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Le viole

Il genere viola conta qualche centinaio di specie di piante erbacee, perenni o annuali, diffuse praticamente in tutto il globo, in particolare nell'emisfero boreale; in Italia in natura sono diffuse alcune specie perenni, che producono piccoli fiori viola, lilla o bianchi, spesso molto profumati; nei vivai sono diffuse specie perenni, che vengono spesso coltivate come annuali.

Le viole producono piccole foglie tondeggianti o a forma di cuore, di colore verde chiaro, disposte a rosetta, o portate da sottili fusti cavi; a fine inverno producono numerosi piccoli fiori a cinque petali, sorretti da sottili fusti; alcune specie, come la diffusissima viola del pensiero (viola tricolor) se seminate a fine estate fioriscono per tutto l'inverno.

In effetti le viole vengono molto coltivate come annuali, per colorare le aiole di annuali durante i mesi invernali.

Viola

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Come si coltivano le viole

Viola  Come dicevamo prima le viole non temono il freddo, le specie ibride, coltivate per i grandi fiori, si pongono a dimora in autunno o in primavera, e la loro fioritura continua per alcuni mesi; queste piante sopportano anche il gelo e non temono temperature di alcuni gradi al di sotto dello zero, anche per periodi prolungati.

Nelle zone con inverni molto rigidi si pongono a dimora verso la fine della stagione fredda, per avere una fioritura prolungata fino a fine estate.

Quello che le viole più temono è la siccità ed il caldo; quindi, nelle zone con estati molto calde, durante i mesi estivi è bene che le nostre viole trovino posto in un luogo semiombreggiato, dove possano godere di qualche ora di frescura, altrimenti le piante ingialliscono e vanno in riposo vegetativo.

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Porre a dimora le viole

viole poste a dimora Generalmente nelle aiole occupate dalle viole durante i mesi freddi, all'arrivo dei primi caldi primaverili, si pongono a dimora altre piante, che meglio sopportano il caldo. Questo non perchè le piante di viola del pensiero muoiano completamente durante l'estate, ma perchè verso la fine del loro ciclo vegetativo le piante tendono a produrre semi, e quindi all'arrivo del fresco autunnale tendono a fiorire poco e le piccole piante tendono con il tempo a produrre sempre meno foglie; risulta quindi più semplice sostituire le piante, che diventerebbero con il tempo sempre meno decorative.

Le viole delle specie diffuse in natura invece tendono a mantenersi negli anni, sviluppando ogni anno nuova vegetazione; per mezzo di stoloni le radici si allargano orizzontalmente, producendo nuove piante. In questo modo nel corso degli anni si ottengono macchie di viole sempre più ampie.

Le viole botaniche però hanno uno sviluppo ed una fioritura molto più effimera; il fogliame può essere presente anche per tutto l'arco dell'anno, anche se tipicamente le piante producono piccoli cespi di foglie verso la fine dell'inverno; tra le foglie si sviluppano anche piccoli fiori, spesso riuniti in mazzetti ravvicinati. Con l'arrivo del caldo le piante smettono di fiorire, perdono la parte aerea ed entrano in riposo vegetativo fino a fine state, o a volte fino all'anno successivo.


Viola - Viola: Annaffiare le viole

Viola  Le viole botaniche poste a dimora nel giardino in genere non necessitano di grandi cure: il loro sviluppo avviene tra la fine dell'invenro e l'inizio della primavera, periodo in cui le piogge ci aiutano a mantenere il pane di terra attorno alle radici delle piccole piante sempre umido e fresco.

Per quanto riguarda invece le piante di viole ibride, queste amano posizioni ben luminose e soleggiate, e necessitano di un terreno fresco e umido; pur sopportando brevi periodi di siccità, la fioritura è sempre ricca e rigogliosa solo se le piante vengono periodicamente annaffiate e concimate, evitando di lasciarle all'asciutto per periodi eccessivamente prolungati.

Se poniamo a dimora le viole in autunno o in inverno, annaffiamole solo quando il terreno è asciutto, cosa che potrebbe verificarsi soltanto sporadicamente, visto che spessissimo in autunno ed in inverno le giornate sono grigie e piovose.

Ricordiamo di controllare in particolare le piantine poste a dimora in vaso, questo perchè più facilmente una mattinata di sole e qualche ora di vento possono asciugare completamente la poca terra contenuta in un vaso.

Se questo dovesse verificarsi potremmo essere costretti non ad annaffiare semplicemente le nostre viole, ma ad immergere tutto il vaso in acqua, in modo da reidratare completamente il pane di terra attorno alla pianta.

Le viole coltivate nelle aiole in primavera e in estate necessitano invece di annaffiature regolari, in modo da evitare di far disseccare il terreno; per mantenere le nostre viole fiorite più a lungo è anche bene asportare i fiori appassiti, cimando il fusto che li porta, in modo da sfavorire la produzione di semi.


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