Siepi

Benvenuti nella sezione dedicata alle siepi. Queste strutture vegetali sono molto apprezzate e usate sia nei giardini privati che in quelli pubblici. Dall’alto valore decorativo, le siepi servono anche a proteggere e delimitare degli specifici spazi esterni. Ma cosa sono esattamente le siepi? Cercheremo di rispondere a questa domanda attraverso i singoli articoli della nostra sezione. Intanto, in questo circostanziato excurcus generale sulle siepi, vogliamo offrirvi una panoramica iniziale che serva ad introdurvi meglio nel magnifico mondo delle siepi. Detta così sembra quasi una favola, in effetti, osservando le siepi da vicino, a volte sembra di trovarsi di fronte a delle strutture fiabesche o tipiche dell’altro mondo. In realtà, le siepi sono strutture vegetali fatte apposta per questo mondo. Il loro utilizzo è infatti riservato a spazi verdi di natura privata e pubblica, ... continua

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prosegui ... , ma anche ad aree rurali delimitate da proprietà private. Le siepi sono delle barriere vegetali create per decorare, proteggere e delimitare degli specifici spazi esterni. I luoghi in cui le siepi vengono maggiormente usate sono i parchi pubblici e i giardini privati. A volte è possibile trovare siepi anche nelle zone rurali. In tal caso, queste strutture servono a delimitare una casa di campagna e a sostituire un muretto o una staccionata. L’effetto decorativo delle siepi è innegabile, non potrebbe essere altrimenti, visto che queste strutture sono composte esclusivamente da piante vere. La tipologia di piante che compongono le siepi condizionano anche l’altezza, i colori e le forme delle siepi stesse. Queste ultime possono infatti essere composte da piante sempreverdi, a foglia caduca o a fiore. Le siepi fiorite offrono un meraviglioso spettacolo durante la primavera e l’estate, ma appaiono spoglie e diradate durante l’autunno e l’inverno.Come accennato poche righe più su, le siepi possono essere composte da piante sempreverdi, a foglia caduca o a fiore. Queste strutture vegetali prendono proprio il nome delle specie vegetali che le compongono. Avremo dunque siepi sempreverdi, siepi caduche e siepi fiorite. Esistono anche le siepi miste, ovvero composte da diverse tipologie di piante, sia sempreverdi che a fiore. Le siepi miste consentono di ottenere barriere vegetali con una resa estetica duratura. Durante la bella stagione, infatti, le siepi sono fiorite, mentre durante i rigori invernali conservano intatto il fogliame. Le siepi a foglia caduca, invece, cioè composte da piante che perdono le foglie in autunno e in inverno, sono ideali in luoghi non frequentati in inverno e quindi non sottoposti a particolari esigenze di decoro estetico. Le siepi pubbliche, invece, assolvono a una specifica funzione di decoro urbano. Composte spesso da piante sempreverdi, le siepi delle aree pubbliche non solo decorano la città, ma assorbono lo smog e tutte le sostanze prodotte dall’inquinamento. Le siepi, come già detto, si possono usare sia scopi decorativi che per fini protettivi. I differenti usi delle siepi consentono anche di individuare altre tipologie di siepi. Tra queste ricordiamo quelle frangivento. Le siepi frangivento sono spesso composte da specie arboree molto alte che impediscono la penetrazione del vento. Alcune piante da siepe, inoltre, danno vita a una barriera così fitta e impenetrabile che vengono usate anche per scoraggiare gli ingressi degli intrusi. Le siepi protettive vengono spesso create con piante spinose.In base all’altezza, le siepi si dividono in basse, medie e alte. Le siepi basse sono composte da specie “nane” che generalmente non superano il metro e mezzo di altezza. Le siepi medie, invece, hanno un’altezza compresa tra un metro e ottanta e sei metri. Le siepi alte, invece, sono barriere che possono essere più alte di otto metri. L’altezza della siepe condiziona anche il tipo di piante con cui realizzarla. La siepe bassa può essere realizzata con piante sempreverdi e fiorite, quella media, invece, si può realizzare con arbusti che hanno anche una funzione frangivento. La siepe media svolge anche un’ottima funzione antirumore. La siepe alta si realizza, infine, con una serie di filari di alberi molto alti che creano non solo una barriera frangivento, ma anche antinquinamento. Le siepi, inoltre, possono avere una forma libera, obbligata e verticale. Le siepi libere non vengono sottoposte ad alcuna potatura, venendo così lasciate libere di crescere e di espandersi. Queste siepi, di solito, hanno bisogno di spazi molto ampi. Le siepi obbligate, invece, vengono potate frequentemente per condizionarne la forma e i ritmi di crescita. Quelle verticali, infine, sono composte da specie rampicanti che si estendono in altezza richiedendo poco spazio a livello orizzontale.La siepe viene creata utilizzando alcune specifiche specie di piante. Queste vanno scelte in base alla tipologia, all’altezza e alla forma che si vuole dare alle siepe. Le più diffuse sono le siepi sempreverdi, create con piante che non perdono mai le foglie, ovvero alloro, lauroceraso, pyracanta, berberis, bosso, eleagno, eucalipto, ligustro, pieris, photinia e rosmarino. Alcune specie sempreverdi possono anche fiorire a primavera e in estate, altre, come la photinia, a primavera presentano nuove foglie di colore rosso acceso. Le siepi sempreverdi basse si possono creare con il bosso, pianta dal fitto fogliame verde scuro e brillante, e con il rosmarino, pianta aromatica abbondantemente usata per creare siepi. Le siepi medie si possono invece creare con alberi di piccole dimensioni, tra questi: filadelfo, corniolo, lillà, forsizia, , pallone di maggio, viburno e weigelia. Le piante ideali per le siepi alte sono invece, il cipresso, il carpino, il faggio, il larice, il frassino, il leccio, l’ontano, il tasso e la tuia. Le siepi con la forma verticale si possono infine creare con le piante rampicanti. Tra queste ricordiamo: l’edera, il caprifoglio, le rose rampicanti, la passiflora, l’ ortensia rampicante e il luppolo.Le siepi sempreverdi sono create con piante che non perdono le foglie in autunno e in inverno. Queste siepi vengono usate nei giardini pubblici e privati per scopi decorativi. Essendo sempre pene di foglie, infatti, le siepi sempreverdi riescono ad essere esteticamente gradevoli in qualsiasi stagione. Tra le siepi sempreverdi più usate, quella di alloro e di lauroceraso.Le siepi fiorite si possono creare sia con le piante sempreverdi che con quelle a foglia caduca. I fiori delle specie sempreverdi, però, non sempre hanno una certa resa estetica, ecco perché occorre preferire quelle a foglia caduca. Le siepi fiorite composte da piante a foglia caduca rischiano però di restare spoglie in inverno. Per tale motivo, vanno usate in spazi esterni frequentati solo durante la bella stagione. In alternativa, per un risultato estetico duraturo, si possono scegliere le siepi miste, ovvero composte da specie a foglia caduca e da piante sempreverdi. Le siepi fiorite presentano però lo svantaggio di attirare le api e i calabroni. Per evitare attacchi massicci di insetti, conviene sempre piantare le specie fiorite accanto a quelle con foglie sempreverdi che hanno un effetto repellente sugli insetti. Le siepi fiorite più usate sono quelle di forsizia, lillà, cotogno giapponese e albero della farfalle. Si tratta di siepi di facile coltivazione e dalla gradevole resa estetica.La creazione delle siepi avviene mettendo a dimora le varie piante che devono comporle. Queste vanno scelte in un numero compatibile con la superficie del giardino. La quantità di piante da siepe da mettere a dimora viene di solito consigliata dal vivaio non appena gli si comunica la metratura della superficie. Le piantine vanno messe a dimora su delle buche scavate a una profondità compresa tra venti e cinquanta centimetri. Anche questo valore cambia in base al tipo di pianta e all’altezza della siepe. Durante la piantumazione, le piante da siepe vanno messe a una certa distanza dal confine del vicino. Questa distanza, obbligatoria per legge, viene proprio chiamata “distanza di confine”. La distanza minima è di mezzo metro per le siepi basse, di un metro e mezzo per le siepi medie, di tre metri, per le siepi alte. In Italia, però, le siepi non possono superare i due metri e mezzo di altezza. Il limite obbligatorio della distanza di confine può anche non essere rispettato qualora il confine sia separato da un muro divisorio. In questo caso, la siepe deve avere un’altezza tale da non superare il muro. Le piantine vanno anche piantate a una certa distanza l’una dall’altra, per permettere alla siepe di espandersi in maniera regolare e per non creare antiestetiche distorsioni di rami tra una pianta e l’altra. Il periodo ideale per la messa a dimora delle siepi va dall’autunno alla primavera. Il terreno ideale per le siepi dipende dal tipo di piante da cui sono composte. Le siepi di pieris, ad esempio, composte da una specie acidofila il pieris appunto, hanno bisogno di un terreno acido. Il suolo per piantare le siepi va adeguatamente lavorato e concimato con fertilizzante organico. Per impedire lo sviluppo di specie infestanti, il suolo può essere ricoperto da un telo protettivo in tessuto non tessuto.Quasi tutte le siepi vanno sottoposte a regolare potatura per impedirne la crescita disordinata. Gli interventi vanno effettuati sia sulle siepi libere che su quelle obbligate. Opportuni interventi di potatura si devono attuare anche sulle siepi rampicanti. La tipologia di siepe condiziona solo la periodicità degli interventi. Per le siepi obbligate possono servire anche più di quattro potature all’anno,;per quelle libere, solo una o al massimo due. Durante i primi anni dell’impianto, bisogna anche procedere ad estirpare, anche manualmente, le piante infestanti che possono compromettere la sana crescita della siepe.L’irrigazione delle siepi avviene di solito in maniera meccanizzata. La lunghezza e le dimensioni delle siepi scoraggiano infatti l’irrigazione manuale. Per distribuire correttamente acqua sulle vostre siepi, conviene impostare un impianto automatizzato di irrigazione a goccia.Le siepi si possono concimare con concimi organici e chimici. L’importante è che abbiano degli elementi nutritivi ( azoto, fosforo e potassio) bilanciati. I concimi chimici per siepi possono essere in polvere. Il periodo ideale per somministrarli è ad aprile. I concimi organici invece si possono somministrare anche a marzo. Particolarmente adatto per le siepi è il compost. Naturalmente, vanno scelti concimi specifici in base alla tipologia di siepe scelta. Le siepi fiorite, ad esempio, possono avere bisogno di un concime specifico per piante fiorite. Anche le siepi, proprio perché composte da piante, possono essere attaccate da parassiti e malattie. In natura esistono piante da siepe più suscettibili alle avversità rispetto ad altre. Tra le più sensibili ricordiamo l’alloro o lauro. Questa pianta subisce molto facilmente gli attacchi dell’oidio o mal bianco, malattia fungina che si manifesta con delle macchie biancastre, simili a della farina, sulle foglie della siepe. Anche le altre siepi possono essere colpite da malattie fungine come la fumaggine, la botrite, il marciume e la tracheomicosi. Suscettibili alle malattie possono essere anche le siepi rampicanti o piante sempreverdi come l’evonimo. Le malattie colpiscono indifferentemente, sia le siepi sempreverdi che quelle a foglia caduca. La siepe sempreverde di lauroceraso, ad esempio, viene colpita anche dal cancro rameale. Questa malattia può essere anche causata da errori nella potatura e dall’utilizzo di attrezzi poco puliti o non disinfettati. Le siepi possono anche essere attaccate dai parassiti. Questi ultimi possono prediligere particolari tipologie di siepe, come quelle rampicanti o il bosso. Le siepi rampicanti vengono di solito attaccate dagli afidi, mentre esiste un altro parassita che attacca la siepe di bosso facendola seccare completamente. Si tratta di un insetto asiatico individuato da poco e chiamato “piralide del bosso”. Per ottenere una siepe in breve tempo, si dovrebbero preferire le cosiddette piante a crescita rapida. Le piante da preferire per una veloce crescita della siepe sono il lauroceraso, l’alloro, il viburno e il bouganville. Anche con la tuia si ottiene una siepe dalla crescita molto veloce. Questa siepe è però poco utilizzata per via dell’alto costo della pianta. Il lauroceraso e l’alloro consentono invece di avere delle siepi sempreverdi e a crescita veloce. Il primo, però, presenta lo svantaggio di avere delle foglie velenose: è quindi poco adatto alla creazione di siepi in spazi popolati da bambini e animali domestici. La siepe di bouganville, invece, cresce velocemente ed è molto decorativa. Per una siepe a crescita rapida conviene comunque scegliere piante di facile coltivazione. Una volta giunti in vivaio, ma anche dopo aver consultato i contenuti della nostra sezione, sarà più semplice decidere su quale siepe puntare.Le siepi chiamate highlander comprendono delle specie a crescita veloce o velocissima. Queste siepi sono circondate da un alone di mistero e sembrano introvabili. In realtà, le siepi highlander sono semplicemente delle piante a crescita veloce e molto resistenti a parassiti e malattie. Ecco perché vengono chiamate con una parola che significa “immortale”. Tra le siepi immortali citiamo il cipresso leilandii e una pianta di origine asiatica chiamata grano saraceno o highlander baldzhuansky. Questa pianta, è un albero che può raggiungere anche un’altezza di quindici metri. Ulteriori dettagli sulle siepi e sulle tipologie più usate e resistenti, all’interno della nostra sezione.I costi delle piante per siepe variano in base alla specie scelta. In genere, vengono vendute a buon mercato le piante per siepi sempreverdi, mentre quelli più costose sono le piante rampicanti, il bosso e la tuia. I costi delle piante per siepe sono facilmente reperibili all’interno dei siti ufficiali dei vivai. Naturalmente, il costo complessivo della siepe dipenderà dal numero di piante scelte. Per conoscere esattamente i prezzi delle varie piante da siepe, vi invitiamo a consultare gli articoli della nostra sezione.Alcune piante da siepe consentono di realizzare delle vere e proprie creazioni artistiche. Con il bosso, ad esempio, si possono creare non solo barriere lineari ed estese in senso orizzontale, ma anche sfere o immagini che raffigurano uomini e animali. Queste figure o sculture, ottenute usando delle speciali tecniche di potatura, fanno parte della cosiddetta “ arte topiaria”. Le sculture con il bosso si possono trovare in molti giardini e parchi pubblici. Le siepi di bosso sono state anche ampiamente usate per creare dei labirinti verdi all’interno dei parchi di ville storiche. I labirinti di bosso, ottenuti dando alle siepi delle linee geometriche ( quadrati o cerchi posti uno dentro l’altro), hanno una notevole resa estetica ed artistica.
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