Lilium

vedi anche: Giglio - Lilium

Caratteristiche principali

Il lilium è il genere a cui appartengono i gigli: si tratta di bellissime piante bulbose che appartengono a 100 specie diverse. Il lilium è originario delle regioni temperate dell'emisfero settentrionale. Dai bulbi spuntano steli dritti, semplici, a volte ramificati nella parte superiore. Le foglie sono sottili, raramente ovali, mentre il bellissimo fiore può essere imbutiforme o campanulato. I sei tepali sono, a partire dalla metà, ripiegati o addirittura arrotolati. Sono chiaramente visibili i sei stami e lo stilo con il grosso stigma. I fiori del lilium hanno le forme e i colori più svariati. Come piante da appartamento, vengono coltivate soltanto alcune specie e varietà di lilium, che è però possibile acquistare solo dai giardinieri che le vendono quando sono in fiore. Le tecniche di coltivazione possono essere diverse in base alla specie, tuttavia le piante vanno mantenute umide per l'intero periodo della fioritura, facendo attenzione a evitare che l'acqua ristagni nel vaso.
Fiori lilium

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Varietà e tecniche di coltivazione

Fiori lilium variegati Esistono diverse specie e varietà di lilium, ognuna delle quali con caratteristiche particolari. Ad esempio il Lilium longiflorum è un giglio a fioritura prolungata, con bulbo giallo chiaro, piuttosto grosso, un po' piatto nella parte alta, dal quale si sviluppa uno stelo dritto e rigido. La specie con fusto presenta da 20 a 40 foglie di un verde lucido, lunghe 7- 13 cm. I fiori, bianchi, profumati, leggermente imbutiformi, fioriscono normalmente nei mesi di giugno o di luglio. Le piante piene di boccioli o in fiore si trovano però, solo a partire da febbraio e fino all'estate inoltrata, dai fioristi specializzati. Invece il Lilium tigrinum-Ibrido è detto anche giglio tigrato per gli steli di un rosso porpora intenso che sfuma addirittura nel nero, a volte con macchie verdi. I fiori sono rosso lucente o arancioni, con macchie color porpora molto scuro, e sbocciano numerosi riuniti in un’infiorescenza. Queste varietà sono contraddistinte dalla notevole robustezza. Le tecniche colturali del lilium possono essere diverse a seconda della varietà coltivata, tuttavia esistono alcune caratteristiche comuni alle differenti varietà. Per prima cosa le piante possono essere sistemate in una posizione dove batta il sole di mattina e di sera. Inoltre i gigli durano più a lungo se sono sistemati in un locale fresco.

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Come concimare

Coltivare lilium giardino Le piante in vaso non hanno bisogno di concimazione, questa operazione non è necessaria: infatti nella maggior parte dei casi il lilium non viene coltivato oltre il periodo della fioritura. Di conseguenza alla pianta sono sufficienti le proprie riserve di sostanze nutritive. Proprio per questo motivo i gigli risultano bellissime piante da appartamento dalla vita breve. Continuarne la coltivazione creerebbe delle difficoltà e non è quindi consigliabile al dilettante. In ogni caso se si decide di coltivarli in vaso, è preferibile, dopo la fioritura, tagliare lo stelo e togliere i bulbi dalla terra riponendoli all'asciutto in attesa di ripiantarli. Se al contrario vogliamo crescerli in giardino, concimiamoli con stallatico maturo o un prodotto per piante da fiore, durante la fase vegetativa, fino a quando lo stelo è secco e da eliminare. Le piante, rustiche, rifioriranno per alcuni anni.


Lilium: Parassiti e malattie

Gigli bianchi Il lilium può subire danni a causa dell'attacco di insetti e malattie: tra i primi si ricordano i coleotteri e gli afidi, che colpiscono le parti tenere dell'esemplare. Inoltre possono trasmettere i virus di rosetta e mosaico. Invece la tripide delle serre depone sulle foglie del giglio le uova, provocandone l'ingiallimento e il disseccamento. Mentre le lumache si cibano delle parti tenere, i millepiedi colpiscono anche i bulbi e le radici. Per quanto riguarda le malattie provocate dai funghi, bisogna prestare molta attenzione al marciume dei bulbi e delle foglie, che ha effetti sulla vita stessa delle piante. Infine il lilium può essere colpito da ruggine (in questo caso le foglie sono punteggiate da macchie rossastre) e da virus che macchiano oppure fanno ingiallire e deperire le giovani foglie.



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