Coltivazione ananas

Caratteristiche dell'ananas

L'ananas è una pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliacee che i botanici definiscono anche epifite per indicare quelle piante che pur vivendo alle spalle di altri vegetali non ne sono parassite. Il frutto è composto da una parte esterna, la buccia di colore marrone, ricoperta di spine che al suo interno contiene un ampio strato di polpa zuccherina che a sua volta circonda la parte più interna, dura e fibrosa che altro non è che l'apice del fusto dell'intera pianta più volgarmente detto torsolo o cuore. Alla sommità del frutto, che a seconda della varietà può avere un peso variabile tra uno e cinque chilogrammi, c'è un ciuffo di foglie dure in grado di trattenere l'acqua e fornire nutrimento alla pianta. Oltre ad essere un alimento rinfrescante, questo frutto contiene sostanze in grado di facilitare la digestione e l'assimilazione delle proteine da parte dell'organismo. Il suo succo è particolarmente indicato nella cura della difterite e di numerose patologie della gola. E' ampiamente impiegata in campo gastronomico; in particolare nella cucina orientale dove è spesso l' ingrediente fondamentale in numerose preparazioni a base di carne, pesce, frutti di mare ecc. La parola nana o anana deriva dalla lingua Guarani e significa "eccellente", l'aggiunta della s finale è da attribuire all'originaria denominazione attribuitagli da italiani e portoghesi mentre gli spagnoli l'avevano chiamata pina. Gli inglesi l'hanno invece battezzata pine-apple perché alla forma particolare delle pigne si unisce il gusto dolciastro della polpa e la freschezza tipica delle mele.
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Un po' di storia

ananas E infatti pensavano fosse proprio una pigna quella che gli esploratori occidentali guidati da Cristoforo Colombo prima e Ferdinando Magellano più tardi trovarono sulle coste assolate delle Antille e del Sud America. Ma non appena assaggiarono la polpa dolce e succosa capirono che si trattava di un frutto unico, buonissimo e che doveva essere necessariamente importato in altri paesi perché nessuno fosse privato del piacere di gustare una simile prelibatezza. Poco più di un secolo dalla sua scoperta, spagnoli e portoghesi riuscirono a portarla in Africa e in Asia mentre negli Stati Uniti l'ananas mania scoppiò tra il settecento e l'ottocento quando cominciarono ad intensificarsi i traffici commerciali con il Sud. In quel periodo l'immagine di questo frutto fu fortemente pubblicizzata; il suo simbolo appariva su capi d'abbigliamento e tessuti di ogni genere e gli oggetti più disparati come tazze, boccali, vasi e altro venivano fabbricati riproducendo la forma tipica del frutto. Tuttavia fu solo agli inizi del Novecento che questo frutto cominciò ad essere prodotto su scala industriale grazie all'invenzione del battello a vapore e in particolare dell'ananas in scatola, confezionata grazie all'ausilio di una macchina in grado di eliminare automaticamente e in meno di un minuto la buccia e il torsolo centrale. L'ingegnoso macchinario fu inventato dall'ingegnere americano Henry Gabriel Ginaca nel 1901 e rese possibile la produzione industriale del frutto che il "Re dell'ananas" James Dole, presidente dell'Hawaiian Pineapple Company, cominciò ad esportare all'estero e in grandissime quantità. Per oltre mezzo secolo le Hawaii sono state il maggior produttore ed esportatore di questi frutti arrivando, negli anni sessanta a coprire addirittura l''80 per cento del confezionamento di ananas in lattina nel mondo intero. Poi la crisi economica dei primi anni settanta mise in ginocchio il settore e la produzione cominciò a spostarsi gradualmente altrove. Oggi questo frutto è coltivato nelle aree tropicali dell'intero pianeta rappresentando una preziosa fonte di guadagno per i paesi esportatori.


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Dove si coltiva

coltivazione ananas Le condizioni climatiche ideali alla coltivazione sono quelle proprie dei paesi tropicali anche se è possibile coltivare ananas all'interno di serre preriscaldate. Il frutto per maturare necessita di una grande quantità di luce solare, gran parte della coltivazione mondiale di ananas proviene infatti dal sud America e in particolare da Costa Rica, Honduras, Brasile, Messico, Ecuador, ma ottimi frutti vengono coltivati anche in Ghana, Camerun, Kenya, nei paesi del sud est asiatico e in modo particolare in Cina. Esistono circa cento varietà di ananas, riconducibili tutte a quattro gruppi (Cayenne, Spanish, Queen e Abacaxi). Le specie più commercializzate nel settore alimentare si differenziano oltre che per gusto e dimensioni anche per l'attitudine alla conservazione, cosa che rende alcune varietà più popolari rispetto ad altre. La varietà Cayenne, dalla polpa chiara e dal gusto dolcissimo ad esempio è una delle più diffuse al mondo perché particolarmente adatta all'inscatolamento; questo tipo si trova sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo ed è tra i prodotti alimentari più consumati in assoluto.


Coltivazione ananas: Come si coltiva

coltivare ananas La coltivazione parte con la piantumazione di questo tipo di frutto; piantare l'ananas non è difficile, basta sotterrare anche soltanto una parte del frutto lasciando fuori dal terreno le foglie all'apice per veder nascere una nuova pianta. E' necessario però attendere circa un anno e mezzo affinché il frutto giunga a maturazione completa. Una volta staccato dalla pianta esso non continuerà il suo processo di maturazione, sarà opportuno fare attenzione e coglierlo al momento giusto onde evitare che risulti insipido o addirittura acido. Per la coltivazione di un ananas di medie dimensioni sono necessari almeno due metri cubi di terreno; nelle piantagioni ogni frutto dista dall'altro almeno un metro e ottanta e moltissimo dipende dalla temperatura, dalla quantità di luce e dalla qualità del terreno e dei concimi usati come nutrimento. Grazie alla grande varietà di specie esistenti la pianta può essere coltivata anche per scopi ornamentali. Quella che di solito troviamo al banco della frutta all'interno dei supermercati è della specie comosus e può essere anche coltivata nel giardino di casa o addirittura indoor. Per svilupparsi richiede una temperatura di almeno 15 gradi, è necessaria l'esposizione diretta ai raggi solari in modo che il colore delle foglie resti vivace, il terreno deve essere drenante e l'annaffiatura effettuata costantemente soprattutto nei mesi più caldi, la quantità d'acqua non deve essere eccessiva perché la pianta potrebbe marcire mentre per quanto concerne la concimazione tutti gli elementi (Azoto, Fosforo, Potassio, Manganese, Ferro, Rame ecc.) sono necessari alla crescita della pianta. Le foglie seccano man mano che la pianta cresce e vanno eliminate in modo da scongiurare l'insorgere dei parassiti. Infine la fioritura si manifesta nei mesi più caldi con lo sviluppo del fiore al centro della chioma di foglie.