Barbabietola rossa - Beta

Generalità

La barbabietola rossa viene coltivata per la radice tonda di colore rosso a

riflessi violacei, che si consuma

cotta per insalate e altre preparazioni.

Clima: la predilige i climi temperati, non essendo una varietà invernale, infatti va messa a dimora alla fine dell'inverno, quando non esiste più il rischio di gelate tardive.

Terreno: i terreni migliori sono quelli di medio impasto, neutri o appena basici, freschi e profondi, irrigui, con un buon grado di drenaggio, per evitare la possibile formazione di ristagni d'acqua che potrebbero portare rapidamente all'insorgenza di marciumi.

Avvicendamento: è una coltura da rinnovo ed è adatta ad aprire una rotazione.

Consociazione: si associa a molti ortaggi ma in particolare a cavoli, lattughe, cipolle e carote.

Semina e messa a dimora: la semina può avvenire a spaglio e a righe, ma al sud si semina direttamente nell'orto in autunno e al nord da fine febbraio a maggio ad una profondità di circa tre centimetri.

La distanza sulla fila è di 20 cm, la distanza tra le file 40 cm.

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Semina e messa a dimora

barbabietole rosse La semina della beta può avvenire a spaglio e a righe, ma al sud si semina direttamente nell'orto in autunno e al nord da fine febbraio a maggio ad una profondità di circa tre centimetri.

La distanza sulla fila è di 20 cm, la distanza tra le file 40 cm.

La semina va fatta di solito nel periodo in cui le temperature del terreno non siano inferiori a 10 °C e non ci sia più il rischio di un abbassamento brusco della temperatura. La distanza tra le differenti file di barbabietola rossa dovrà essere di circa 30 cm.


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Cure colturali

barbabietole Dopo la germinazione si fa un diradamento quando le piantine hanno emesso tre o quattro foglie, lasciando ogni metro quadrato di terreno una quarantina di piante.

Le scerbature e le zappettature serviranno ad arieggiare il terreno e liberarlo dalle erbe infestanti, così da fornire alla beta un ambiente idoneo per il suo sviluppo migliore.

E' bene sapere che non andrebbe mai coltivata la barbabietola rossa per due anni consecutivi, perchè questo tipo di ortaggio asporta numerosi elementi nutritivi dal terreno, impoverendolo.


Raccolta

La raccolta della beta si effettua col terreno asciutto, estirpando con cura le piante quando la radice ha raggiunto il giusto sviluppo corrispondente alle caratteristiche della varietà coltivata.

Per quel che concerne il periodo di raccolta, ne esistono alcune varietà precoci che possono essere raccolte già in estate, mentre altre varietà possono essere raccolte fino al tardo autunno.


Barbabietola rossa - Beta: Avversità

barbabietola rossa coltivazione Tra i parassiti animali la pianta viene attaccata dalle anguillule che causano scarso sviluppo fogliare e radicale. La lotta preventiva si basa su opportune rotazioni, sovesci di senape, consociazioni con tagete e calendula.

La mosca minatrice scava gallerie nelle foglie impedendo lo sviluppo e procurando infezioni. Si combatte preventivamente con rincalzature. La lotta diretta si attua con estratto di assenzio o decotto di legno quassio addizionato a sapone.

L'altica o pulce di terra, mangia la pagina inferiore delle foglie più tenere. Si combatte con pacciamature, infuso concentrato di panacelo o assenzio.

Altri parassiti animali sono il grillotalpa, gli afidi, il maggiolino, il ragnetto rosso ecc.

Tra le crittogame ricordiamo la peronospora.

Il mal bianco della bietola, causa una muffa farinosa bianca sulle foglie che assumono un aspetto giallastro. Si combatte con zolfo micronizzato.

La cercosporiosi della bietola è la malattia più pericolosa. Si manifesta prima sulle foglie con piccolissime tacche rotonde che s'allargano diventando circolari. La lotta prevede trattamento a base di poltiglia bordolese o ossicloruro di rame.



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