Uva da tavola

I vari tipi di uva

Tra la frutta, l'uva è tra la più zuccherina, ma possiede molte proprietà che la rendono un ottimo alimento da consumare in una dieta equilibrata. Come abbiamo visto l'Italia è una gran produttrice di uve da tavola. Le varietà più richieste sono, per le specie bianche, l'uva Italia, molto apprezzata perché ha acini grandi, croccanti e gustosi e la Pizzutello Bianco, di forma cilindrica, con la buccia sottile più gialla dove esposta al sole e tendente al verde dalla parte opposta. Polpa carnosa e croccante, forse originaria della Siria. Per le uve nere è da citare il Moscato d'Amburgo, dall'acino grosso, dal colore viola intenso, succoso e dall'aroma che tende al moscato. Segue il Red Globe, molto conosciuto e ricercato, viola, dal sapore caratteristico. Ci sono poi le uve senza semi, molto apprezzate per questa caratteristica. La più antica è la Thompson Seedless, detta anche sultanina bianca. E' ottima per il consumo, ma anche per essere essiccata; ha acini piccoli e zuccherini. Citiamo poi la Big Perlon, un tipo di uva da tavola nera dai grappoli grandi, molto bella anche a vedersi, dal sapore dolce.
Varietà Pizzutello Bianco

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Colitivazione dell'uva da tavola

Potatura La vite, per produrre buoni grappoli, ha bisogno di alcune condizioni ambientali. Innanzitutto va piantata in pieno sole; stabilito questo principio fondamentale, le tante e diverse varietà disponibili consentono di trovare quella migliore per ciascuna zona, tipo di terreno e clima. La pianta viene fatta crescere a pergola, a spalliera o anche ad alberello, nel caso di coltivazione in vaso. La profondità della buca dove viene posta la vite varia a seconda del tipo di terreno: meno profonda con un terreno asciutto e friabile, più profonda quando la terra è compatta. Una buona concimazione e corrette irrigazioni determinano la qualità e la quantità del raccolto. Le annaffiature, in particolare, devono essere abbondanti quando il chicco è in crescita e vanno sospese alcuni giorni prima della raccolta per evitare che questo si spacchi. Le concimazioni con concime ternario vanno fatte in primavera ed autunno. Poiché la vite fruttifica sui rami giovani, la potatura assume un ruolo importante. Si effettua a fine inverno, in modo da ridurre la perdita di linfa, cosa che si verificherebbe durante il periodo vegetativo.

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Proprietà dell'uva

Sezione di un chicco d'uva L'uva, soprattutto quella nera, è tra i frutti riconosciuti come migliori alleati contro l'invecchiamento. Sotto la sua buccia si trovano grandi quantità di polifenoli, gli antiossidanti nemici dei radicali liberi. Inoltre, la ricchezza di sali minerali delle uve nere favorisce l'eliminazione di scorie dall'organismo e fa di questo frutto un ottimo diuretico naturale. Queste informazioni sono confermate dagli studi dell'Università di Boston, ma non siamo i primi ad esserci resi conto delle infinite proprietà dei chicchi di questo frutto: già gli antichi Greci, Egizi e Romani apprezzavano la vite e l'uva, così tanto da consumarla regolarmente a fine banchetto, oltre che trasformata in vino. Erano già all'epoca ben noti i suoi benefici effetti depurativi e l'ampeloterapia derivava proprio dal riconosciuto potere diuretico. Il resveratrolo, antiossidante individuato nella buccia della varietà nera, è attivo contro alcune patologie cardiovascolari e degenerative. Le vitamina C, B1, B2, PP ed A, insieme al potassio, completano il ricco elenco dei benefici apportati da questo frutto.


Uva da tavola: La vite in vaso e la raccolta

Diverse varietà di uva L'albero della vite, anche quelli che producono uve da tavola, può essere coltivato in vaso. Abbiamo visto che questa pianta necessita soprattutto di sole e di luce; se ci sono questi elementi, la pianta riesce a produrre bei grappoli anche in grandi contenitori. Volendo provare a coltivarla in vaso, questo deve essere abbastanza profondo e ampio, almeno 50 cm di diametro o di lato ed altrettanti di altezza. Con la giusta concimazione ed irrigazione, la pianta produrrà i suoi frutti. I grappoli vanno raccolti tra agosto ed ottobre, a seconda della varietà. Si colgono con una forbice, tagliando qualche centimetro di tralcio insieme al grappolo. L'uva si conserva bene dopo la raccolta, purché non sia troppo ammassata nei contenitori. E' bene lavare solo la quantità che sarà consumata al momento e conservare il resto in frigo, lontano da cibi "profumati" di cui assorbirebbe l'odore; tenuta nella parte fresca del frigo dura anche due - tre settimane, soprattutto se acquistata, o conservata, appena raccolta. I chicchi, ben lavati ed asciugati, possono essere surgelati negli appositi sacchetti.


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