cerfoglio
Il nome botanico del cerfoglio è “Anthriscus cerefolium”, ed è una pianta che appartiene alla famiglia delle ombrellifere. La pianta assomiglia moltissimo ad una piccola felce in miniatura ed ha la caratteristica di avere le foglie di un verde chiarissimo che però in Autunno si tingono di rosso. I fiori sono minuscoli e di color bianco e si presentano soltanto durante la stagione estiva ed i frutti sono acheni nerastri. Il Cerfoglio viene usato sia per utilizzo culinario che fitoterapeutico. Nel primo caso, il cerfoglio si può raccogliere durante tutto l’anno. Se usato invece a scopo terapeutico, il Cerfoglio va raccolto prima della sua fioritura.
Il Cerfoglio, predilige posizioni alquanto ombreggiate, quindi la sua dimore definitiva, dovrebbe essere quella sotto una pianta che lo copre nelle ore più soleggiate della giornata. Se la zona dove il cerfoglio viene piantato, è molto calda, si vedranno produrre una grande quantità di semi. I semi possono essere piantati in qualsiasi mese dell’anno tranne che in Inverno perché per il freddo intenso, il seme potrebbe non attecchire al terreno. I semi vanno piantati in piccolissimi solchi appena affioranti e quindi non c’è bisogno di premere una volta che essi sono stati interrati. Il Cerfoglio può essere piantato sia in vaso che in un giardino ma non ama essere trapiantato e trasferito quindi non è assolutamente indispensabile l’uso di un semenzaio ma il seme va collocato direttamente, in quella che sarà l’effettiva dimora della pianta.
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Usato già dagli antichi romani, il Cerfoglio veniva utilizzata come agente depurativo sotto forma di tisana utilizzando le foglie sia fresche che essiccate. Oggi solitamente, le foglie del cerfoglio, vengono usate per preparare tisane ricostituenti specialmente nei cambi di stagione quando si accusa una leggera stanchezza mentale o fisica. Il cerfoglio infatti, ha il potere terapeutico di stimolare il metabolismo facendo aumentare l’appetito ed inoltre ha anche una buona azione diuretica. Il sapore del cerfoglio è abbastanza dolce e quindi essendo più o meno simile al gusto agrumato dell’arancia, anche in cucina viene usato per preparare salse o pietanze particolari. Le foglie del Cerfoglio sono ricchissime di alcune vitamine essenziali come quella C ed inoltre contengono ferro, carotene e manganese che apportano sicuramente, notevoli benefici a tutto l’organismo. In cucina, dona alle pietanze un gradevole gusto e per non fargli perdere le proprietà officinali, è bene usare le foglie di cerfoglio, alla fine della cottura o direttamente nelle insalate.
In erboristeria, si trovano gli oli essenziali di cerfoglio che sono utilizzati soprattutto per curare le patologie della cistifellea ma anche di tutti quei disturbi dell’apparato digerente perché gli oli, riescono a stimolare la produzione dei succhi gastrici da parte dell’organismo. Il cerfoglio, che ha qualità diuretiche e depurative, migliora le condizione del sangue ecco perché il trattamento ricostituente è utilizzato e consigliato soprattutto a chi avverte stanchezza o un leggero senso di affaticamento. Con un cucchiaio di foglie di cerfoglio essiccate, si prepara una tisana che favorisce sia il metabolismo che tutta l’attività renale. Questo composto è utile anche per tonificare la pelle del viso e per donare al volto un certo grado di luminosità perché contrasta in maniera davvero efficace, la formazione delle rughe. Se si centrifugano le foglie di cerfoglio, si ottiene un valido succo che spalmato sulle natiche dei neonati che si alimentano col latte materno, porta loro sollievo se sono irritati o hanno la pelle arrossata.
Sono molte le credenze popolari sul cerfoglio che era apprezzatissimo da Carlo Magno. Col passar del tempo, la sua storia si è arricchita di simbolismi e credenze popolari. In alcune regioni Italiane, la sua presenza è legata alle tradizioni Pasquali e alla resurrezione di Cristo. Nell’antichità gli erano attribuite delle virtù che invece non aveva. Si usava per uso oftalmico, per disfunzioni alle vie genitali e urinarie e addirittura veniva utilizzato per combattere i disturbi psichici. Oggi, dopo approfonditi studi, il cerfoglio ha un uso più modesto ed appropriato alle patologie .
Sono molte le persone che si vantano di avere conoscenze specifiche nel campo delle erbe officinali. Queste persone amano il fai da te per quanto riguarda la raccolta e l’essicazione delle piante officinali. La competenza però, deve essere massima perché almeno per quanto riguarda il cerfoglio, questo può essere confuso con altre piante molto simili ma che invece, hanno un grado di tossicità estremamente alto. Il cerfoglio, non va mai congelato perché perderebbe parte delle sue virtù officinali ma è bene conservarlo solo per qualche giorno in frigorifero, fino al suo uso. Col cerfoglio non si preparano solo tisane o pietanze particolari ma serve anche per aromatizzare numerosi vini bianchi ed è utilizzato per realizzare un aromatico burro. In cosmesi, alcune aziende lo utilizzano per creare maschere di bellezza tonificanti e anti età o come detergente per pelli grasse. Alcune ditte, lo utilizzano per creare prodotti repellenti.
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