Cattleya - Cattleya

Generalità

Il genere cattleya comprende numerose specie di orchidee originarie dell'America centrale e meridionale, tutte caratterizzate da fior molto appariscenti e profumati. Le specie di Cattleya vengono divise in due gruppi: li monofoliate e le bifoliate; le monofoliate sono di dimensioni molto grandi, con fusti che possono raggiungere il metro di altezza e fiori grandi ed appariscenti, producono una sola foglia per pseudobulbo; le bifoliate producono due foglie per pseudobulbo e presentano fiori più piccoli e delicati rispetto al gruppo precedente.

Tutte le specie presentano radici rizomatose, da cui si diparte un sottile pseudobulbo eretto, simile ad una canna, che produce le foglie; all'apice del fusto sbocciano alcuni fiori, in primavera o in estate.

Cattleya

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Come coltivare le cattleye

fiore Cattleya Nonostante l'aspetto molto esotico dei fiori, non si tratta di orchidee adatte solo agli intenditori più arditi, ma possono venire coltivate con successo anche dal neofita.

I rizomi si pongono a dimora in contenitori capienti, riempiti con un composto incoerente, che simula il substrato presente nelle zone di origine: poroso, umido e ben aerato.

Generalmente il composto per le orchidee epifite è costituito da pezzetti di corteccia, torba, argilla espansa, o anche polistirolo o pezzetti di legno.

Introdotte in questo terriccio le radici godono di una buona umidità e di un'ottima aerazione.

Durante la primavera e l'estate terremo la nostra cattleya in luogo fresco, molto ben luminoso, umido e ben ventilato; se possibile, quando il clima è mite, poniamo il vaso all'aperto, non esposto ai raggi solari del sole nelle ore più calde del giorno.

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Temperatura e terreno

orchidea cattleya La temperatura più gradita a queste orchidee si aggira intorno ai 20-25°C, senza eccessivi sbalzi tra il giorno e la notte. Manteniamo il terreno fresco, leggermente umido, ma non inzuppiamolo di acqua. Piuttosto vaporizziamo frequentemente i fusti e il substrato, e solo sporadicamente immergiamo l'intero vaso in una bacinella colma d'acqua, scoliamolo e riposizioniamolo al suo posto. Un substrato sempre bagnato favorisce molto l'insorgenza di marciumi, che possono compromettere l'intera pianta. In autunno il fogliame tende ad appassire e la pianta entra in riposo vegetativo; sospendiamo le annaffiature, che riprenderanno in primavera, quando i fusti ricominceranno a germogliare. Le Cattleye sono molto amate dagli appasionati di orchidee, e nei secoli sono state ibridate con moltissime altri generi.


Cattleya - Cattleya: Una pianta dall' andamento bizzarro

orchidea La coltivazione è semplice, il fiore bellissimo, la fioritura di anno in anno tende ad essere sempre più rigogliosa; quindi, perchè non abbiamo tutti in casa una cattleya?

Queste piante purtroppo hanno spesso dimensioni molto grandi, tanto da rendere necessaria la coltivazione in serra, piuttosto che in casa, perchè difficilmente possono trovare posto sulla mensola a fianco del televisore.

La pianta poi tende a svilupparsi in modo "ingombrante"; ovvero, i rizomi basali tendono ad allungarsi in orizzontale, come fanno ad esempio i rizomi delle fragole: a partire da uno pseudobulbo iniziale in fiore, allontanandoci in orizzontale di alcuni centimetri, la pianta produrrà nei mesi un altro pseudobulbo, da cui nasceranno i nuovi boccioli, quando quelli vecchi sono già appassiti da settimane; quindi durante lo sviluppo del secondo pseudobulbo la pianta può produrre altri germogli, sempre allontanandoci linearmente dal fusto "di partenza".

Il periodo di sviluppo dal fiore all'appasimento dello pseudobulbo dura meno di un anno, e quindi potremo ottenere nel tempo piante che presentano una fila costituita da uno pseudobulbo ormai appassito, uno in fase di appassimento, uno con i fiori, uno da poco sviluppato che sta producendo foglie.

Quindi nell'arco di alcuni anni sarà bene rimuovere gli pseudobulbi ormai appassiti e secchi, e posizionare al centro del vaso il fusto che sta fiorendo, per meglio occupare lo spazio nel contenitore.