Crassula arborescens

Crassula arborescens

La Crassula arborescens, di origine sudafricana, appartiene alla famiglia delle Crassulacee. Il suo nome ci riconduce alla parola latina “Crassus” ovvero “grasso” il che la incorona regina delle piante succulente, impropriamente dette “piante grasse”. Queste piante hanno dei tessuti tramite i quali immagazzinano grandi quantità di acqua ed è proprio la presenza di questi tessuti che rende carnose ed ingrossate le foglie ed i fusti. Credenza comune è che le piante succulente necessitano di poche cure ma non è del tutto vero, infatti richiedono anche loro qualche attenzione: basteranno pochi minuti alla settimana e ci ripagheranno con una crescita ed una fioritura molto bella.
Crassula arborescens

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Caratteristiche della Crassula arborescens

Foglie della Crassula arborescens E’ una pianta sempreverde a portamento eretto e molto ramificata, che può raggiungere anche 1 m di altezza.

Le foglie sono a forma di spatola, succulente, e di colore verde-argentato mentre i fiori, che compaiono a partire da aprile fino a settembre, sono a forma di stella di colore bianco-rosa.

Le sue foglie sono posizionate lungo il fusto e sono molto lisce in quanto ricoperte di una sostanza cerosa, ma anche leggermente pelose il che le protegge nelle alte temperature. Le foglie sono di colore verde con i bordi che tendono al rosso ed i suoi fiori sono bianchi, lievemente tendenti al rosa e si manifestano a partire dal mese di maggio.

E’ una pianta che richiede una buona illuminazione e sole diretto in tutte le stagioni dell’anno infatti la loro esposizione ottimale è a sud; nel caso in cui decidiate di collocare la Crassula dietro ad un finestra, scegliete una posizione a mezz’ombra in quanto i raggi del sole potrebbero essere troppo forti, provocando un pericoloso effetto lente.

La temperatura minima invernale non deve mai scendere sotto i 10°C mentre la massima può tranquillamente raggiungere i 27°C (quella ottimale è 21°C).

La Crassula Arborescens è facilmente riconoscibile per il suo fusto e le sue foglie che risultano entrambi carnosi. Questo le permette di accumulare acqua e sopravvivere per lunghi periodi di siccità.

La Crassula Arborescens, come tutte le piante succulente, non è particolarmente soggetta ad attacchi di agenti patogeni, ma può soffrire nel caso in cui manchino le dovute cure o si adottino tecniche di coltivazione errate. Soffre il freddo come il caldo, quindi nei mesi estive è meglio toglierla da punti particolarmente assolati.

Altezza massima 100 cm
Fusto Composto
Foglia Colorata - spatolata
Fiore A stella, bianco-rosato
Epoca di fioritura Da marzo a settembre
Esposizione Sole
Temperature Minimo 10°C - Massimo 27°C
Annaffiatura In primavera e in estate: quando il terreno è asciutto

 In autunno e in inverno: sporadicamente

Concimazione In primavera e in estate: una volta al mese

 In autunno e in inverno: sospendere le concimazioni


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Annaffiatura e Concimazione

Per quanto riguarda le annaffiature, la Crassula arborescens deve essere bagnata quando il terreno risulta asciutto evitando ristagni idrici che potrebbero causare marciume radicale: la tecnica ottimale è bagnare bene il terreno e farlo sgrondare del tutto. Dall’autunno e per tutto l’inverno vanno tenute quasi asciutte, mentre in primavera e in estate si annaffiano con generosità.

La Crassula arborescens va concimata dalla primavera e per tutta l'estate, una volta al mese, con un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione, bilanciato in azoto, fosforo e potassio (ad esempio NPK 30:30:30) e dotato di microelementi. In autunno ed in inverno le concimazioni vanno sospese in quanto la pianta è in riposo vegetativo e non ha bisogno di nutrienti.


Metodi di coltivazione

Pianta di Crassula arborescens al sole. Le piane grasse non necessitano di particolari cure, ma bastano poche accortezze. La posizione che preferisco è a sud in pieno sole, ma possibilmente in un punto arieggiato. Temperatura ottimale 21 gradi in estate (ma sopportano fino 27), 10-12 in inverno. Se si scende sotto i 10 gradi, mantenerla asciutta. L'innaffiatura va effettuata quando il termico risulta secco, evitando ristagni d'acqua. L'ideale è bagnarla abbondantemente, eliminando l'acqua dal sottovaso. Da metà novembre a metà marzo, si possono sospendere le innaffiature. La rinvasatura va effettuata in primavera utilizzando una vaso che sia più largo che alto, ponendo un coccio nel foro di scolo, eliminando le radici scure (adoperando delle forbici sterilizzate a fuoco) e avendo cura di spargere della polvere funghicida sulle radici recise. In questo caso la pianta non va innaffiata per una settimana. Comunque la prima irrigazione va effettuata ponendo il vaso a bagno nell'acqua. Utilizzare terra per piante grasse (2 parti) alla quale aggiungere della sabbia grossolana (1 parte). La concimazione si effettua nel periodo che va dalla primavera all'autunno una volta alla settimana.


Potatura e riproduzione.

La Crassula arborescens non va potata. L'unica accortezza è eliminare le foglie secche lungo il fusto per evitare che siano veicolo di trasmissione di parassiti.

Il taglio va effettuato utilizzando un attrezzo pulito e disinfettato con il fuoco. Descriviamo le tecniche riproduttive:

Per polloni: prendere un pollone (piccola piantina alla base del fusto) e metterla in un misto di torba e sabbia. Tenere al caldo ma senza luce diretta del sole, e concimare ogni mese. Quando nascono i germogli, potrete piantarla in vaso.

Per seme: si realizza da marzo a settembre spargendo i semi nel terreno (sabbia sottile due parti e terreno per semi una parte). Immergere il vaso in acqua e farlo scolare. Coprirlo con un foglio di plastica trasparente che andrà asciugato tutti i giorni. Mantenere in ombra e all'umido fino alla crescita delle piantine. Piantare in vasi.

Per talea: si realizza in maggio/giugno. Tagliare una talea con attrezzo affilato e disinfettato e far asciugare per 10 giorni. Mettere a 5 centimetri di profondità in un misto di torba e sabbia. Tenere ad una temperatura di 21 gradi e bagnare poco fino alla comparsa delle radici. Piantare in vaso.

La Crassula arborescens non richiede potatura ma è opportuno rimuovere le foglie secche o danneggiate, con attrezzi puliti. Può essere propagata facilmente per talea o per polloni. La moltiplicazione per talea si effettua tra maggio e giugno con talee munite di 2-3 paia di foglie; dopo il taglio attendere circa sette giorni per far cicatrizzare la ferita e poi piantare a 5 cm di profondità ponendo il vaso in un posto caldo e mantenendo umido il terreno. La moltiplicazione per polloni si effettua prelevando una delle piccole piantine che crescono alla base della pianta madre e piantandola in un vaso posto in un luogo caldo, concimando una volta al mese. In entrambi i casi, dopo circa una settimana, compariranno le radici e la Crassula può essere trattata come una pianta adulta


Qualcosa non va, cosa fare?

Immagine di una cocciniglia La crassula arborescens soffre di errate tecniche di coltivazione; ecco come la pianta lo può manifestare. Se il fusto della pianta marcisce significa che è stata innaffiata troppo. Se tutta la pianta appare marcia, non c'è più nulla da fare. Altrimenti togliere la panta dal vaso e lasciare asciugare la terra. Eliminare le parti marce del fusto e delle radici. Spargere del fungicida sulle parti tagliate e rinvasare, senza innaffiare per circa due settima. Se le foglie sono avvizzite e cadono vuol dire che la piana sta soffrendo per correnti fredde, quindi spostarla in un posto più riparato. Quando le foglie appaiano svuotate vuol dire che la pianta sta patendo la sete, quindi è necessario annaffiare con più regolarità. Se compaiono delle macchie brune sulla pagina superiore delle foglie si può trattare di cocciniglia, quindi prendere un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e rimuoverle, oppure trattare con un antiparassitario acquistato da un vivaista. Se le macchie compaiono sulla parte inferiore delle foglie si può trattare di cocciniglia farinosa: utilizzare il rimedio precedente.


Rinvaso della Crassula

crassula arborescens La Crassula dovrebbe essere rinvasata solo se le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione. Il rinvaso si effettua in primavera avendo cura di controllare le radici che, nel loro stato ottimale, sono bianche.

Eventuali porzioni annerite o marce devono essere eliminate utilizzando forbici sterilizzate e avendo cura di cospargere sulla ferita un fungicida ad ampio spettro, dopodiché si può rinvasare facendo passare una settimana prima di annaffiare.

Il terreno da utilizzare è quello specifico per le Cactacee miscelandolo con sabbia o perlite in rapporto 2:1 ponendo sul fondo del vaso dei ciottoli in modo da assicurare lo sgrondo delle acque ed evitare ristagni. I vasi devono essere più larghi che profondi in quanto le radici tendono a svilupparsi in larghezza.


Crassula arborescens: Malattie e problemi

crassula Può capitare che la Crassula arborescens mostri sintomi tipici di una errata tecnica colturale. Se le annaffiature sono troppo frequenti il fusto della pianta marcisce, al contrario se le annaffiature sono scarse le parti verdi della pianta si scolorano e si svuotano; mentre se la pianta è esposta a temperature troppo fredde o correnti d’aria avvizzisce e perde le foglie. Nei primi due casi non sempre è possibile recuperare la Crassula ma conviene provare a dedicarle più attenzione riequilibrando le irrigazioni.

Nell’ultimo caso andrà sistemata la pianta in una collocazione più idonea ovvero a temperature maggiori ed in posizione riparata.

Raramente è colpita da parassiti e malattie ma in determinate occasioni può capitare di osservare sintomi tipici di fitopatologie. La cocciniglia farinosa è un parassita molto frequente che colpisce la Crassula arborescens e si riconosce per la presenza di formazioni cotonose bianche sotto le quali l’insetto vive, nutrendosi a spese della linfa della pianta. Se l’infestazione non è grave si può provare ad eliminarlo sfregando la parte colpita con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol. Viceversa, se l’infestazione è estesa, è necessario trattare la pianta con un prodotto antiparassitario sistemico.


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