Porre a dimora i bulbi

Generalità

Si intende per bulbi primaverili tutte le bulbose che fioriscono nel periodo primaverile, dai bucaneve, che fioriscono verso la fine dell'inverno, fino ai tulipani, che fioriscono in primavera inoltrata. La gran parte di queste bulbose, salvo alcune eccezioni, non teme il freddo, e si interra in giardino tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, in modo che, all'arrivo delle prime gelate notturne, i bulbi abbiano già prodotto un apparato radicale e si siano stabilizzati nel terreno. La piantagione di queste bulbose quindi comincia in agosto-settembre, e termina in novembre-dicembre, a seconda della fascia climatica in cui ci troviamo e del genere di bulbo da noi scelto. In generale è bene ricordare che, per uno sviluppo ottimale, è bene che i bulbi primaverili siano interrati da alcune settimane prima che cominci la ripresa vegetativa e la produzione di nuovi germogli: per questo motivo è consigliabile che i bulbi a fioritura più precoce, come eranthis e galanthus, vengano interrati al più tardi in settembre (o nelle prime settimane di ottobre), mentre i bulbi a fioritura più tardiva possono essere interrati verso la fine dell'autunno, o anche durante l'inverno se nel luogo in cui viviamo le temperature minime sono abbastanza miti. Talvolta può capitare di dover interrare tulipani o narcisi in gennaio-febbraio, in questo caso può capitare che alcune bulbose subiscano danni da parte del gelo, o che producano in primavera fioriture poco appariscenti.
bulbi

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Bulbi estivi

fioriLe bulbose a fioritura estiva vengono invece interrate con l'inizio della primavera, quando le temperautre minime sono superiori ai 10-15°C; alcune di queste bulbose temono il freddo, quindi in autunno vanno dissotterrate dal terreno e riposte in luogo idoneo alla loro conservazione, con clima mite. In genere si comincia ad interrare questi bulbi in marzo-aprile, fino a giugno per quanto riguarda le piante bulbose o rizomatose a fioritura autunnale. Anche in questo caso informiamoci per ogni genere da noi scelto, in quanto è sempre bene cominciare ad interrare le piante a fioritura più precoce, terminando con quelle che fioriscono in autunno. Informiamoci anche sulla rusticità di queste piante: ad esempio alcuni tuberi di dalia temono leggermente il freddo, quindi è consigliabile riparare il luogo in cui sono piantati, oppure riporli in luogo con clima mite; mentre altre bulbose, come l'agapanthus o la dicentra, non temono il freddo e quindi possiamo lasciare i bulbi a dimora anche durante l'inverno.

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Tipi di terreno

seminare fioriIn genere per le bulbose si sceglie un terreno soffice e ben drenato, con ph abbastanza alto ed abbastanza ricco di materia organica; in questo modo garantiremo alle nostre piante uno sviluppo sano e vigoroso, evitando dannosi ristagni idrici, che possono favorire lo svilupparsi di marciumi dei bulbi. Un terreno soffice poi ci permette di praticare più agevolmente le eventuali operazioni di dissotterramento dei bulbi.

Per quanto riguarda la posizione, in genere si consiglia di porre a dimora le bulbose in macchie, in modo da ottenere un effetto più scenografico durante la fioritura; gran parte delle specie bulbose coltivate in giardino prediligono posizioni soleggiate, o semiombreggiate.

Come regola generale i bulbi si pongono a dimora ad una profondità pari al loro diametro, e ad una distanza l'uno dall'altro pari al loro raggio; questa regola ha svariate eccezioni, che vanno valutate caso per caso, soprattutto per quanto riguarda le molte bulbose a fioritura estiva.

Dopo aver disposto i bulbi alla giusta profondità annaffiamo il terreno, in modo da inumidire le zolle di terra attorno al bulbo; per quanto riguarda le bulbose primaverili in genere dopo la prima annaffiatura dopo l'impianto, non si interviene ulteriormente fino ai primi germogli primaverili; per quanto riguarda invece i bulbi estivi, dopo averli posti a dimora continueremo annaffiare fino alla fine della fioritura. In genere le bulbose si annaffiano sporadicamente, solo quando il terreno è ben asciutto e lotanto dai periodi piovosi. Le concimazioni si somministrano arricchendo il terreno al momento dell'impianto, quindi si interviene con concime per piante da fiore, da aggiungere alle annaffiature, ogni 15-20 giorni; ricordiamoci di concimare le bulbose a fioritura primaverile solo fino al comparire dei boccioli, mentre le altre bulbose andranno concimate fino alla fine della fioritura.


Porre a dimora i bulbi: Togliere i bulbi dal terreno

materiali da usareSpesso capita di dover levare le bulbose dal terreno, perché non sono rustiche, perché hanno terminato la loro fioirtura e desideriamo porre a dimora altre piante nello tesso luogo, o anche perché desideriamo diradarle.

Ricordiamo che con il termine bulbose si intendono tutte quelle piante che costituiscono organi sotterranei, quali bulbi, rizomi o tuberi, in cui immagazzinano sostanze nutritive, che verranno utilizzate dalla pianta stessa l'anno successivo. Come tante altre piante, anche le bulbose hanno un periodo di sviluppo rigoglioso, durante il quale producono fogliame, fiori, frutti e semi; in seguito, dopo l'avvizzimento della parte aerea, hanno un periodo di riposo vegetativo, durante il quale le piante sono in dormienza. Le sostanze nutritive vengono prodotte ed immagazzinate durante il periodo vegetativo, mentre durante il periodo di dormienza possiamo prelevare le bulbose dal terreno senza il timore di causare danni.

Le bulbose a fioritura primaverile in genere hanno un periodo di dormienza che va dalla tarda primavera fino alla fine dell'autunno-inizio inverno, mentre le bulbose a fioritura estiva hanno un periodo di dormienza che va dall'autunno fino alla primavera successiva.

Per scegliere il momento migliore per prelevare dal terreno i nostri bulbi dovremo osservare lo sviluppo della pianta da essi prodotta: quando il fogliame tende ad ingiallire ed a deteriorarsi, possiamo dissotterrare i bulbi, tagliare eventuali residui di fogliame, e riporli in luogo buio, fresco, asciutto e ben ventilato, anche ricoprendoli con perlite o torba ben asciutta.

Le piante immagazzinano sostanze nutritive prodotte attraverso la fotosintesi clorofilliana, che avviene attraverso le foglie: per questo motivo è sconsigliabile tagliare il fogliame delle bulbose quando è ancora verde e rigoglioso; se una bulbosa non ha avuto tempo di immagazzinare sostanze nutritive nel bulbo, l'anno successivo probabilmente non produrrà fiori.