liquore di alloro

vedi anche: Laurus nobilis

Il liquore di alloro

Il liquore di alloro rappresenta una delle bevande più diffuse nel Sud Italia, utilizzato come digestivo al termine di pasti luculliani. La sua realizzazione segue una tradizione ormai tramandata da decenni, sulla base di norme rigide e soprattutto utilizzando le materie prima caratteristiche dei luoghi in cui viene preparato. La sua produzione, in realtà, è molto semplice, nel senso che si ricava dall’infusione delle foglie della pianta, che vengono in seguito mescolate con dello sciroppo di zucchero. Il composto così ottenuto va tenuto a riposo per alcuni giorni in bottiglie chiuse ermeticamente. Il colore del liquore di alloro è molto caratteristico, un verde acqua decisamente intenso, così come la sua densità, decisamente alta. Il profumo è quello tipico della pianta, e non vanno dimenticate le qualità terapeutiche di tale bevanda, soprattutto rispetto all’apparato digerente.
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Come prepararlo: ingredienti e procedimento

alloro Vediamo, dunque, il procedimento da seguire per ottenere questo gustoso digestivo. In primo luogo dobbiamo far macerare una trentina di foglie di alloro in un contenitore in cui avremo aggiunto 250 grammi di alcol: le foglie, ovviamente, dovranno essere state lavate e asciugate in precedenza. Si ritiene che le foglie più giovani siano quelle migliori, ma molto dipende dai gusti personali. La macerazione deve durare una settimana intera, in maniera tale che il composto che si formerà abbia tutto il tempo di rapprendersi. Trascorsa una settimana, si può iniziare a preparare lo sciroppo. Mettiamo a bollire un litro d’acqua in cui avremo aggiunto un chilo di zucchero: la cottura deve proseguire per circa mezz’ora, quindi si può spegnere il fuoco. A questo punto, possiamo mescolare lo sciroppo, lasciato a raffreddare per qualche ora, con l’estratto di alloro. Il tutto va filtrato con un colino, e quindi imbottigliato in contenitori a chiusura ermetica: il composto dovrà rimanere qui per due settimane, prima di essere nuovamente filtrato e imbottigliato. Il liquore all’alloro sarà definitivamente pronto dopo altre due settimane, e potrà essere servito a tavola come digestivo o come semplice bevanda da gustare e sorseggiare.


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Proprietà benefiche e terapeutiche dell'alloro

liquore alloro Il liquore all’alloro, per altro, può essere impiegato anche come sollievo per alcuni disturbi, soprattutto di origine gastro-intestinale. D’altra parte la pianta più conosciuta delle lauracee sin dai tempi più antichi viene impiegata in medicina, in virtù delle sue proprietà diuretiche, stomatiche, eccitanti, carminative, risolventi e stimolanti. All’interno dell’alloro si trova l’acido laurico, il cui principio attivo più importante è l’aurostearina. Con le foglie di alloro è possibile realizzare bagni corroboranti e aromatici. Uno dei vantaggi del liquore all’alloro va individuato nella facile reperibilità delle foglie di questa pianta, che cresce spontaneamente in tutta la zona del Mediterraneo. Usato per insaporire i cibi ma anche per trattare affaticamenti, indigestioni e reumatismi, l’allora, il cui nome scientifico è Laurus Nobilis, presenta al proprio interno tannino, olio volatile con cinedo, linalolo e geraniolo. Per preparare il liquore, oltre alle foglie, è possibile utilizzarne anche le bacche, opportunamente essiccate e tritate. La pianta di alloro si contraddistingue per la corteccia nera e il tronco liscio: i fiori hanno un colore giallastro tendente al bianco, mentre le foglie hanno tonalità di verde scuro. Il liquore all’alloro può essere impiegato come rimedio contro i reumatismi. Risulta evidente, naturalmente, che la sua è solo un'azione terapeutica e benefica, che non permette di risolvere la patologia ma solamente di apportare un sollievo temporaneo.


Come usare il liquore in cucina

Vale la pena di ricordare che in ambito culinario questo genere di liquore può essere impiegato anche nella preparazione dei dolci: per esempio, si può utilizzare per aromatizzare il tiramisù, oppure i babà (prendendo, in questo caso, il posto del rum). Il gusto di tale bevanda dipende, naturalmente, dalla quantità di alcol e zucchero utilizzati e dalla durata della macerazione: si presenta, comunque, come solitamente delicato, in grado di non coprire il sapore dei cibi che accompagna. Si tratta, come accennato, di una bevanda tipica delle regioni del Sud Italia e delle isole, frutto di una tradizione che si tramanda da tempo. Ecco perché estrarre una bottiglia di liquore di alloro (per di più preparata in casa) al termine di una cena contribuirà a sorprendere gli ospiti e a stupire i commensali.

E' bene specificare, in conclusione, che esso può essere aromatizzato con l'aggiunta di foglie di altre piante, così da creare un matrimonio di sapori e profumi eccezionale: gli abbinamenti più indicati sono quelli con le foglie di limone (una foglia di limone ogni cinque foglie di alloro: non di più, o c'è il rischio di coprire il profumo dell'alloro) e con il rosmarino (in questo caso, un rametto di rosmarino ogni dieci foglie di alloro).

Infine, un consiglio particolare: il liquore all'alloro può essere impiegato per sfumare il risotto: trattandosi, però, di un gusto particolare, è bene prestare attenzione alle dosi.



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