'acqua si raffredderebbe troppo in fretta.
Akadama terriccio olmo

Inglese tasso, Taxus baccata, 30 Albero semi (Evergreen, Potato, Bonsai)

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Coltivazione e cura

Olmo foglie La sua coltivazione è da effettuare ad inizio dell'autunno o a fine inverno, in posizione soleggiata; adattabile facilmente a qualsiasi terreno, è un albero che non richiede particolari attenzioni. È importantissimo piantarlo dove possa ricevere svariate ore di sole diretto; non teme il freddo e quindi può essere disposto anche in zone con temperature rigide. Predilige un terreno ricco di sostanze organiche e ben drenato, poiché i ristagni d'acqua potrebbero provocargli un imputridimento delle radici con insorgenza di malattie ad esso deleterie. Dopo la semina bisogna mantenere l’umidità superficiale del terreno ed in pochi giorni avverrà la germinazione. Può essere riprodotto per seme, tramite polloni radicali, o margotta. Le varietà ornamentali, invece, per innesto o talea.

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Ginkgo biloba [H. 200-250 cm.]

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Come e quando concimare

Foglie olmo campestre La concimazione dell'Olmo è un momento importante. Bisogna concimarlo regolarmente, soprattutto durante la stagione dello sviluppo e della crescita, cosicché verranno portate le giuste sostanze nutritive direttamente al suolo. È meglio fertilizzare la pianta dall'inizio della primavera fino all'autunno. Gli elementi principali dei concimi sono tre: azoto, fosforo e potassio, ognuno con scopi diversi: l'azoto sviluppa la crescita di foglie e steli; il fosforo contribuisce ad una corretta crescita delle radici ed il potassio aiuta l'accrescimento di frutti e fiori. In primavera è meglio usare un concime azotato; in estate è opportuno utilizzare un concime più equilibrato, ed in autunno è bene concimare con un fertilizzante adatto per dare più energia alla pianta e rinforzarla per l'inverno.


L'olmo: Esposizione, malattie e rimedi

Grafiosi corteccia albero L'Olmo predilige i luoghi soleggiati, ma tollera anche ambienti con escursioni termiche. Gli attacchi più dannosi provengono da afidi, larve, bruchi e coleotteri, i quali causano la diffusione della pericolosissima "Grafiosi dell'Olmo". Afidi e lepidotteri colpiscono le foglie, causandone il disseccamento e la caduta; la Grafiosi, invece, colpisce la corteccia e gradualmente tutto l'albero. È causata da un fungo trasportato da insetti che scavano gallerie nel legno colonizzando la pianta e propagandosi attraverso il sistema linfatico. I vasi vengono ostruiti seccandosi, ed in breve tempo la pianta muore. Purtroppo non esistono metodi per debellare o contenere la malattia, ma è importante la prevenzione: evitare potature e mantenere le piante in buono stato eseguendo trattamenti antiparassitari ed evitando i ristagni idrici.