Agastache

L'irrigazione

Questa variegata pianta proviene dal centro e dal nord del continente americano e fa parte dello specifico ed amplissimo raggruppamento familiare delle Lamiaceae. L'erbacea perenne trova utilizzo in diversi rami dell'industria alimentare, ciò nondimeno risulta impiegata anche per abbellimento di ogni tipo di angolo e di spazio, in virtù della sua profumata infiorescenza con tinte che spaziano dal candido al più comune bluette. Sarà generosamente e con costanza irrorata durante il periodo primaverile ed estivo, a frequenza mediamente infrasettimanale, mentre gli annaffiamenti andranno contenuti e limitati nella stagione fredda. Le periodiche bagnature dell'Agastache dovranno attuarsi soltanto quando la terra si presenti prosciugata, badando di non provocare stagnazioni e pozze d'acqua lesive per le radici.
Agastache

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Cura e coltura

Agastache aiuola La vivace Agastache trova il suo perfetto posizionamento in aiuole all'aria aperta, anche se non disdegnerà una eventuale collocamento in un contenitore di medie dimensioni. In ogni modo, abbisognerà di una terra morbida, poco coesa e pregna di sostanze organiche, alla quale andranno mescolati materiali sabbiosi e ghiaiosi in grado di assicurare il regolare ed ottimale drenaggio. Periodicamente, peraltro, dovrà essere sottoposta a semplici operazioni di potatura, che consisteranno in buona sostanza nell'eliminazione del fogliame vecchio e logoro e delle infiorescenze ormai avvizzite e appassite. Qualora sistemata in un recipiente, inoltre, l'erbacea perenne andrà soggetta ad opera di rinvaso nel caso in cui il sistema radicale abbia saturato completamente il contenitore, rendendo difficoltosa l'alimentazione costante della pianta.

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Fertilizzazione e concimazione

Pianta perenne fiorita In qualunque luogo venga disposta, la pianta perenne dovrà essere abitualmente concimata, onde ricevere gli opportuni e dovuti nutrienti. La fertilizzazione andrà massimizzata nelle stagioni primaverile ed estiva, con cadenza che dipenderà strettamente dalla tipologia di concime adottato, e preferibilmente sospesa nella restante parte dell'annualità. Potranno impiegarsi ogni trimestre fertilizzanti organici a natura solida, distinti dal rilascio prolungato e costante, oppure alternativamente concimi di natura liquida, con frequenza bisettimanale dopo averli disciolti nell'acqua di annaffiamento. Il fertilizzante prescelto dovrà essere specifico per la pianta Agastache e contenere discreta e significativa prevalenza delle componenti potassiche e fosforate a discapito della residua macrocomponente azotata.


Agastache: Esposizione e malattie

Agastache fiore pianta La pianta da ornamento amerà senza condizioni un habitat pienamente illuminato ed assolato, con diretta esposizione agli irraggiamenti solari, tuttavia si adeguerà agevolmente a luoghi parzialmente ombrosi. Pur gradendo condizioni climatiche temperate, tollererà con discreta disinvoltura temperature anche molto sfavorevoli, sia quelle afose e roventi, oppure all'opposto fredde e rigide. L'appariscente Agastache, in conclusione, potrà essere soggetta a varie patologie di origine fungina, dovute ad un eccesso di irrorazioni ovvero di umidità ambientale, nonché attaccata, seppur raramente, da insetti e parassiti, come gli afidi. Nell'ultimo caso, si dovrà reagire con tempestività ed eliminare definitivamente gli ospiti indesiderati, impiegando prodotti naturali o anche specifico insetticida.


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