coltivare le euphorbie succulente

coltivare le euphorbie succulente:

coltivare euphorbie

Al genere euphorbia appartengono decine di specie di piante succulente, originarie dell’America centrale e meridionale, dell’Europa e dell’Africa; le succulente appartenenti al genere euphorbia sono generalmente originarie dell’Africa. Si tratta di piante di vario genere, dallo sviluppo colonnare ramificato, o tondeggiante ed accestito; in genere possiamo descriverle come succulente con fusti carnosi e ampi, con costolature poco marcate e piccole foglie; le spine non sono sempre presenti, in genere prediligono le zone apicali dei fusti. Questo genere di piante è spesso a crescita abbastanza lenta, alcune possono raggiungere alcuni metri di altezza, altre invece tendono ad allargarsi più che a svilupparsi in altezza. Si tratta di piante originarie di climi tendenti all’arido, con temperature minime vicine ai 12-15°C; quindi si coltivano in appartamento o in serra temperata; la maggior parte delle euphorbie succulente infatti teme il freddo, che causa il rapido deperimento della pianta. Le annaffiature si forniscono soltanto durante il periodi di sviluppo vegetativo, che va da aprile a settembre; durante questo periodo si bagna a fondo il terreno, lasciandolo ben asciugare tra un’annaffiatura e l’altra. Circa una volta al mese si mescola all’acqua delle annaffiature del concime specifico per piante succulente, povero in azoto e ricco in potassio. LE euphorbie amano essere coltivate in luogo luminoso, ma non necessitano di troppe ore di luce solare diretta, quindi posizioniamole in luogo esposto alla luce solare solo nelle ore più fresche della giornata, evitando il sole pieno, che potrebbe essere dannoso. Si propagano preferibilmente per talea, asportando le parti apicali dei fusti, che vanno lasciate asciugare per alcune ore prima di interrarle per farle radicare.

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