Bacche di goji
Da un po' di tempo a questa parte, parlare di bacche di Goji è diventato una vera e propria moda. In realtà, questo piccolo frutto gode, da più di 2000 anni, dell'appellativo di "frutto della longevità" proprio per le sue proprietà organolettiche e la sua composizione chimica. Originarie della regione interna della Mongolia, questi piccoli frutti sono un concentrato di principi attivi, sali minerali, vitamine e antiossidanti, come nessun'altro alimento oggi conosciuto. Non è un caso, quindi, che il Goji rappresenti una componente fondamentale della medicina tradizionale cinese. Dal colore rosso vivo, le bacche hanno forma allungata e appiattita, non superano il centimetro e mezzo di lunghezza e contengono al loro interno piccoli semini stretti e lunghi. Il loro sapore ricorda molto quello del mirtillo, ma la pianta appartiene alla famiglia delle solanacee, insieme a patate, melanzane e pomodori. Le bacche di Goji possono essere consumate fresche ma è molto difficile trovarle sul mercato occidentale in questa forma. Molto più comune, invece, trovarle essiccate, conservate sottovuoto, in sacchetti salva-freschezza o in barattoli di vetro.
Il frutto del Goji è riconosciuto da tutti come una fonte inesauribile di antiossidanti e di vitamine, soprattutto quelle del gruppo C ed E, dalle note proprietà "anti-age". Flavonoidi, carotenoidi e un nutrito composto di sali minerali, favoriscono infatti la funzione anti-degenerativa del tessuto e delle cellule del nostro organismo, rinforzandone in parallelo anche le difese immunitarie. Ma la posologia delle bacche di Goji non è solo legata a questa proprietà. Perché antiossidanti come i flavonoidi, uniti alla forte concentrazione di betaina, sono in grado di ridurre il rischio cardio-vascolare, rafforzando il sistema circolatorio e cardiaco. Sono, quindi, in grado di pulire le arterie dal colesterolo nemico. Inoltre, il complesso di amminoacidi (più di 18) e di proteine, garantiscono all'organismo l'energia, il nutrimento e il rinforzo necessari per tutta la giornata. Basta seguirne la corretta posologia.
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Per poter trarre tutti i benefici sopra descritti dalle bacche di Goji, è necessario seguire la corretta posologia. 15 grammi di frutto, ovvero circa un centinaio di bacche, assunti una volta al giorno, è la dose consigliata e bastevole per un corretto apporto proteico, nutritivo ed energetico. Per le donne in gravidanza ed i bambini, invece, è consigliabile non superare i 10 grammi di quantità. Certamente, è possibile anche mangiarne di più, a seconda del proprio gradimento, ma considerato il concentrato di principi attivi in esse contenute, è meglio non eccedere con le dosi. Secondo la medicina cinese,infatti, il rapporto dovrebbe essere di 3 grammi di bacche per ogni 10 chili di peso corporeo. Le modalità di assunzione, invece, posso essere diverse. È possibile mangiarle direttamente secche, come spuntino di metà mattina o del pomeriggio. Oppure aggiunte ai cerali della colazione, in latte o yogurt. Possono essere anche re-idratate e aggiunte a tè o tisane, oppure diventare esse stesse base per infusi. In questo caso, si consigliano un paio di cucchiaini di bacche per tazza, lasciate in infusione per dieci minuti al massimo.
"Non è tutto oro quello che luccica" e anche le piccole bacche di Goji hanno una voce "avvertenze".Si, perché il loro essere un così potente concentrato di principi nutritivi, le porta ad essere sia potenziali alleati, sia potenziali nemici del nostro organismo. Questo discorso vale in particolar modo per quelle persone che, per motivi di salute seri o gravi, assumono quotidianamente farmaci per il controllo del diabete, anticoagulanti o regolatori della pressione. Nonostante le bacche aiutino e regolino anche loro il grado di glicemia e purifichino le arterie, i loro principi attivi possono arrivare a contrastare l'attività dei farmaci assunti e quindi "fare più male che bene". Inoltre, l'assunzione smodata dei frutti, può provocare forti mal di pancia, dissenteria e diarrea. Non dimentichiamoci che, seppure buone e gustose, le bacche di Goji non sono delle caramelle e vanno assunte con moderazione, affiancate da un regime di vita sano e da una alimentazione equilibrata.
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