Raccolta nocciole

Caratteristiche della nocciola

La nocciola è il frutto dell’albero del nocciòlo coltivato fin dall'antichità. Le nocciole che si coltivano in Italia, e che sono le più pregiate, sono di diversi tipi: la nocciola Tonda gentile Trilobata, la nocciola Tonda di Giffoni, la tonda gentile romana, la Mortarella e la tonda tardiva. La pianta si coltiva in tutto il bacino del mediterraneo per le favorevoli condizioni climatiche.

I maggiori produttori di nocciole, oltre all’Italia, in particolare in Campania, in Lazio, in Piemonte e in Sicilia, sono anche la Turchia, la Spagna e gli USA. La nocciola è annoverata come "frutta secca". Ha inizialmente un colore verdastro che poi diventa marroncino con la maturazione. Il suo pericarpo è ricoperto da una sorta di involucro di foglie con il margine irregolare. Il seme è nell'interno, croccante e commestibile.

Si consuma sia fresco che secco. La nocciola è usata principalmente per le lavorazioni industriali dolciarie, poiché è un frutto che si sposa con la cioccolata, fondente e al latte. Si producono industrialmente e nelle pasticcerie i torroni, le creme e i dolci. Per molti impieghi viene prima sottoposta alla tostatura.

Una nocciola

HorTera - Pattumiera per Raccolta Mele, con Contenitore in plastica e Accessori

Prezzo: in offerta su Amazon a: 79,95€


La produzione di nocciole in Italia

Il nocciolo Attualmente è la provincia di Cuneo ad avere il primato nel Piemonte per la superficie che viene coltivata a nocciolo come coltura principale: si tratta di circa 7.000 ettari, di cui oltre 2350 concentrati principalmente nella zona delle Langhe. La superficie di produzione del nocciolo nelle langhe piemontesi ricopre quasi il il 90% di quella regionale che viene destinata a corilicotura fornendo circa l’85% di tutta la produzione del Piemonte. Queste superfici risultano in aumento graduale, a causa della contrazione di quelle registrate invece, in altre province del Piemonte meridionale.

Nel 1993 è stata riconosciuta per le nocciole l’indicazione Geografica Protetta, con decreto ministeriale, con la denominazione "Nocciola Piemonte", attribuita alla cultivar chiamata "Tonda Gentile Trilobata" che ha caratteristiche qualitative pregio. Oggi la produzione in Piemonte, con l’attitudine a una trasformazione industriale che rende la nocciola interessante economicamente, è di circa 150.000 quintali, ossia tra l’8 e il 9% della produzione nazionale.

  • Stimmi dello zafferano La pianta appartiene al genere Crocus che ha 80 specie circa. Quando è adulta è formata da un bulbo-tubero che ha un diametro di 5 cm circa che contiene 20 gemme indifferenziate da cui hanno origine g...
  • Cascate di Maesano Il Parco Nazionale dell’Aspromonte si chiama così per la presenza del magnifico Massiccio dell’Aspromonte il quale ha il significato di candido in quanto risale alle antiche popolazioni greche che viv...
  • Il Centro botanico Moutan l centro botanico Moutan prende il suo nome dal termine cinese "Mu Dan" che indica la peonia arborea: infatti dal 1993 il centro ospita una ricchissima collezione di peonie cinesi, provenienti dalle z...
  • Fiori di coriandolo Il coriandolo è una pianta che non supera mai l’altezza di 60 o 70 centimetri. Ha la radice a fittone, il fusto liscio ed eretto e le foglie che sono molto profumate e differenti in funzione della pos...

Plant Theatre - Bonsai Trio, Kit per la Coltivazione di 3 Bonsai

Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,99€
(Risparmi 1€)


La raccolta delle nocciole

Un cespuglio di nocciolo La raccolta viene eseguita solo dopo la completa maturazione dei frutti, cioè quando spontaneamente si staccano e cadono a terra. La nocciola garantisce una resa elevata durante la sgusciatura. Le nocciole mature, infatti, hanno un peso maggiore e un’umidità di livello più basso. I frutti hanno una forte tendenza ad assorbire umidità dalla terra e quindi conviene raccogliere le nocciole tempestivamente, in più riprese, per evitare il deterioramento e garantire una buona qualità delle stesse. La raccolta avviene durante l’autunno, ma in certe zone può iniziare anche a fine agosto. Si raccolgono da terra dando scossoni ai rami per facilitarne la caduta.

Nei grandi noccioleti la raccolta viene eseguita mediante macchine che aspirano per separare il frutto da fogliame e rametti. Per medie coltivazioni si usa un attrezzo con cui si raccolgono quantitativi notevoli di prodotto. Questa raccolta conviene economicamente, richiede poco sforzo e non affatica la schiena. Dopo averle raccolte, si lasciano al sole per l’essiccamento per una settimana. Si possono stendere al sole oppure sistemare dentro un essiccatoio girandole spesso per un’essiccazione uniforme.


Raccolta nocciole: Proprietà alimentari della nocciola

Nocciole La nocciola oltre a contenuti significativi di aminoacidi essenziali e di vitamina E, è particolarmente ricca di lipidi: dà un apporto calorico di 700 Kcal ogni 100 grammi. Sembra, da studi recenti, che un consumo regolare di nocciole, abbia effetti positivi sulla nostra salute. È confermato che con le nocciole è possibile mantenere a livelli bassi il cosiddetto "Colesterolo cattivo", e si innalzano i livelli del cosiddetto "Colesterolo buono": quest’ultimo, grazie alla sua azione di protezione delle membrane cellulari, è un'importante difesa per le patologie vascolari.

In aggiunta l'alto tenore, nella nocciola, di Tocoferoli, tra i quali la vitamina E, fornisce un apporto di antiossidanti che rallenta l'invecchiamento dei nostri tessuti. La composizione del suo olio, simile a quella dell'olio di oliva, conferma le proprietà benefiche della nocciola. La "nocciola piemonte", in particolare, si distingue dalle varietà italiane ed estere per l'alto contenuto di olio, il 70% circa. Quindi la nocciola è un alimento pregiato, capace di soddisfare non solo il gusto ma anche le esigenze nutrizionali e salutistiche a cui i consumatori oggi sono attenti.



COMMENTI SULL' ARTICOLO