Il frutteto a dicembre

Nuovi impianti

Nelle regioni settentrionali e in quelle interne, anche in presenza di belle giornate, il gelo la farà da padrone: renderà sconsigliabile lavorare all’aperto, se non per piccole operazioni di manutenzione. Nelle regioni meridionali e sulle coste, invece, il terreno è il più delle volte lavorabile e si può quindi ancora procedere con la messa a dimora e eventualmente la concimazione. Il periodo ideale è, ovunque, l’autunno inoltrato: ci consente di lavorare con piante in riposo vegetativo che subiranno pochissimo lo stress da trapianto. Le basse temperature permettono di somministrare una buona dose di ammendante organico, senza rischiare bruciature delle radici. Aggiungiamo che durante la stagione fredda si ha un buon sviluppo dell’apparato radicale e, all’arrivo della bella stagione, il fruttifero potrà concentrarsi sulla chioma.

È bene lasciar passare almeno qualche giorno dalle ultime piogge: lavorare il terreno bagnato è difficile e favorisce il compattamento, specialmente se vi è un’alta percentuale di argilla. Evitiamo di lavorare anche sul terreno ghiacciato. Le essenze più adatte all’impianto autunnale sono quelle che fruttificano da aprile a ottobre: pomacee, drupacee, nocciolo, mandorlo, noce, piccoli frutti.

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Raccolta e conservazione

conservazione mele In buona parte della nostra penisola il frutteto è completamente a riposo; fanno eccezione le regioni meridionali e le zone costiere dove si ha la raccolta degli agrumi.

È un’operazione che richiede molta attenzione: è importante controllare che ogni frutto sia sano, privo di incisioni e soprattutto di marciumi o muffe. Separiamo nettamente il raccolto sano da quello danneggiato: ne eviteremo così la diffusione. È anche importante mantenere pulito il suolo del frutteto e non farlo venire a contatto con gli agrumi freschi, esponendoli alle spore dei patogeni.

Ricordiamoci di tenere d’occhio le derrate accumulate nei locali di stoccaggio. Eliminiamo o consumiamo immediatamente la frutta e verdura con i primi segni di deperimento. Monitoriamo la presenza di roditori e arieggiamo nelle giornate più calde.


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    Parassiti e malattie

    In inverno la diffusione delle patologie è al minimo; è però possibile preparare il nostro frutteto ad affrontare la nuova annata. Possiamo effettuare dei trattamenti preventivi che abbattano le forme svernanti di insetti ed acari. Ottimi risultati si ottengono con l’olio bianco eventualmente attivato con un insetticida o acaricida specifico, da distribuire sulla corteccia.

    Per favorire la lignificazione dei tessuti, combattere le spore dei patogeni e prevenire i cancri rameali è utile effettuare uno o due trattamenti con un rameico persistente (il primo subito dopo le potature).

    Per evitare danni e aumentare l’efficacia è importante lavorare a distanza dalle piogge. Il periodo migliore è nei primi giorni di dicembre, controllando che la temperatura non scenda sotto gli 8°C per almeno tre giorni dal trattamento. Tra rame e olio bianco lasciamo passare almeno 20 giorni.


    Il frutteto a dicembre: Altre lavorazioni

    frutteto in inverno L’inverno è un periodo tranquillo. Per questo possiamo dedicarci alla manutenzione della nostra attrezzatura e al riordino dei materiali. Importante è per esempio controllare l’affilatura degli attrezzi che utilizziamo per le potature: seghe, motoseghe, cesoie. Eventualmente poniamo rimedio e lubrifichiamo abbondantemente. Controlliamo anche le confezioni di fitofarmaci: eliminiamo i prodotti compromessi o cui manchino etichette o confezioni.

    All’aperto, specialmente al Sud, è possibile, se non lo abbiamo fatto prima, concimare agrumi e olivi.

    Al Nord e nelle zone interne, in caso di forti nevicate, è bene monitorare con attenzione gli alberi: interveniamo nel caso vi sia il pericolo di rottura dei rami. Controlliamo inoltre la stabilità dei tutori degli alberi inseriti recentemente.


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