Coltivazione melanzana

vedi anche: Melanzana

Coltivazione melanzana

La melanzana è uno degli ortaggi più presenti sulle tavole degli italiani, e viene utilizzata per la preparazione di molti piatti, dai primi ai contorni. Con un po' di attenzione, è possibile coltivare le melanzane anche nel proprio orto. Questi ortaggi sono ormai diventati una costante sulle tavole italiane durante tutto il corso dell'anno, date le importazioni dai paesi esteri più caldi; con un po' di attenzione e i giusti accorgimenti è, però, possibile, durante la stagione estiva, coltivare questo tipo di ortaggio anche nel proprio orto, ottenendo degli ottimi risultati. Se il clima in cui vengono coltivate è mite e il terreno corretto, queste piante possono dare i loro frutti fino all'arrivo dei primi freddi.

Le melanzane appartengono alla famiglia delle solanaceae, il suo nome botanico è, infatti, solanum melogena ed è una pianta di origine indiana, dove si trovano riscontri che ne confermano l'uso come alimento già a partire dal IV secolo. In Europa, invece, le melanzane sono arrivate nel Medioevo per mano degli Arabi.

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Melanzane

melanzane Le piante di melanzane si presentano, solitamente, con un altezza che raggiunge gli 80 cm con caratteristiche foglie di dimensioni piuttosto ampie e caratterizzate da una superficie pelosa sulla pagina superiore. Ha fiori piuttosto grandi ermafroditi, cioè maschili e femminili nello stesso momento; la parte commestibile è quella rappresentata dai frutti che possono assumere differenti colorazioni, che vanno dal viola al bianco e possono avere forma tonda oppure allungata, a seconda della varietà coltivata. Parlando del ciclo biologico delle melanzane, questo dura all'incirca 180 giorni, che comprendono il periodo della fase vegetativa, quella che inizia con il trapianto della piantina fino al momento in cui compaiono i primi fiori e la fase produttiva. Le piante di melanzane hanno un andamento rampicante, per questo motivo, per consentire la migliore crescita, è bene predisporre degli appositi tutori che le sostengano.

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La semina

coltivazione melanzane Per coltivare le melanzane con successo, è possibile far germogliare i fiori in un semenzaio, o mettere a dimora le piantine comprate in un vivaio. Non è consigliabile mettere i semi direttamente in campo aperto.

Per ottenere una coltivazione di successo, è necessario tenere ben presenti le esigenze della melanzana, che ha bisogno di un clima caldo, con temperature che non si abbassino mai al di sotto dei tredici gradi (anche di notte).

Il terreno deve essere preparato alcuni mesi prima della semina o della messa a dimora, in modo che abbia il tempo di assorbire gli elementi nutritivi. Si procede quindi con una vangatura piuttosto profonda (circa trenta centimetri). Durante quest'operazione, si deve procedere alla fertilizzazione del terreno, con dello stallatico o con un altro concime organico. Arrivati al momento della semina, è consigliabile sarchiare il terreno preparato in precedenza, per eliminare tutte le erbacce che possono esservi cresciute nel frattempo.

Nel caso in cui si utilizzino i semi, è consigliabile metterli a dimora nel semenzaio nel mese di marzo, una volta che sarà terminato il periodo delle gelate. Verso la fine del mese di aprile è possibile trapiantare le piantine germogliate in campo aperto, avendo cura di sistemarle a circa quindici centimetri l'una dall'altra (la distanza fra le file deve essere di almeno quaranta centimetri).


Piantine melanzane

melanzana La melanzana è una pianta rampicante, che può arrivare anche a raggiungere il metro di altezza: per questo motivo è consigliabile interrare accanto alle piante degli appositi sostegni di legno (vanno bene anche delle canne o dei bastoni). Nelle prime settimane dopo la messa a dimora, le piantine di melanzana richiedono acqua in abbondanza: è necessario annaffiarle almeno tre volte a settimana, bagnando solo il terreno. Successivamente, è possibile diradare le irrigazioni fino a annaffiare le melanzane solo quando il terreno sarà asciutto, senza alcuna traccia di umidità. Durante il ciclo vitale, le melanzane non hanno bisogno di fertilizzante, se il terreno è stato ben preparato prima della messa a dimora: quello di cui hanno bisogno sono periodici interventi di sarchiatura (allo scopo di eliminare le erbacce infestanti che sottraggono alle piante elementi nutritivi), la rincalzatura (che consiste nel compattare il terreno attorno alla pianta, man mano che rimane scoperta) e la potatura: quest'ultima è molto importante, in quanto le foglie e i rametti secchi tolgono elementi nutritivi alla pianta. Bisogna quindi staccarli a mano (senza usare forbici o coltelli).

Fondamentale è la cimatura, che deve essere eseguita dopo un mese dall'interramento delle piantine. Si tratta di un intervento che accelera lo sviluppo degli ortaggi, rendendoli anche di dimensioni più grosse. Deve essere effettuata eliminando i germogli all'apice della pianta: in tal modo, gli elementi nutritivi verranno usati dalla pianta solo per sviluppare l'ortaggio.


Raccolta melanzane

La raccolta di questi ortaggi si effettua fra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno: essenziale è raccogliere le melanzane nel momento migliore, in quanto se si attende troppo, esse risulteranno poco appetitose. Al momento della maturazione, le melanzane producono infatti molti semi, indurendo troppo la polpa, che risulta quindi non adatta per il consumo.

A proposito di consumo, la melanzana è un ortaggio che deve essere mangiato solo cotto, dopo essere stato conservato in frigorifero o in un locale fresco e asciutto.

Per capire quando è il momento migliore per raccogliere le melanzane si deve osservare la buccia; quando inizia a diventare opaca, quello è il momento giusto per raccoglierle. A questo punto le melanzane hanno una consistenza compatta e soda, con una buccia sottile e pochi semi. Quando la consistenza delle polpa diventa troppo spugnosa, la melanzana è in una fase troppo avanzata e presenterà anche una struttura ricca di semi, poco piacevoli nelle preparazioni culinarie.


La melanzana in vaso

La coltivazione delle melanzane è possibile anche in vaso: notizia particolarmente gradita per chi non ha a disposizione un orto o un giardino. In questo caso, bisogna avere cura di utilizzare dei vasi o dei recipienti ampi e profondi: queste piante hanno infatti molte radici, e hanno bisogno di spazio per svilupparle. Si consiglia l'utilizzo di vasi in terracotta (materiale che permette l'ossigenazione del terreno e delle radici) profondi circa cinquanta centimetri, con un diametro altrettanto vasto. Il vaso deve essere dotato di un sistema drenante sul fondo (vanno bene anche dei sassi o delle palline di argilla espansa) e deve essere riempito di terriccio per colture, misto a stallatico. Dopo alcuni mesi si può procedere alla messa a dimora delle piantine nate nel frattempo nel semenzaio, seguendo le stesse regole valide per la piantumazione in campo aperto. Il vaso deve essere sistemato in una zona calda: anche in questo caso, non bisogna dimenticare i supporti, che devono essere interrati accanto alle piante.


Le malattie

coltivare melanzane I maggiori nemici della melanzana sono gli insetti: in particolar modo, i ragnetti rossi, gli afidi e le cimici. Per combattere questi "intrusi" è necessario dotarsi di prodotti appositi, in vendita in tutti i negozi specializzati in articoli per l'orto. Fondamentale è anche l'attenzione che deve essere messa nel non creare ristagni idrici, per evitare la formazione di muffe. Nel caso in cui si veda uno stato di sofferenza della pianta causato da muffe o funghi, è opportuno sospendere momentaneamente le irrigazioni, in modo da far asciugare il terreno. In presenza di un elevato tasso di umidità o un eccesso di acqua è possibile che si manifestino patologie come il mal bianco, la muffa grigia o la peronospora della melanzana, ma anche l'alternariosi, una tipologia di fungo che attacca le piante adulte, colpendone i frutti e le foglie.


Piantare melanzane

Piantare melanzane Per ottenere un buon raccolto è necessario sapere quando è meglio procedere con l'intervento di piantumazione di questo tipo di pianta, per evitare che possa soffrire a causa delle temperature esterne inadeguate. Per ottenere le piantine, come detto in precedenza, è opportuno procedere con la semina in semenzaio, così da poter conservare i germogli in luogo protetto fino alla successiva messa a dimora. Il consiglio è quello di seminare attorno al mese di febbraio nelle zone in cui il clima è più caldo, ma di aspettare almeno marzo nelle zona con temperature più rigide. Naturalmente i semi vanno conservati in un ambiente protetto e riscaldato per evitare che subiscano degli stress termici che ne blocchino lo sviluppo. Occorre prestare molta attenzione anche alla fase del trapianto delle piantine, sia quelle fatte germogliare dai semi che quelle acquistate nei vivai, in quanto è fondamentale che non vengano sottoposte a traumi o a temperature troppo basse, fattore che può arrestarne completamente la crescita e far seccare la pianta. Secondo coloro i quali seguono il calendario lunare per iniziare le coltivazioni, per ottenere piante di melanzane sane e rigogliose, la loro semina dovrebbe avvenire durante il periodo di luna crescente.



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